Cancedda dentro il sogno
Non poteva mancare l’intervista al maggior protagonista del successo dello Zeus il suo tecnico e team-leader Gianfranco Cancedda, l’uomo che ha costruito e poi portato per mano la squadra fino allo scudetto tante volte sognato e concretizzato proprio in questa stagione non facile per la competitività di almeno tre squadre più o meno sullo stesso livello.
Un sogno cominciato un anno fa quando hai costruito la squadra privilegiando l'esperienza. Come sono nate le scelte delle varie giocatrici?
“La Società partiva da una base solida, in otto degli ultimi 10 anni sono state raggiunte le semifinale scudetto, ma lì ci siamo sempre fermati. La voglia di fare era sempre forte, ma le risorse finanziarie decisamente scarse, anche quest'anno la squadra è stata priva di sponsor, e mi sono dovuto arrangiare con gli indispensabili contributi Regionali, ed attingendo come il solito dalle mie tasche.
La squadra è stata creata attorno a Wei Jian, e l'inserimento di Tian Jing (di cui son stato sempre un estimatore) si è concretizzato in primavera, la squadra doveva essere completata da Olga Zavedeeva che avrebbe giocato esclusivamente le partite per qualificarci nelle prime quattro.
Il cambio del regolamento che prevedeva, a causa della loro bassa classifica, l'impossibilità di schierare in alcune partite le ragazze del vivaio, ha scombussolato tutti i piani. A posteriori devo ringraziare questo regolamento, che ha completamento sconvolto la storia della società, Laura Negrisoli (che per effetto della chiusura della Sandonatese si era trovata senza squadra) è stata tesserata solo due giorni prima della presentazione della lista atlete che possono essere schierate per la coppa ETTU, e Li Yunan è stata contattata ed inserita decisamente dopo.”
Non sempre le scelta della giocatrice cinese si azzecca, invece quest’anno Li Yunan ti ha ripagato tutto sommato. Come l’hai scoperta?
“Avevo contattato due anni fa il suo allenatore per un altra giocatrice, e mi aveva proposto lei che aveva 16 anni, troppo giovane per allora, lo risentito a fine luglio e …... siamo stati fortunati.”
Come è stato allenare giocatrici tutte "più forti" di te?
“Praticamente è sempre così, sono giocatrici abituate ad autogestirsi, il mio compito era solo cercare di renderle tranquille, la tattica di gioco per ogni partita delle finali è stata a lungo discussa con l'apporto di tutte le ragazze.”
Durante la stagione ha sempre pensato di potercela fare o hai avuto qualche momento di timore di non riuscire a vincere uno dei campionati più combattuti di sempre?
“Pur pensando positivo, mi sono reso conto fin dai primi giorni che la cinese Li, pur brava, non era poi così forte come mi era stato prospettato, ma nonostante la sconfitta della prima partita di finale ho sempre pensato di poter vincere.”
L'ostacolo è stato soprattutto Stefanova in grado di fare sempre due punti. Come hai superato il problema, quanto merito tuo e quanto di Tian Jing in gara due?
“I due punti di Nikoleta sono sempre stati previsti e conteggiati, noi dovevamo necessariamente puntare a fare quattro punti sulle altre giocatrici. La tattica da seguire con la Stefanova era ben chiara a tutti, il merito per averla perseguita e messa in pratica rischiando più del solito è esclusivamente merito di Tian Jing.”
Quali sono state le differenze tra le tre partite?
“Penso sia stato principalmente un fattore di nervi più o meno saldi, loro hanno forse
festeggiato troppo dopo la prima vittoria, ed io mi sono sforzato di ricordare più volte, nel viaggio di ritorno e nei giorni successivi, che per noi non cambiava nulla dovevamo batterle al ritorno per poi giocarci tutto nella finalissima. Loro non avevano ancora vinto niente, e noi avevamo perso solo una battaglia. Quasi tutto comunque è ruotato sulla tattica da utilizzare per mettere in difficoltà la Papadaki.”Ora si guarda avanti, nuovi obiettivi, coppe europee, decidere chi va e chi resta, hai già le idee chiare su tutto?
“Nella mia veste di tecnico avrei voluto tenere i tre quarti della formazione immutata (Li Yunan è dovuta rientrare in Cina per l'università), mentre nella veste di Presidente conscio di potermi muovere con un budget limitato, non mi è stato possibile confermare Laura, miss 17 scudetti.”
A chi dedichi lo scudetto?
“Alle giocatrici, in primis a Wei Jian con noi da più lustri, ad un gruppo ristretto di amici che se pur da lontano mi ha sempre incoraggiato, ed a me stesso per essere riuscito a portare il primo scudetto al femminile in Sardegna dopo 38 anni da dirigente della Società.”
(Si ringrazia per le foto Marcello Trois)
SCORE PLAY OFF |
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Atleta |
Società |
Vinte |
Perse |
% |
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1 |
Stefanova Nikoleta |
Norbello |
9 |
1 |
90 |
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2 |
Negrisoli Laura |
Tennistavolo Zeus Quartu Sant' Elena |
6 |
3 |
66,6 |
|||||||||||||||||||||||
Dzelinska Olga |
Deco Cortemaggiore |
2 |
1 |
66,6 |
||||||||||||||||||||||||
4 |
Li Yunan |
Tennistavolo Zeus Quartu Sant' Elena |
5 |
3 |
62,5 |
|||||||||||||||||||||||
Tian Jing |
Tennistavolo Zeus Quartu Sant' Elena |
5 |
3 |
62,5 |
||||||||||||||||||||||||
6 |
Papadaki Angeliki |
Norbello |
4 |
5 |
44,4 |
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7 |
Yuan Yuan |
Polisportiva Bagnolese |
1 |
2 |
33,3 |
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8 |
Conciauro Marina |
Norbello |
2 |
6 |
25 |
|||||||||||||||||||||||
Wang Yu |
Deco Cortemaggiore |
1 |
3 |
25 |
||||||||||||||||||||||||
Cavalli Giulia |
Deco Cortemaggiore |
1 |
3 |
25 |
||||||||||||||||||||||||
11 |
Semenza Cristina |
Polisportiva Bagnolese |
0 |
2 |
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Turrini Alessia |
Polisportiva Bagnolese |
0 |
4 |
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