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L'Italia si gioca quattro carte ai primi Campionati Mondiali a squadre

Di Alessandro Arcigli

Giada Rossi
Giada Rossi

Quest'anno il calendario paralimpico raddoppierà e presenterà ben due eventi ai massimi livelli internazionali. Ci saranno infatti per la prima volta i Campionati Mondiali a squadre, che si andranno a sommare ai canonici Europei, in programma dal 26 settembre al 5 ottobre a Lasko, in Slovenia. La rassegna iridata sarà organizzata a Bratislava, in Slovacchia, e si svolgerà dal 15 al 21 maggio.

Le delegazioni arriveranno il 15 e avranno la possibilità di allenarsi, come pure il 16, che sarà anche il giorno della cerimonia d'apertura. Le gare si disputeranno dal 17 al 20 e saranno seguite dalla cerimonia di chiusura, prima della partenza del 21. La partecipazione degli atleti avverrà non sulla base di una qualificazione, ma di una iscrizione da parte delle varie Federazioni. Come direttore tecnico paralimpico ho scelto di portare a Bratislava otto pongisti, che comporranno quattro squadre, tre maschili e una femminile. Ho deciso di puntare sui team che credo ci possano dare le maggiori soddisfazioni e in effetti ritengo che tutte abbiano la possibilità concreta di salire sul podio.

La squadra di classe 1 maschile è formata da Andrea Borgato, medaglia di bronzo individuale in carica ai Mondiali, e da Federico Falco, che è giovanissimo ed è uno degli elementi più in forma. Due mesi prima delle scorse Paralimpiadi ha battuto un coreano, che poi a Rio è salito sul podio. Tenendo anche conto che sono molto affiatati e giocano bene in doppio, insieme costituiscono una coppia da medaglia. Gli avversari più agguerriti sono i coreani, detentori del titolo e gli inglesi, che agli ultimi Mondiali non hanno potuto schierare i numeri 1 e 2 Robert e Paul Davies. Questa volta ci saranno entrambi e dunque l'Inghilterra sarà la favorita, davanti alla Corea. Per il terzo posto siamo probabilmente i concorrenti più accreditati.

La seconda compagine sarà al via in classe 2 e la compongono Peppe Vella, che ha preso parte a tre Paralimpiadi e tre Mondiali, e Federico Crosara, che al momento è leggermente superiore al suo compagno. Anche in questo caso si tratta di squadra molto ben amalgamata, capace di avere un ottimo rendimento anche in doppio e di non partire battuta contro nessuno. I rivali più forti sono i coreani, gli slovacchi, più volte campioni paralimpici e iridati, e i francesi e sono competitivi anche polacchi e brasiliani. Ce la giocheremo con tutti.

Art03 AmineKalemAmine Kalem    Art03 AndreaBorgatoAndrea BorgatoArt03 FedericoFalcoFederico Falco    Art03 MichelaBrunelliMichela Brunelli

Dopo due team in carrozzina, il terzo maschile è in piedi e ci rappresenterà in classe 10. Abbiamo Amine Kalem, che ai Giochi di Rio è stato bronzo individuale, ma in classe 9 e bisognerà vedere come sarà il suo approdo nella categoria superiore. Se da un lato il livello tecnico è più elevato, dall'altro potrà contare sul fattore sorpresa. Nella sua classe un po' tutti gli stanno prendendo le misure, mentre nella 10 non lo conoscono e non a caso Amine nel recente Open di Romania ha sconfitto il forte bulgaro Kodjabashev, in una partita che sulla carta lo vedeva battuto. Schierare Kalem in classe 10 può essere una scelta vincente.

Art03 LorenzoCorduaLorenzo CorduaCon lui c'è il 17enne Lorenzo Cordua, che è cresciuto molto da quando si allena al Centro Federale di Formia ed è in un ottimo momento di forma. A Lorenzo manca un po' d'esperienza a livello assoluto, ma la sua giovane età potrebbe essere un vantaggio, se si trasformasse in sana incoscienza, piuttosto che in timore del grande palcoscenico. Venendo alla concorrenza, c'è solo l'imbarazzo della scelta, dalla Cina alla Spagna, dalla Francia all'Austria, dalla Polonia all'Inghilterra e alla Bulgaria.

L'unica squadra femminile sarà in classe 3. Scenderanno in campo Giada Rossi e Michela Brunelli, che sono andate a un passo dal bronzo paralimpico a Rio contro le coreane e da allora hanno continuato a lavorare al massimo specialmente nel doppio, una match che potrebbe aprire la strada ai successi più insperati. All'Open d'Italia Giada e Michela sono state a un punto dalla vittoria contro la Croazia. Abbiamo insomma dimostrato di potercela giocare con tutti, tranne contro la Cina.

Il doppio, come dicevo, è l'arma vincente e in singolare, anche se le nostre ragazze non sono le più forti al mondo, nessuno può permettersi il lusso di sottovalutarle. Vincendo il doppio iniziale, sarà difficile per chiunque batterle. Sono certo che venderanno cara la pelle. Il pronostico va alla Cina e poi ci sono le campionesse europee croate. Bisognerà vedere con quali giocatrici si presenteranno le coreane. Una cosa è certa: le emozioni non mancheranno.

Art03 FedericoCrosaraFederico Crosara    Art03 GiuseppeVellaGiuseppe Vella

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