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Zeus nell'Olimpo

Di Corrado Attili

Zeus
Zeus

Equilibrato, intenso, incerto, divertente, coinvolgente, tutti questi aggettivi calzano a pennello con quello che si è visto in campo quest'anno nel massimo Campionato femminile, con il degno epilogo delle semifinali, e soprattutto delle entusiasmanti finali.

I play off cominciano con le semifinali, dopo un mese di pausa dovuta a varie manifestazioni che culminano con i Campionati Mondiali a squadre di Tokyo.

La Polisportiva Bagnolese ospita, con una bella coreografia ed un numeroso pubblico, lo Zeus da cui era stata sconfitta nei due incontri in campionato sempre per 4 a 1. Nonostante il punteggio finale risulti il medesimo, il match avrebbe potuto sicuramente prendere una piega diversa se le ragazze di Alberto Pascolini avessero avuto una maggiore determinazione nei punti decisivi.

Yuan Yuan, si fa rimontare due set da una coriacea Tian Jing, ma chiude bene al quinto illudendo la numerosa tifoseria con quello che risulterà l'unico punto della sua squadra. Dopo un rapido 3-0 della Negrisoli alla Semenza, Alessia Turrini impegna allo spasimo Li Yunan che sul parziale di un set per parte, esce vittoriosa da un sofferto terzo set, chiudendo il match per 3-1.

Ultimo acuto della società mantovana con la Yuan, che in vantaggio per due set a zero con Laura Negrisoli, non riesce a chiudere il match ed esce battuta per 3-2. Chiusura con la Tian che batte la Turrini 3-1.Art02 bagnolese-rdmBagnolese

Decisamente più complicata la seconda semifinale, una Wang Yu apparsa sotto tono, nel primo match della serata perde da una Nikoletta Stefanova da lei messa in difficoltà in molte occasioni, e poi cede anche il secondo punto, che avrebbe potuto dare la vittoria alla sua squadra, con Angeliki Papadaki, 0-3 il primo e 1-3 il secondo anche se in quest'ultimo può recriminare per non aver concretizzato alcuni set point nei primi due set.  

Nel mezzo una buona Olga Dzelinska vince 3 a 1 con la Papadaki, e Giulia Cavalli supera con lo stesso punteggio Marina Conciauro.

Sul due pari Giulia nulla può con una Nikoletta in splendida forma che porta la società sarda sul 3-2 momentaneo, subito imitata da Olga che strapazza l'ex compagna Marina chiudendo con un ennesimo pareggio la sfida tra le due compagini.

Art02 cortemaggioreCortemaggioreIl ritorno delle semifinali, giocate il venerdì 14 maggio, ha un esito quasi simile. La più incerta, quella tra il Norbello ed il Cortemaggiore, tenendo conto del risultato dell'andata, si è tramutata in un risultato fin troppo severo, ma sicuramente meritato, che ha visto prevalere per la prima volta negli scontri diretti la società del tecnico Mauro Locci per 4 a 1.

La Papadaki nel primo incontro non ripete l'impresa della settimana precedente e cede per 3-1 alla Wang. Da questo momento in poi il Norbello, sorretto dal tifo amico, non lascia scampo alla squadra di Michael Oyebode e conquista un filotto di quattro partite consecutive portando per la prima volta il team di Simone Carrucciu in finale.

Stefanova vince abbastanza agevolmente su Dzelinska e Wang, rispettivamente il secondo ed il quarto incontro della giornata, e Marina e Angeliki completano la serata trionfale per il proprio team con una vittoria in fotocopia con Giulia Cavalli, ambedue in vantaggio di due set, ma costrette al quinto per poter sollevare le mani al cielo.

Più semplice la seconda semifinale per le ragazze dello Zeus, il 4 a 0 con soli due set persi sulle Bagnolesi, è frutto più del calo di concentrazione delle ospiti già appagate dall'aver raggiunto le semifinali, che dall'effettivo divario tra le due formazioni. Due i punti di Li Yunan, ed uno a testa di Tian Jing e Laura Negrisoli.

La prima finale, giocata il 17 maggio in casa del Norbello seconda classificata, si è svolta davanti alle telecamere della Rai, e un'ottantina di spettatori provenienti da varie zone della Sardegna.

Il primo match, quello tra la Papadaki e la Li, è già uno di quelli incontri chiave che darà precise indicazioni sull'andamento del match, nel forte equilibio la greca sembra più centrata sui punti chiave, annulla tre set-point e vince il primo set 15-13, anche nel secondo stessa musica, si va avanti punto per punto ma è la giocatrice dagli occhi a mandorla che sul 10-9 in suo favore, ha la palla alta e lenta a centro tavolo che gli consentirebbe di portarsi in parità, sbaglia lateralmente la conclusione e lascia anche il secondo set ad Angeliki, i successivi due set, uno per parte danno il vantaggio alla squadra di casa.

Art02 Stefanova contro Tian Jing  Foto Marcello TroisStefanova contro Tian JingStefanova parte fortissima 11-3 al primo set tirando sempre forte e non sbagliando praticamente nulla; nel secondo Tian più intraprendente cerca di prendere maggiormente l'iniziativa ma si ferma a 9. A specchio i due set seguenti sono praticamente a favore di Jing, che forza ogni colpo e contrasta in potenza e velocità l'avversaria fino a 11-9 e 11-3, quinto set equilibrato fino al 6-4 per la pongista dello Zeus, ma il ritorno veemente di Nikoletta che varia leggermente la sua tattica di gioco, le toglie il tempo e la lasciano praticamente al palo, 11-7 per la numero uno d'Italia che porta il suo team sul 2-0.

La Conciauro lotta, ma come in altre occasioni contro la stessa avversaria, sbaglia le conclusioni nei momenti clou, la Negrisoli vince 3 a 1 ed accorcia le distanze.

 

Art02 Laura Negrisoli  Foto Marcello TroisLaura Negrisoli

Si è rivelata una partita senza storia quella tra Stefanova e Li, nonostante un set vinto dalla diciottenne del Quartu, gli altri parziali sono sembrati una lezione del maestro al suo allievo tanta era la disparità di valori in campo.

La sfida tra la Papadaki e la Negrisoli, che avrebbe riaperto i giochi nel caso di vittoria della veterana di Castel Goffredo, risulta invece decisiva per il successo della mancina greca. 

Buon inizio di Laura che si porta a condurre di più lunghezze fino al 7-3, ma il suo gioco appare incerto e non riuscendo a chiudere punti che la vedono costantemente in attacco lascia uno spiraglio ad Angeliki che giocando splendidamente e con grande determinazione ribalta la dinamica dell'incontro, si aggiudica il primo per 11-9, il secondo per 11-5, cede il terzo, ma nel quarto annullando due set ball consecutivi, chiude per 12-10 tra il tripudio dei propri tifosi e tra l'abbraccio di compagne e dirigenti in festa.

Ritorno il 23 maggio a Quartu Sant'Elena con un pubblico delle grandi occasioni, rumorosissimo ma corretto, formato da circa 200 unita. Presenti all'evento altre alla Rai altre due televisioni locali, numerosi giornalisti in rappresentanza di varie testate, e una decina di fotografi professionisti.

La formazione di casa ha un solo risultato utile per allungare le danze al terzo e decisivo match, vincere con qualsiasi punteggio, il Norbello invece può contare su due risultati utili, il pareggio oltre naturalmente la vittoria, gli consentirebbero la conquista del titolo.

Art02 Mauro Locci dispensa consigli  Foto Marcello TroisMauro Locci dispensa consigli Come all'andata i due tecnici appaiono soddisfatti dell'esito del sorteggio, Mauro Locci, come è naturale, imposta la sua formazione in maniera conservativa , Gianfranco Cancedda che ha dovuto in settimana ricomporre e rivitalizzare gli stati d'animo delle sue atlete, ha l'obbligo di rischiare il tutto per tutto.

Tian Jing, concentrata come suo solito nelle gare che contano, parte forte e non lascia nessuna chance a Marina Conciauro 3-0 e primo punto alle Quartesi. Li Yunan, come all'andata non può in nessun modo impensierire Nikoleta Stefanova, che ribatte bene vincendo con lo stesso punteggio di 3-0.

 

Art02 Un gesto atletico di Niko Stefanova  Max Mocci Fotografia-rdmUn gesto atletico di Niko Stefanova Il match tra Laura Negrisoli e Angeliki Papadaki è quello che ha dato il la e la consapevolezza alle ragazze dello Zeus per riuscire a ribaltare il risultato dell'andata.

Primi tre set tutti conclusi sul filo di lana per 11-9, il primo ed il terzo per Laura, quello di mezzo per Angeliki, tifo alle stelle con trombe, trombette e tamburi che non smettono un attimo di incitare le proprie beniamine sia da una parte che dall'altra, il quarto set lo vince in maniera più netta la portacolori del Presidente Carrucciu.

Nel quinto set la tensione palpabile da seguito ad un incontro nervoso ma bellissimo, pieno di capovolgimenti, ricco di punti giocati dalla lunga distanza con top e contro top, mancate chiusure che prolungano ogni scambio fino al 10-8 per la Papadaki, la Negrisoli con il servizio a favore riesce a recuperare ed addirittura a portarsi in vantaggio per 11-10, alla fine saranno quattro i punti della vittoria annullati da Laura, che a sua volta al suo quarto match point riesce a chiudere per 17-15.

Entrambe le giocatrici appaiono decisamente provate e qualche lacrima spunta sui loro visi, ma non c'è tempo per ripensare a cosa è successo perchè, scendono in campo quelle che attualmente sembrano essere le due migliori giocatrici del campionato, Tian e Stefanova.

Il livello di gioco è subito elevato, ed i punti intensi e spettacolari, entrambe le giocatrici forzano subito il gioco imprimendo forti rotazioni e velocità esasperata, il gioco si svolge cercando di spingere al massimo senza quasi l'utilizzo di colpi interlocutori, primo e terzo set per Nikoleta e secondo e quarto per Jing, nel quinto la beniamina di casa parte a tutta, pressando e togliendo l'iniziativa all'avversaria su ogni colpo, e dopo il 3 pari iniziale, prende il largo grazie a tre punti di seguito, vantaggio che tiene sino alla fine, sul 7-10 la pongista giallo/blu tenta una rimonta che la porta sul 9-10 ma deve cedere per 9-11.

Nell'ultimo incontro della serata la Negrisoli soffre nel primo set vinto per 16-14 con la Conciauro, perde il secondo, ma vince gli altri due chiudendo la contesa restituendo il 4-1 subito all'andata e portando la finale al terzo match, tra il tripudio dei suoi tifosi. I circa 100 spettatori rimasti dopo quasi tre ore e mezzo di gioco, applaudivano a lungo entrambe le formazioni ringraziandole per lo spettacolo offerto.

La finalissima del 30 maggio è stata uno splendido spot promozionale per il Tennistavolo (peccato per l'assenza della RAI dicono i protagonisti) gli oltre 300 spettatori presenti sono stati gratificati da una serie di emozioni impagabili, che hanno chiuso e riaperto lo scontro in più occasioni.

Si inizia con il botto, Stefanova che va avanti di due set, come nella prima finale, pronta replica di Tian che impatta, ma sul due pari la maggiore cattiveria agonistica permette a Nikoletta di chiudere per 11-8.

Il secondo incontro diventa di importanza vitale per entrambi le formazioni Li Yunan opposta a Angeliki Papadaki, contrariamente all'unico precedente, la prima riesce a prendere l'iniziativa del gioco più di quanto riesca a fare la seconda, dopo numerosi capovolgimenti nei primi quattro set equamente divisi dalle due ragazze, la Li nel quinto lascia al palo l'avversaria chiudendo in modo imperioso per 11-3.

Euforia alle stelle nella panchina Quartese, e morale sotto i tacchi in quella del Norbello. Dopo ben un'ora e 50 minuti di gioco scendono in campo la Negrisoli e la Conciauro, anche questo incontro, come i precedenti, finisce al quinto set, e questa volta a gioire è la panchina delle ospiti, perchè un'ottima Marina trova le energie, più mentali che fisiche, per vincere per la prima volta, nel momento più importante dell'anno, contro Laura.

Tian Jing perde un set, ma si aggiudica un incontro mai in discussione con Angeliki Papadaki, portando le squadre sul due pari. Stefanova passeggia con Negrisoli vincendo 3-0 e rilanciando le speranze del Norbello che ha assoluto bisogno della vittoria nell'ultimo match, ma una Li Yunan più fredda sicura e determinata spegne in soli tre set (i primi due conclusi ai vantaggi) le speranze delle ospiti.

Con il suo punto le squadre pareggiano, dando di fatto il primo scudetto allo Zeus Quartu Sant' Elena, che festeggia con un invasione di campo in un tripudio di gioia da parte dei suoi sostenitori, onore al merito ai vinti paradossalmente sconfitti da un pareggio.

Nonostante la partita finita alle 23,25 sia durata tre ore e cinquantacinque minuti, una gran parte del pubblico, di ambedue le formazioni, che ha lungamente applaudito ed incitato le due compagini che hanno onorato il nostro sport, è rimasta fino alla fine per assistere alla premiazione e ringraziare le proprie beniamine.

Lo Zeus Quartu Sant'Elena subentra nell'albo d'oro ad un gruppo ristrettissimo di Società che anno fatto la storia Italiana del tennistavolo al femminile nell'ultimo ventennio, prima Il Castel Goffredo con 12 scudetti quasi consecutivi, interrotti solamente nel 2001 dall'Aosta, e poi nell'ultimo quinquennio dai 4 titoli delle San Donatese di Alessandro Fenini, con una parentesi nel 2010 che a permesso allo Sterilgarda del compianto Elia Mazzi di conquistare il 13 titolo.

Art02 Presentazione delle squadre  Foto Marcello TroisPresentazione delle squadre Art02 In festa dopo vittoria  Max Mocci Fotografia-rdmFesteggiamenti dopo la vittoria Art02 premiazione  ZeusPremiazione

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