L'ESAME PER ARBITRI INTERNAZIONALI E' ALLE PORTE: UN NUOVO CORSO DI PERFEZIONAMENTO AIUTA I CANDIDATI ITALIANI NELLA PREPARAZIONE
A livello I.T.T.F. esiste, già da molti anni, una precisa normativa per ottenere la qualifica di Arbitro Internazionale (International Umpire). Fin dagli anni '70 i candidati delle Federazioni aderenti devono sostenere un esame che è uguale per tutti, preparato dal Comitato Arbitrale dell'I.T.T.F. (U.R.C.), ma gestito e organizzato dalle singole Federazioni.
Una volta sostenute le prove dai candidati, le risultanze vengono inviate all'I.T.T.F. che elabora, in base al numero di risposte giuste alle 50 domande alle quali i candidati hanno dovuto rispondere in 60 minuti, la graduatoria mondiale relativa e decide coloro che hanno superato l'esame e che vengono, quindi, nominati dall'I.T.T.F. arbitri internazionali con l'invio loro dell'agognato "pin" di International Umpire.
Queste sessioni d'esame hanno cadenza biennale, tutti gli anni pari, e perciò dopo quella del 2014 la prossima sarà a marzo. In occasione di ogni sessione d'esame il settore arbitrale della nostra Federazione ha sempre organizzato la prova d'esame per i nostri giudici arbitri nazionali che intendevano ottenere il livello di qualifica che consente di arbitrare anche all'estero nelle manifestazioni internazionali, anche le più importanti.
Al momento il numero degli arbitri internazionali italiani in attività è al di sotto delle 30 unità, a fronte del totale di arbitri internazionali presenti nel mondo che è di più di 5.000! Ovviamente non è necessario né opportuno che la nostra Federazione abbia centinaia di arbitri internazionali, tra le altre cose ciò porterebbe, nel concreto, a possedere sì la qualifica, ma ad avere poi scarse possibilità di svolgere le funzioni arbitrali all'estero con una certa continuità, visto che il settore arbitrale italiano designa gli arbitri per le manifestazioni all'estero in base a un criterio di rotazione che pone tutti sullo stesso livello.
Ciò precisato è comunque auspicabile un incremento della nostra schiera di arbitri internazionali, non solo per la loro soddisfazione personale, potendo coronare la carriera con questo attestato di preparazione e capacità tecnica, ma anche per avere una maggiore presenza nelle manifestazioni internazionali nel mondo di nostri arbitri che garantirebbe, ovviamente, un maggior prestigio alla nostra Federazione!
Due anni fa nella precedente sessione d'esame un solo arbitro italiano (Sergio Turco) ha superato la prova e in base a questo risultato, non del tutto soddisfacente, almeno a parere del Settore Arbitrale, si è ritenuto opportuno offrire ai nostri candidati alla prova d'esame un concreto e ulteriore sostegno nella preparazione. Per la prima volta , perciò, abbiamo organizzato un corso di perfezionamento specifico per i colleghi che avevano fatto domanda per la partecipazione alla prova d'esame.
In occasione del Lignano Master Open paralimpico di fine febbraio si è quindi tenuto, gestito dal responsabile della formazione arbitrale Andrea Abascia, con il coordinamento del responsabile della formazione federale Matteo Quarantelli, un corso di preparazione all'esame nelle giornate di sabato e domenica 20 e 21 febbraio, al termine della manifestazione che aveva visto i candidati arbitrare, per permettere loro di avere anche un'utile esperienza pratica in questo specifico tipo di gare che, come sapete, ha delle regole particolari.
Inoltre abbiamo usufruito durante la prima giornata del corso anche dell'esperienza e delle competenze del giudice arbitro supplente del Lignano Master Open, il giudice arbitro internazionale olandese Albert Rooijmans che, tra le altre cose, è membro del Comitato Arbitrale dell'I.T.T.F., nonchè presidente dello stesso Comitato sino a 3 anni fa. Ritengo che i suggerimenti di Albert e le sue risposte alle numerose domande che gli sono state poste, nelle più di tre ore di sabato pomeriggio nelle quali lo abbiamo avuto a disposizione, da parte dei nostri otto candidati presenti, siano stati estremamente utili, così come il corposo corso preparato e presentato al computer da Andrea Abascia.
Ritengo, perciò, indipendentemente dalle risultanze degli esami dei nostri candidati, che si sia fatto un concreto e significativo passo sulla strada di una maggiore qualificazione e preparazione del nostro corpo arbitrale, obiettivo che, come abbiamo già più volte sottolineato, è prioritario per questa gestione del settore arbitrale federale, nell'interesse di tutto il nostro movimento, che merita un personale sempre più competente e professionale per una sempre migliore gestione delle nostre manifestazioni.
Un grande "in bocca al lupo" ai nostri colleghi che si cimenteranno negli esami a breve!