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IL RICORDO DI ROMANO RODELLA

Di Franco Sciannimanico

IL RICORDO DI ROMANO RODELLA

Mentre riflettevo sugli avvenimenti delle ultime settimane in vista del mio consueto editoriale di apertura al prossimo numero della nostra rivista, su tutti rimaneva la tragica, prematura scomparsa di Romano Rodella, amico, atleta e dirigente storico del Tennistavolo Asola stroncato da un male incurabile. Mi è sembrato giusto in questa occasione privilegiare i fatti della vita rispetto a quelli dello sport, come l’inaugurazione di Formia o i Campionati Europei alle porte, dando spazio invece a un contributo in ricordo della straordinaria umanità di Romano. Ho condiviso l’idea con la signora Annna Maria, che ha accettato di scrivere per noi, l’altra famiglia di Romano, quella del tennistavolo, questo bel ricordo da cui traspaiono l’affetto e la stima che egli sapeva suscitare in quanti abbiano avuto la fortuna di fare con lui un pezzo di strada.

Eccolo.

“Romano era una persona dai molteplici interessi cui dedicava gran parte del suo tempo libero senza nulla togliere alla famiglia: a me, a Matteo e a Luca. Dotato di una sensibilità straordinaria aveva soprattutto la non comune capacità di cogliere i diversi stati d’animo delle persone con cui veniva a contatto e di comunicare con loro. Umile e generoso, sempre disponibile con tutti, aveva un grande tatto con gli anziani, che aiutava in ogni modo con la massima discrezione. Aveva sempre il sorriso sulle labbra e una parola adatta per ogni situazione. Dimessosi dalla presidenza in seguito alla malattia era rimasto nel consiglio direttivo e quando lo stato di salute glielo permetteva, si recava alle riunioni e coglieva l’occasione per far visita e dire una parola di conforto agli ospiti della Casa di Riposo che loro ricordano come un “presidente davvero speciale”. Sempre a suo agio negli ambienti più diversi, grazie ad una naturale eleganza e simpatia, era amico di tutti e la sua compagnia era apprezzata a tutti i livelli per il modo vivace ma delicato di stare con gli altri.

Art 01 Romano con fratello Guido rdmRomano con il fratello GuidoNel maggio del 1974 al teatro delle fonti di Fiuggi, sede in quegli anni dei Campionati Italiani di Tennistavolo, ha ricevuto lo scudetto, la medaglia d’oro e la coppa vincendo il singolare 2^ categoria e portando alla vetta una carriera iniziata solo sei anni prima sul tavolo dell’oratorio di Asola. La passione per questo sport non è mai venuta meno, è sempre stata una parte integrante della sua vita sia come atleta sia come dirigente e presidente della società del Tennistavolo Asola. La dedizione allo sport non lo distoglieva però dal suo lavoro che svolgeva con scrupolosità, rendendosi sempre disponibile nei confronti dei clienti e dei colleghi.

Amava la lettura, la musica e il cinema. Libri, canzoni e film, unitamente al forte affetto mostratogli dagli amici “di vecchia data”, gli hanno tenuto compagnia nel difficile percorso che ha dovuto affrontare negli ultimi due anni della sua vita. Colpito dal male del secolo, ha lottato duramente, come lui sapeva fare, nonostante la sua apparente mitezza. Ha avuto momenti di sconforto ma si è sempre sforzato di non “far pesare” la situazione ai familiari, soprattutto a Matteo e a Luca per far in modo che continuassero la vita di sempre.

E’ stato un marito, un padre e un fratello sempre attento, pronto ad ascoltare e a consigliare, senza però imporre la sua volontà in modo autoritario. Per Luca e Matteo è stato un padre e anche un amico, li ha aiutati nel loro percorso scolastico e sportivo, infondendo in loro i valori fondamentali della vita. Abbiamo condiviso momenti felici e abbiamo sempre affrontato insieme le difficoltà della vita quotidiana supportandoci a vicenda. Gli anni trascorsi con lui rimarranno sempre vivi in noi.”

                                                                                                                                                              Anna Maria Rodella

 

Art 01 campionati italiani squadre ragazzi rdmCampionati italiani squadre ragazzi Art 01 Famiglia Rodella rdmLa famiglia Rodella

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