Riva del Garda e non solo, in un finale di 2017 ricco di sorrisi
Le ultime settimane sono state molto intense dal punto di vista agonistico, soprattutto sul fronte giovanile. L'evento più recente, che abbiamo avuto l'onore di organizzare a Riva del Garda, è stato il Campionato Mondiale Juniores, che ha concentrato su di noi l'attenzione di tutti gli appassionati di tennistavolo. Sono state giornate impegnative, in fase di preparazione e di realizzazione, e alla fine penso di potermi ritenere soddisfatto del risultato. La collaborazione, ormai diventata consolidata, con Garda Trentino, che ringrazio unitamente all'amministrazione comunale, ancora una volta ha funzionato e ci ha consentito di offrire ad atleti, tecnici e dirigenti, che sono arrivati da ogni angolo del pianeta, un servizio all'altezza delle loro aspettative.
Non ci sono stati intoppi e la manifestazione è fluita via liscia. I complimenti che abbiamo ricevuto dalla Federazione Internazionale sono il segno più tangibile della buona riuscita dell'evento. Il Centro Fieristico Baltera, che già aveva ospitato gli Europei giovanili del 2014, si è confermato funzionale, offrendo agli addetti ai lavori ampi spazi per svolgere le attività di allenamento e riscaldamento. Le aree adibite alle gare hanno consentito al pubblico di spostarsi senza problemi da un tavolo all'altro e di seguire, da una posizione privilegiata, gli incontri ritenuti più interessanti.
La vicinanza ai tavoli ha permesso anche agli atleti di trarre dei benefici, potendo ricevere il tifo dei propri sostenitori in modo diretto e molto coinvolgente. La sala adibita al piano superiore, con due tavoli che, in occasione delle finali, si sono ridotti a uno, si è rivelata una bellissima bomboniera, che soprattutto la domenica conclusiva si è riempita di spettatori, che hanno avuto modo di apprezzare uno spettacolo veramente di altissimo livello.
I nostri ragazzi, al cospetto di una concorrenza fortissima, si sono fatti onore e il quarto di finale conquistato in singolare da Matteo Mutti ha dimostrato che non siamo poi così lontani dai Paesi che dominano il panorama internazionale. Anche in ambito femminile il tabellone raggiunto da Jamila Laurenti e il tredicesimo posto ottenuto dalla squadra sono il segno che il lavoro che viene svolto a Formia, anche dalle ragazze che si stanno allenando da inizio settembre, sta già producendo i suoi primi frutti.
Andando indietro nel tempo, a fine ottobre Jamila è stata grande protagonista al World Cadet Challenge, che si è svolto alle Isole Fiji, e si è messa al collo la medaglia d'oro nel doppio misto e quella di bronzo a squadre con l'Europa. In una rassegna in cui salivano sul gradino più alto del podio solo gli asiatici, la nostra giovanissima campionessa ha sfatato un tabù. Al rientro in Italia non ha avuto il tempo di rifiatare ed è subito ripartita alla volta di Spalato, in Croazia, per la prova europea di qualificazione alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires 2018.
Con lei c'era anche Mutti ed entrambi hanno fatto delle ottime figure. Jamila nel tabellone del secondo giorno è arrivata nei quarti a due punti dalla vittoria sulla russa Mariia Tailakova, che nel turno successivo si sarebbe aggiudicata agevolmente il pass per i Giochi. Matteo il terzo giorno ha fatto ancora meglio e ha disputato il match che, se vinto, gli avrebbe regalato il biglietto aereo per la capitale argentina. Non è riuscito di poco nel suo intento e a febbraio a Hodonin avrà un'altra chance, come anche Laurenti.
Salendo d'età, anche al Challenge Open di Spagna abbiamo raccolto delle soddisfazioni. Nel torneo Under 21, Giorgia Piccolin è tornata a medaglia e, dopo il primo posto d'inizio agosto in Nigeria, si è piazzata terza. Nel singolare assoluto, prima Leonardo Mutti nei sedicesimi e poi Mihai Bobocica negli ottavi hanno impegnato l'austriaco Robert Gardos, testa di serie numero 1. Sono intanto stati sorteggiati i gironi della prima fase di qualificazione agli Europei a squadre del 2019 e da febbraio le nostre Nazionali cominceranno il percorso che speriamo possa portarle e entrare nelle 24 nazioni che disputeranno la fase finale, in programma a Nantes.
Un altro tema che mi sta molto a cuore, come tutti ben sapete, è il progetto "Racchette di classe". Il 30 novembre è scaduto il termine per le società per dare la propria adesione e i numeri che abbiamo a disposizione sono molto confortanti. I club che hanno espresso la loro volontà di partecipare sono circa 130 e rappresentano quasi il 25% del totale. Un dato che testimonia quanto il cuore pulsante del nostro movimento sia sensibile nei confronti di un'iniziativa che, se interpretata nel modo giusto, può veramente far fare un salto di qualità decisivo al numero dei giovani che praticano il nostro sport. Tutti sappiamo quanto sia importante ampliare il bacino di utenza per elevare la qualità e siamo dunque felici che le risposte da parte del territorio alle nostre sollecitazioni siano state così significative.
A proposito di territorio, a Riva del Garda, con l'incontro che, con il direttore tecnico giovanile Matteo Quarantelli, ho avuto con l'intero Consiglio rappresentativo della Provincia di Trento, si è concluso il giro d'Italia, che ci ha permesso di confrontarci con i Comitati. Tracciando un primo bilancio, posso dire di aver riscontrato ovunque una grande disponibilità a lavorare per il bene del tennistavolo. Non tutto risulta facile, perché le varie realtà devono fare i conti con difficoltà connesse alle specifiche situazioni periferiche.
Esiste però un'intenzione da parte di ognuno di fare il massimo per aiutare le società a essere un vero punto di riferimento per i loro atleti, compatibilmente con le risorse a disposizione, che in alcuni casi sono piuttosto limitate, con contributi o sostegni tecnici. Questo tour, che avevo promesso al momento del mio insediamento poco più di un anno fa, ci ha permesso di raccogliere le singole istanze, che come Federazione valuteremo attentamente, per cercare, nel limite del possibile, di venire incontro alle esigenze sollevate dai vari Comitati.
Mancano ormai pochi giorni al Natale e alle feste che chiuderanno questo 2017, che è stato per tutti di lavoro e impegno, al servizio della nostra passione. Colgo questa occasione, con grande piacere, per rivolgere a tutti voi, atleti, tecnici, dirigenti e alle vostre famiglie, i miei auguri più sentiti. Ci attende un altro anno ricco di esami, che vogliamo con forza affrontare tutti insieme, uniti e solidali, perché sono convinto che la nostra crescita possa passare soltanto attraverso una comunione d'intenti sempre più forte.
Buon Natale e Felice 2018 a tutti, dunque, e viva il tennistavolo!!!!!
Renato Di Napoli