Juniores e cadetti agli Europei di Zagabria per ben figurare
Dall’8 al 17 luglio a Zagabria, in Croazia, si disputeranno i Campionati Europei Giovanili, ai quali parteciperanno le Nazionali azzurre delle categorie juniores e cadetti. «Alcuni dei convocati - spiega il direttore tecnico Patrizio Deniso - si sono ben comportati ai Campionati Italiani di Lucera e siamo contenti, perché significa che stiamo lavorando bene su di loro. Si sta creando un gruppo di atleti giovani che sa giocare bene. A Zagabria tutti si aspettano delle buone prestazioni dai cadetti e questi ragazzi hanno sempre dimostrato di essere competitivi in tutte le manifestazioni internazionali cui hanno partecipato, tornando a casa con qualche medaglia. Abbiamo anche dei doppi misti di alto livello con atlete di altre nazioni e dunque ci aspettiamo un ottimo europeo. Anche gli juniores hanno le possibilità di esprimersi bene e non dimentichiamo che gente come Pinto, Amato e Mutti saranno in categoria anche il prossimo anno. Nel settore femminile è più impegnativo, anche se negli ultimi tempi qualcosa d’interessante anche le ragazze hanno fatto. Due juniores in tabellone nell’Open di Polonia ci hanno regalato un bel risultato e anche il gruppo delle allieve è in grado di ben figurare».
Entrando nel dettaglio il gruppo maschile juniores a disposizione del tecnico Lorenzo Nannoni era composto a Formia da Antonino Amato (Stet Mugnano), Matteo Cerza (TT Campomaggiore Terni), Matteo Mutti e Luca Bressan (Tennistavolo Castel Goffredo) e Nicholas Frigiolini, Daniele Pinto e Gabriele Piciulin (Tennistavolo Torino). «Gli Europei Giovanili - osserva Nannoni - sono una manifestazione in cui fare pronostici è difficilissimo, perché gli atleti di 16-17 anni hanno un rendimento piuttosto instabile. È chiaro, però, che dopo un anno di Formia e d’investimento su questi ragazzi, ci si aspetti dei risultati che confermino la bontà del lavoro svolto. L’ingresso nei primi otto può essere un obiettivo ragionevole, ma qualora arrivasse qualcosa di meno non bisognerebbe farsi prendere dal panico. Inizieremo nel gruppo B contro Russia, Polonia e Inghilterra e non è un bel girone, perché l’Inghilterra è avversario alla nostra portata, mentre gli scontri che ci opporranno a russi e polacchi si annunciano complicati. Sul fronte individuale il livello di gioco di Amato, Pinto e Mutti è competitivo, ma sul loro standard ci sono parecchi atleti in giro per l’Europa e dunque tutto dipenderà dalle condizioni del momento in cui andranno in campo». Squadra juniores femminile
Sebastiano Petracca ha lavorato a Formia con Veronica Mosconi e Marcella Delasa (Tennistavolo Valllecamonica), Simona Ettari (Polisportiva P.G. Frassati), Emilia Manukyan (Asv Tramin) e Sofia Mescieri (Tennis Tavolo Asola). In prima battuta a Zagabria nel gruppo F le avversarie dell’Italia saranno l’Azerbaijan e il Lussemburgo. «Ciò che ci prefiggiamo - afferma Petracca - è soprattutto di risalire in prima divisione. Non sarà un compito agevole, perché le squadre avversarie sono forti. Per quanto ci riguarda, abbiamo una punta come Veronica Mosconi e le altre sono ragazze brave. Ci sarà da lottare per ottenere questo risultato. Se andremo in campo con la voglia, la testa, la motivazione e l’idea di fare squadra e di essere un gruppo avremo qualche chance. Anche a livello individuale Mosconi, che ormai è entrata abbastanza in pianta stabile nella Nazionale Assoluta, può essere competitiva. Dovrà però fare un Europeo ben diverso da quello dello scorso anno Le altre hanno qualche possibilità, ma più che altro questa esperienza potrà essere l’occasione buona per mantenere le motivazioni per continuare ad allenarsi e progredire sempre di più. Deve essere un punto d’inizio e non d’arrivo».Squadra cadetti
Passando alla categoria cadetti, nel maschile Valentino Piacentini potrà contare su Carlo Rossi e John Michael Oyebode (Marcozzi Cagliari), Matteo Gualdi (Villa d’Oro Modena) e Andrea Puppo (Tennistavolo Genova). Nel gruppo D i nostri atleti saranno teste di serie e affronteranno Ungheria, Turchia e Portogallo. «Sono tutte nazioni da rispettare - commenta Piacentini - ma noi siamo i numeri uno del girone e non dobbiamo temere nessuno, anche se gli Europei sono una gara particolare in cui talvolta le gerarchie vengono meno. I ragazzi hanno lavorato e stanno lavorando molto e il nostro compito è di arrivare al momento delle gare nella migliore condizione possibile. A questa squadra nessun obiettivo è precluso, anche se le insidie non mancheranno. Sicuramente le rivali più pericolose saranno la Russia, la Svezia e la Francia, con la Germania un gradino sotto. La Russia schiererà Katsman, Sidorenko e Grebnev, che sono forti ma non imbattibili. Rossi potrà fare bene anche in singolare e in doppio con Katsman e nel misto con una ragazza ceca. Ho fiducia anche negli altri tre. In doppio Gualdi e Oyebode sono saliti sul podio in Polonia. Non vediamo l’ora che l’attesa finisca e abbiamo voglia di giocare».Squadra cadette
In campo femminile Antonio Gigliotti punterà su Jamila Laurenti ed Elisa Armanini (Tennistavolo Castel Goffredo), Martina Nino (Tennistavolo Torino) e Valentina Roncallo (Asd Toirano), che nel gruppo A saranno opposte a Russia, Germania e Ucraina. «Il girone è molto duro - sottolinea Gigliotti - e sarà anche un modo per capire subito a che punto saremo. La squadra per tre quarti è al primo anno cadet e nella scorsa stagione è riuscita a centrare una qualificazione in prima divisione importantissima, e per certi versi, inaspettata. Questa volta grinta, entusiasmo e voglia di fare potrebbero essere armi a nostra disposizione. Se avremo più fame delle altre, potremo colmare alcuni valori tecnici. Ci prefiggiamo di arrivare dove ci meriteremo. Cercheremo di schierare una compagine omogenea e fra le cadet è fondamentale un punto come il doppio, sul quale ci stiamo impegnando per essere il più competitivi possibili. Laurenti e Armanini non mi convincono e di conseguenza ho puntato su Nino e Roncallo, due ragazze che si amalgamano abbastanza bene. Per quanto riguarda Laurenti, in singolare nell’ultimo torneo in Polonia l’ho rivista al livello dello scorso anno. Sotto l’aspetto agonistico è abbastanza una sicurezza».