Apuania Carrara verso il bis?

Nel numero precedente della nostra rivista, soltanto un mese fa sembrava che lo Sterilgarda Castel Goffredo fosse lanciatissimo verso la conquista dello scudetto 2014, forte della sua imbattibilità portata avanti per tutta la stagione. Le successive settimane, che hanno visto la disputa delle due semifinali scudetto Apuania Carrara-Marcozzi Cagliari e Sterilgarda-Stet Mugnano hanno in qualche modo confermato come meritevoli della finale fossero le due regine del campionat: la capolista imbattuta e la squadra campione in carica, sacrificata al terzo posto della regular season soltanto dalle prestazioni a mezzo servizio del suo giocatore più forte, l’azzurro dell’Aeronautica Militare Mihai Bobocica. 

Mihai BobocicaNei due doppi scontri di semifinale non è stato facile per i toscani di Merciadri avere la meglio su un agguerritissimo Marcozzi che ha sperato fino alla fine di poter fare lo sgambetto alla squadra campione. Tra i toscani però, un po’ a turno, tra Bobocica, Tomasi e Crotti c’è stata ampia solidarietà di prestazioni e dopo la vittoria per 4-2 nella prima partita, nella seconda è bastato un salomonico 3-3 per passare. Molte le recriminazioni da parte del Marcozzi e di Massimiliano Mondello che ha individuato nella mancanza di esperienza e di continuità di prestazione dei suoi giovani le cause di una sconfitta che in alcuni frangenti delle due partite è sembrata veramente evitabile.

Niagol StoyanovPiù regolare e con meno patemi l’acquisizione della finale da parte dello Sterilgarda che ha superato con lo stesso risultato di 4-2 in entrambi i confronti la Stet Mugnano. I campani che hanno potuto contare sulla qualità di Niagol Stoyanov, hanno confermato durante la stagione la straordinaria concretezza di un giocatore come Francesco Lucesoli e messo in luce le possibilità dei suoi giovani Massarelli e Di Marino alternati come terzo giocatore per tutto il campionato. Tutto ciò non è bastato ad arrivare alla finale ma essere sul podio crediamo sia un risultato di grande soddisfazione per la società napoletana. Lo Sterilgarda dal canto suo non ha regalato nulla e alla fine grazie ad un ottimo Mutti, un cinese giovane e azzeccato come Peng Bo e un Rech in costante recupero di forma più un Seretti sempre pronto e disponibile, ha portato a casa il risultato che fin dalla prima giornata di campionato veniva considerato nel team castellano quello minimo: la finale scudetto che tutti gli osservatori prevedevano proprio con l’Apuania Carrara. Francesco Lucesoli

E qui è iniziato un altro campionato. Nella prima finale scudetto giocata sul campo della squadra con peggior classifica, l’Apuania terza, lo Sterilgarda è franato perdendo la propria imbattibilità, sotto i colpi di Bobocica e Tomasi ma soprattutto di Mattia Crotti vero eroe della serata che ha vinto entrambi i suoi incontri superando Peng Bo e Rech entrambi per 3-2, il risultato che presente in cinque delle sei partite disputate ha caratterizzato l’incontro. Una prova maiuscola di Crotti ed una comunque all’altezza del successo da conseguire anche da parte di Bobocica, seppur sempre soltanto con un punto, e di Tomasi che pur perdente con Mutti ha però il merito di essere stato determinante e decisivo in semifinale col Marcozzi. Per lo Sterilgarda il cui allenatore Yang Min ha detto che la tecnica dei suoi è sopraffina ma lo è un po’ meno il carattere, tranne Mutti ovviamente, appare difficile un recupero anche se tutto può succedere visto lo straordinario equilibrio in campo. Per l’Apuania Carrara dunque la possibilità di ripetersi ai massimi livelli pur con una squadra cambiata per due terzi e mezzo visto il mezzo servizio di Bobocica durante l’anno, arricchita, se accadesse, all’aver saputo arrivare allo scudetto con tre giocatori italiani. Sarebbe uno scudetto nello scudetto. 

                                                        Apuania Carrara