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Quattro medaglie europee nei Campionati Mondiali dominati dai cinesi

Di ROBERTO LEVI

Quattro medaglie europee nei Campionati Mondiali dominati dai cinesi
Il doppio maschile

Quelli disputati al Centro Fieristico Baltera di Riva del Garda (Trento) sono stati indiscutibilmente i Campionati Mondiali Juniores dei cinesi, che sono tornati prepotentemente alla ribalta, dopo che l’anno scorso a Cape Town, in Sudafrica, avevano subìto lo smacco di cedere ai giapponesi i due successi a squadre e di rimanere addirittura fuori dal podio del doppio femminile, aggiudicandosi soltanto il singolare delle donne. La patria del tennistavolo si è aggiudicata tutti e sette i titoli in programma e nelle precedenti edizioni della manifestazione era accaduto altre quattro volte, nel 2009 a Cartegena de Indias (Colombia), nel 2012 a Hyderabad (India), nel 2014 in casa a Shanghai e nel 2015 a Vendée (Francia).

Nel singolare maschile, in assenza del giapponese Tomokazu Harimoto, numero 1 al mondo fra gli Under 18 e campione uscente, che ha dovuto rinunciare per un infortunio alla spalla destra, si è imposto il 18enne Xue Fei (ottavo successo cinese), che in finale ha battuto per 4-1 il 15enne svedese Truls Moregard, argento fra i cadetti agli Europei del 2016 e 2017 e vera rivelazione della manifestazione. Sul terzo gradino del podio sono saliti gli altri cinesi Wang Chuqin e Niu Guankai, il dominatore del recente World Cadet Challenge alle Isole Fiji. Prima di Moregard per l’Europa erano andati a medaglia il tedesco Patrick Baum, oro nel 2005, l’inglese Paul Drinkhall, argento nel 2008, e lo svedese Fabian Akerstrom, bronzo nel 2005, come il tedesco Dimitrij Ovtcharov nel 2006, il russo Mikhail Paikov nel 2007 e il francese Quentin Robinot nel 2011.

Art 02 doppio femminileIl doppio femminileIl Vecchio Continente ha piazzato tre atleti nei quarti e oltre allo scandinavo sono riusciti nell’impresa l’azzurro Matteo Mutti e il belga Florian Cnudde. Negli ottavi c’erano anche il russo Denis Ivonin e il romeno Rares Sipos. Grande delusione per i nipponici, tutti eliminati prima del penultimo turno. La testa di serie numero 2 Yuto Kizukuri è uscito per mano di Moregard negli ottavi e Masaki Takami e Yuta Tanaka hanno subìto la stessa sorte a opera di Cnudde e del coreano An Jaehyun.

Anche nel femminile tre semifinaliste su quattro sono state cinesi e alla fine ha prevalso Sun Yingsha (quindicesimo sigillo su quindici per il suo Paese) per 4-3 su Wang Manyu (dodicesima doppietta in finale), che ha così mancato il terzo successo, dopo quelli del 2014 e del 2015. Terze ex aequo la cinese Qian Tianyi e la giapponese Miyu Kato. La quarta cinese in gara era la campionessa uscente Shi Xunyao, eliminata nei sedicesimi dalla spagnola Zhang Xuan, l’unica europea a raggiungere i quarti. Negli ottavi avevano salutato la compagnia la russa Daria Shadrina, la romena Adina Diaconu e le altre due extra asiatiche, la brasiliana Bruna Takahashi e la portoricana Adriana Diaz.

Nel doppio maschile Wang Chuqin e Xue Fei (decimo successo cinese) hanno avuto la meglio per 4-1 sui coreani An Jaehyun e Baek Hogyun, confermando l’oro del 2015. Xue Fei si era anche imposto nel 2014 con Lyu Xiang. Medaglie di bronzo per i giapponesi Yukiya Uda e Yuta Tanaka e Masaki Takami e Yuto Kizukuri. Sono arrivati a due punti dalla semifinale i belgi Florian Cnudde e Laurens Devos, campione paralimpico di Rio 2016, che erano avanti per 9-7 nel settimo set contro Uda e Tanaka e hanno perso per 11-9. I russi Denis Ivonin e Vladimir Sidorenko, sconfitti da Takami e Kizukuri per 4-1, erano l’unica altra coppia europea presente nei quarti.

Art 02 Foto4 Il podio del doppio maschileIl podio del doppio maschile

Nel doppio femminile è stato derby cinese per l’oro (quattordicesimo trionfo) e Shi Xunyao e Sun Yingsha hanno stoppato per 4-3 Qian Tianyi e Wang Manyu. Terzo gradino del podio per le nipponiche Miyu Kato e Miyu Nagasaki e Miyuu Kihara e Mitsuho Kimura. Nei quarti erano tre le coppie europee, composte dalle russe Anastasia Kolish e Mariia Tailakova, dalle polacche Julia Slazak e Anna Wegrzyn e dalle romene Adina Diaconu e Andreea Dragoman.

Art 02 Foto5 Il podio doppio femminileIl podio del doppio femminile

Nel misto Xue Fei, già primo nel 2015 con Chen Ke, e Wang Manyu nell’atto conclusivo hanno disposto per 4-1 dei coreani An Jaehyun e Kim Jiho (tredicesimo acuto dorato dei cinesi). Sconfitti in semifinale i romeni Cristian Pletea e Adina Diaconu e i cinesi Wang Chuqin e Sun Yingsha. I romeni hanno avuto nei quarti anche Rares Sipos e Andreea Dragoman e il Portogallo era rappresentato da Jose Pedro Francisco, in coppia con l’hongkonghese Chau Wing Sze.

Art 02 Foto6 Il podio del doppio mistoIl podio del doppio misto

Nelle due gare a squadre si sono verificati gli stessi podi, con la Cina vincente in finale sul Giappone, che in entrambi i casi ha iscritto il suo nome per la tredicesima volta nell’Albo d’oro. Terze l’ottima Romania e la Corea. In tutto l'Europa ha portato a casa l'argento della Svezia e i tre bronzi dei romeni.

Art 02 Foto7 Il podio a squadre maschileIl podio a squadre maschile

Art 02 Foto8 Il podio a squadre femminileIl podio a squadre femminile

 

La 16ᵃ edizione dei Mondiali Juniores si disputerà nel 2018 a Bendigo, in Australia.

 

Art 02 Foto9 Il passaggio della bandiera dallItalia allAustralia sede della prossima edizione rdmIl passaggio della bandiera dall'Italia all'Australia sede della prossima edizione

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