Apulia Cup: the new way to play
Il progetto “Apulia Cup” nasce da una serie di considerazioni. Essendo organizzatore di eventi sportivi di tennis tavolo, e molto indegnamente anche atleta, ho avuto la sensazione che la nostra disciplina stesse attraversando una fase di stanchezza. Procedimenti e manifestazioni uguali che si ripetono da anni, in merito ai quali ci siamo confrontati in Consiglio Regionale, proponendo questa iniziativa e ricevendone il via libera e diversi suggerimenti.
In campo individuale qualcosa di innovativo si sta tentando con l’introduzione dei Tornei Open in modalità diffusa, i cui riscontri si avranno tra qualche tempo, anche se una prima idea si è formata.
Nelle gare a squadre dei campionati ufficiali maschili, come è noto, si può optare per la formula Swaythling o Mini Swaythling, mentre nella serie C femminile si utilizza la Courbillon.
In realtà queste formule altro non sono che una serie di partite individuali, con qualche eccezione per la Courbillon, che prevede anche la disputa del doppio, il cui risultato contribuisce a determinare l’esito dell’incontro tra due team.
Questo, a mio modestissimo avviso, ha poco a che vedere col concetto di squadra, che verrebbe concretizzato ed esaltato qualora tutti i componenti contribuissero anche al risultato del singolo set.
Da qui l’idea della formula “RELAY” (staffetta) con la quale si svolgerà la Apulia Cup.
Questa formula, che, come tutte le cose, è perfettibile, stabilisce che l’incontro venga disputato al meglio dei 5 set, con staffetta fra coppie di avversari, prevista ogni otto punti giocati (cambio ogni due servizi, con il primo giocatore al servizio designato dal sorteggio). Ogni set termina al raggiungimento dei 25 punti, indipendentemente da quelli della compagine avversaria. I giocatori (min. 3 e max 6, con 3 titolari e una sola sostituzione possibile, consentita solo dopo che i tre giocatori schierati come titolari abbiano disputato il proprio primo turno) saranno iscritti a referto secondo la sequenza Swaythling. Tale sequenza comincerà dal primo set e proseguirà nei seguenti senza soluzione di continuità. La coppia di avversari che terminerà un set, all’inizio di quello successivo, dovrà essere sostituita dalla coppia seguente iscritta a referto.
Il primo effetto che si intende conseguire con questa formula è quello di dare più ritmo a un incontro, riducendo di molto i tempi morti (tipici delle gare a squadre con incontri individuali) e aumentando i momenti-chiave. Il tempo stimato per un incontro completo va dai 45 ai 75 minuti circa.
Nel regolamento è stata introdotta la regola del “no-let” (la retina vale anche sul servizio), che aggiungerà un elemento di imprevedibilità all’inizio di ogni punto. La regola contribuirà anche a eliminare la discrezionalità del giudice in merito alle chiamate sul let. In questo modo, inoltre, l’incidenza del nastro sul servizio viene equiparata a quella negli altri momenti del gioco.
L’Apulia Cup è suddivisa per serie ed è riservata alle squadre che disputano il campionato regionale pugliese, che al termine delle gare di andata risulteranno prime (D1 e D2) e prime e seconde (C2) nei rispettivi gironi.
Redatto il regolamento si è pensato a rendere appetibile la manifestazione anche in ottica premi.
Il primo passo è stato quello di contattare una grande azienda, la Butterfly, e richiederne la sponsorizzazione, offrendo l’intitolazione. È stata predisposta anche una campagna pubblicitaria, il cui inizio è programmato per novembre, che avrà come slogan "Apulia Cup - Butterfly Finals: the new way to play" e che verrà promossa anche con uno spot video della durata di 45".
La data dello svolgimento sarà il 28 gennaio 2018 e la sede sarà designata nel prossimo consiglio regionale, scegliendola tra le città dei club che ne avranno fatto richiesta.
Siamo, ovviamente, alla "puntata zero", come si dice nello spettacolo. Sperimenteremo questa formula e, se incontrerà il gradimento delle società, la proporremo a un livello più alto, sognando che, passando dalle varie fasi regionali, si arrivi a una finale nazionale, da svolgersi in un weekend, magari in qualche amena località, che ne dia il giusto risalto.
Le idee ci sono, ora bisogna solo attendere l’esito del campo.