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Del Rosso e Petracca sui minicadet

Di Corrado Attili

Andrea Puppo
Andrea Puppo

Terminato il Torneo Giovanile mondiale ITTF di Lignano ecco le considerazioni che abbiamo raccolto dai tecnici responsabili della categoria minicadet, composta da giovani per i quali era questa una delle prime importanti esperienze internazionali.

Intervista a SEBASTIANO PETRACCA

- Ricapitoliamo sinteticamente i risultati di tutti gli atleti impegnati a Lignano?
“Per quanto riguarda i mini cadet maschili il miglior risultato è stato quello di Petriccioli Matteo che è arrivato nei quarti di finale. Oyebode e Gualdi sui quali ponevamo molte speranze sono stati eliminati dal girone, hanno giocato solo a sprazzi al loro massimo livello. Bene Trifirò e Sulis che si sono qualificati nel tabellone per poi perdere nel primo turno. Pellizzon, Puppo, Giovannetti, Poma, Amato Alessandro, Cicchitti e Sofia hanno perso nel girone però si sono ben comportati perché hanno dovuto giocare partite tra italiani che è sempre molto difficile in un torneo internazionale ed inoltre gli avversari stranieri erano tutti di buon livello e nella maggior parte dei casi più grandi di età.

Art18 john oyebode-rdmJohn OyebodeIn generale è necessario esprimere costantemente il proprio livello massimo di gioco o avere solo piccole fluttuazioni altrimenti è molto difficile avere risultati a livello internazionale. Inoltre, bisogna iniziare a dare conoscenze anche tattiche e precise affinché alcuni movimenti di riposizionamento rispetto alla direzione del colpo che è stato giocato diventino automatici. Comunque questo è un buon gruppo tutti gli allenatori dei rispettivi club sono competenti e con loro cercheremo sempre più di collaborare, speriamo quindi di fare cose buone in futuro.” 

-In quale modo è stata gestita la settimana di Lignano?“Per consentire ai mini cadet di fare uno stage proficuo a Lignano nonostante la concomitanza con le gare Junior e cadet abbiamo allestito in una sala del palazzetto dei tavoli ad uso esclusivamente nostro quindi si sono allenati quotidianamente due volte ed hanno avuto la possibilità contestualmente di assistere alle gare dalle quali si può sempre imparare qualcosa. La gara è stata gestita, come sempre, cercando, ove possibile, di seguire tutte le partite in panchina e cercando di dare il più possibile motivazioni ed entusiasmo.”

 - Come hanno reagito i giovani atleti a questa dose intensa di stress? “Sono assolutamente giornate di fatica i ragazzi alla fine erano tutti stanchi e abbastanza provati  ma è necessario farli abituare perché il tennistavolo è uno sport che funziona così, si gioca tanto, si mangia quello che si trova, spesso ci sono tempi di attesa abbastanza lunghi quindi la motivazione e la voglia di giocare deve essere tanta, ma devo dire che su questo dei nostri ragazzi non mi posso assolutamente lamentare; sono tutti “tosti”.
- Che cosa accadrà nel corso del 2014, in relazione al passaggio di alcuni atleti (età 2001 e 2002) nel gruppo delle Squadre Cadetti e alla creazione di un nuovo team che coinvolga non solo i 2003 ma anche i 2004 e i 2005?

Art18 matteo gualdi-rdmMatteo Gualdi Art18 marco poma-rdmMarco Poma Art18 matteo petriccioli-rdmMatteo Petriccioli

“Ovviamente lo scopo del nostro lavoro è di far arrivare alla squadra cadet atleti il più possibile competitivi, tecnicamente validi ed abituati ad un certo tipo di lavoro. Per quanto riguarda il 2001-2002 abbiamo dei giovani validi che si sono ben comportati nelle varie gare internazionali in cui hanno partecipato quindi c’è solo da ben sperare. Del 2003 abbiamo giovani già validi che devono implementare ove possibile la quantità di allenamento, mentre per quanto riguarda il 2004-2005 abbiamo già iniziato a lavorare andando in giro nelle varie regioni per renderci conto di persona della quantità e qualità dei ragazzi di quell’età e da quest’estate nello stage a Terni inizieremo a lavorarci costantemente. Il nostro è un gruppo collaudato nel quale tutti insieme cerchiamo di lavorare per uno scopo comune quindi è stimolante avere sempre nuovi giovani.”


Intervista a GIUSEPPE DEL ROSSO

Ricapitoliamo i risultati delle atlete minicadet impegnate a Lignano?
Art18 roncallo valentina-rdmValentina Roncallo “Le ragazze minicadet hanno partecipato oltre alla loro gara a quella cadet. Nella gara minicadet si sono piazzate fra le prime otto Laurenti e Armanini,mentre si è fermata al turno precedente Bressan. Nel girone di qualificazione si sono fermate Roncallo, Paizoni, Smargiassi, Cicuttini, Favaretto e Sfameni. In quella cadet è riuscita a passare il girone di qualificazione solo Laurenti che ha dato battaglia anche nel primo turno di tabellone. Nel  complesso sono contento delle prestazioni delle ragazze,abbiamo dimostrato che le prestazioni ottenute in Svezia 2 settimane fà non sono state un caso,le ragazze hanno perso da atlete più grandi di loro (in alcuni casi di 3-4 anni) rendendo sempre la vita difficile alle loro avversarie. Mi è piaciuta anche la prestazione delle esordienti (Smargiassi 2003, Cicuttini 2003, Roncallo 2002),che hanno mostrato carattere e tentato in tutti i modi di mettere in difficoltà i loro avversari.”

- In quale modo è stata gestita la settimana di Lignano?Art18 smargiassi gaia-rdmGaia Smargiassi “Sei delle nove ragazze hanno svolto 3 giorni di stage prima dell’inizio del torneo insieme alla nazionale cadet e junior femminile,il loro torneo iniziava con le gare a squadre il giorno 13.Le altre 3 ragazze hanno raggiunto il gruppo il giorno 12 svolgendo anche loro 3 giorni di stage prima di scendere in campo il giorno 15.Le sedute di allenamento sono state di 2:30 una al mattino e una al pomeriggio.”

- In quale modo hanno reagito i giovani atleti a questa dose intensa di stress?
“Per alcune ragazze è stato un mese duro e intenso, dove in tre settimane hanno partecipato a 2 open internazionali e nel mezzo si è svolto il giovanile nazionale a Terni. Certo un po’ di fatica si è fatta sentire ma abbiamo tenuto sempre duro cercando di dare tutto negli incontri disputati.”

- Che cosa accadrà nel corso del 2014, in relazione al passaggio di alcune atlete (età 2001 e 2002) nel gruppo delle Squadre Cadetti e alla creazione di un nuovo team che coinvolga non solo i 2003 ma anche i 2004 e i 2005?
“Credo che alcune di queste ragazze con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi 2 anni possa senz’altro iniziare a lavorare con il gruppo delle squadre nazionali. Le ragazze del 2002 termineranno questo percorso all’europeo dei mini cadet a Strasburgo,mentre si ricomincerà un percorso altrettanto lungo e intenso con le ragazze del 2003 2004 e 2005 cercando sempre di migliorarci e di dare nuove risorse alle squadre nazionali.”

Art18 laurenti jamila-rdmJamila Laurenti Art18 lisa bressan-rdmLisa Bressan

 

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