Deniso parla dei giovani visti a Lignano
L’appuntamento di Lignano è stata l’occasione per incontrare Patrizio Deniso, responsabile tecnico delle nazionali azzurre che proprio dal serbatoio giovanile trae linfa vitale soprattutto per alimentare i propri progetti futuri in vista degli inevitabili obiettivi che ci attendono a breve, medio e lungo termine. Commenti positivi sulle prestazioni dei nostri giovani che dopo il passaggio di età dei vari Mutti e Baciocchi che ci hanno portato al titolo europeo a squadre, propone ora un panorama comunque di qualità seppur in fase di maturazione. Le tre medaglie di bronzo conquistate mettono in luce soprattutto il gruppo cadetti ma in generale i commenti del Direttore Tecnico sono improntati all’ottimismo.
“Quello che ho visto è sufficiente per dichiararmi soddisfatto, la strada intrapresa è quella giusta. Il gruppo dei cadet e mini cadet seguito da Valentino è competitivo e ritengo evidenti i miglioramenti mostrati dai vari Pinto, Mutti, Amato, Rossi ecc. La squadra juniores era formata, a parte Marcato, da giocatori ai primi anni nella categoria come età ed ha fatto vedere qualcosa di positivo, mostrando notevoli margini di miglioramento. Non dimentichiamoci che mancava Piccolin Jordi, ancora non in perfette condizioni fisiche.
Finalmente, ho visto la squadra femminile juniores giocare un buon match con l'Ungheria, migliorata la Mosconi, in crescita la Bracco e un po’ più fiduciosa e deteminata la Piccolin, anche se con ancora alcuni problemi tecnici. Sono certo che grazie ad Antonio ed al suo tecnico di società Igor Milic, avrà modo di lavorare per risolverli.
Credo che anche Gigliotti possa ritenersi relativamente contento, vedere il futuro un po’ più roseo, ma deve avere ancora tanta pazienza . In meno di un anno di lavoro di più non si poteva fare, ma le basi sono state buttate, la filosofia di lavoro è cambiata, le ragazze piano piano stanno acquisendo più fiducia e sicurezza. Riguardo al gruppo dei mini cadet, sia maschile che femminile, dico solo che dobbiamo intervenire con decisione ed in modo più determinato su questo valido gruppo. Insomma, il percorso è questo ed innalzeremo l'asticella dando sempre più incisività e selettività ai nostri programmi di interventi tecnici in linea alla strategia intrapresa. In sintesi dunque il mio commento è certamente positivo al di là delle tre medaglie".