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Il torneo paralimpico di Roma nel commento del dt Alessandro Arcigli

Di Alessandro Arcigli

Lo staff del TT Isola che non c'era
Lo staff del TT Isola che non c'era

Sono stati 98 gli iscritti al terzo torneo paralimpico stagionale, organizzato a Roma a metà gennaio dal TT L'Isola che non c'era, che hanno dato agli addetti ai lavori un altro bel segnale di crescita del movimento paralimpico nazionale.

Nel singolare di classe 1-2 maschile Federico Crosara (Fondazione Bentegodi) ha battuto per 3-1 (11-6, 13-11, 8-11, 11-4) Peppe Vella (TT Rangers San Rocco Udine), suo compagno nella nazionale di categoria. Federico è alla seconda affermazione consecutiva e non pare abbia patito più di tanto il cambio di materiale avvenuto a inizio stagione. Abbastanza agevoli i successi in semifinale di Crosara (11-8, 12-10, 11-8) su Aldo Licciardi (TT L'Isola che non c'era) e di Vella (11-5, 11-6, 11-4) su Paolo Antonelli (Fondazione Bentegodi).

In classe 3-4-5 si è imposto il giovane Matteo Orsi (Tennistavolo Savona), che ha compiuto la bella impresa di superare per 3-0 (15-13, 12-10, 11-7) Ettore Malorgio (Sportni Krozek Kras), uno dei pongisti paralimpici più titolati della storia. In semifinale Orsi non ha lasciato set (11-8, 11-5, 11-7) ad Alessandro Giardini (Fondazione Bentegodi), mentre Malorgio ha concesso solo il secondo (11-6, 6-11, 11-7, 11-7) a Gimmj Mestriner (Tennistavolo Vicenza). Il ligure Orsi, così come Crosara, è inserito nel Progetto Tokyo 2020 e i suoi continui progressi, sia psichici sia tecnici e fisici, lasciano ben sperare in prospettiva "Paralimpiadi".

In classe 6-7 Andrea Furlan (Tennistavolo Vicenza), Campione Europeo a squadre nel 2005 con Davide Scazzieri, ha confermato ancora tutto il suo valore, superando in semifinale per 3-1 (11-3, 11-7, 9-11, 11-8) Luca Paganelli (Tennistavolo Muraverese) e in finale per 3-1 (11-7, 9-11, 11-0, 11-9) Raimondo Alecci (TT Albatros Zafferana Etnea), che in semifinale aveva eliminato per 3-1 (14-16, 11-7, 11-8, 11-7) il promettente 13enne Matteo Parenzan (Sportni Krozek Kras). Quest'ultimo mette in mostra un gioco moderno e con notevoli prospettive internazionali ed è sempre più vicino agli standard mondiali.

In classe 8-9-10 Paolo Manfredi Baroncelli (Cus Torino) ha prevalso per 3-0 (11-7, 11-7, 11-5) su Paolo Pietro Puglisi (Sport Club Etna). In semifinale il vincitore aveva sconfitto per 3-1 (11-8, 13-11, 7-11, 11-8) Andrea Manis (Muraverese) e il finalista aveva avuto la meglio per 3-1 (11-8, 9-11, 11-8, 11-7) su Francesco Lorenzini (Libertas TT Siena). Baroncelli e Puglisi sono due veterani abituati a mille battaglie e, quando decidono di giocare bene, sono decisamente superiori a tutti gli altri.

Art 05 Podio classe 1 2 maschile rdmPodio classe 1 2 maschile          Art 05 Podio classe 1 5 femminile esordienti rdmPodio classe 1 5 femminile esordienti

In classe 11, in un girone a quattro, Renato Manuel Lacerati (Asd Radiosa), ha approfittato dell'assenza dei più quotati Giacomo Abbate e Lorenzo Rione Fili e ha preceduto i compagni di società Francesco Luca Martines e Roberto Busardò.

In campo femminile si è giocato l'Open in carrozzina 1-5 e in finale la vittoria è andata a Valeria Zorzetto (Tennistavolo Vicenza) per 3-1 (11-3, 11-9, 9-11, 11-6) su Clara Podda (TT L'Isola che non c'era). Sul podio Christina Ploner (Tennistavolo Vicenza), che ha ceduto per 3-0 (7-11, 9-11, 12-14) alla Zorzetto, e Maria Nardelli (Polisportiva Handicappati Fiorentini), che è stata fermata per 3-1 (9-11, 4-11, 11-9, 9-11) dalla Podda. Da segnalare il rientro alle gare della Ploner, già medaglia mondiale nel 1998.

Art 05 Il premio Amico dellIsola che non ceraIl premio Amico dellIsola che non c'eraIn classe 11, infine, la tricolore Gessica Spampinato (TT Albatros Zafferana Etnea) ha dominato per 3-0 (11-3, 11-5, 11-5) la compagna Deborah Toritto dimostrando, ancora una volta, di essere decisamente superiore a tutte le altre.

Passiamo ora alle gare riservate agli esordienti. In classe 1-5 maschile il giovane promettente Marco Capilli (Sport Club Etna) ha messo in fila in semifinale (11-2, 11-7, 11-1) Giuseppe Campoccio (Gs Paralimpico Difesa) e in finale Fabio Spadoni (11-7, 11-3, 11-4), che alla "bella" (11-9, 11-13, 11-4, 7-11, 11-9) aveva tolto la soddisfazione della seconda finale consecutiva ad Alberto Ramundo (Anspi TT Cortemaggiore), vincitore a Moncalieri. Capilli e Ramundo sono due degli esordienti più dotati tecnicamente e prevedo, per entrambi, un roseo futuro.

In classe 6-10 il 15enne Mirko Bruschi (Tennistavolo Senigallia) ha imposto la sua legge in semifinale (11-3, 11-3, 11-4) a Nicola Meneghella (TT Ennio Cristofaro) e fra le ragazze in carrozzina Caterina Selleri (Tennistavolo Savona), si è affermata davanti a Lucia Marchese e Laura Schilirò (Sport Club Etna) e a Beatrice Alessia Draghici (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq). Proprio quest'ultima è la categoria esordienti più interessante, per la presenza sia di Beatrice, di solo 8 anni, sia di Lucia, di appena 18.

Nella classifica per società, lo Sport Club Etna, con 107 punti, ha prevalso sul TT Abatros Zafferana Etnea (74) e sul Tennistavolo Vicenza (66).

Il torneo ha vissuto un momento emozionante anche fuori dal campo, in occasione della consegna del Premio "Amico dell'Isola che non c'era"a Claudio Amato, allenatore della società Asd C. Pol. Uisp Germaine Lecocq, per il lavoro svolto con atleti di vertice come Federica Cudia e Marco Pizzurro e per quello che sta portando avanti con la giovanissima Draghici. Un altro riconoscimento è andato ad Antonio Simeone, tecnico del TT Vicenza e dunque anche di Valeria Zorzetto, argento in singolare alle Paralimpiadi di Atene 2004.

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