Al Pala De Santis lo spettacolo e le emozioni delle migliori squadre italiane
È stata una tre giorni intensa quella che ha abbracciato il concentramento che si è svolto al PalaTennisTavolo "Aldo De Santis". Per la prima volta i campionati di serie A1 maschile e femminile sono iniziati in sede unica, con la disputa di due turni in un fine settimana. Tutto è cominciato venerdì, con la conferenza stampa di presentazione organizzata a Palazzo Spada, nella sala consiliare del Comune di Terni, alla quale hanno partecipato, in veste di relatori, l'assessore allo Sport Emilio Giacchetti, il vicepresidente del Coni Umbria Moreno Rosati, oltre al presidente e al vicepresidente vicario della FITeT Renato Di Napoli e Carlo Borella. Il rapporto fra la Federazione e Terni dura ormai da un quarto di secolo, da quando cioè, nei primi anni '90, fu ultimato il Pala De Santis, diventando la casa del tennistavolo italiano, per le caratteristiche che lo rendono luogo ideale per ambientarvi eventi pongistici.
Sabato e domenica sono stati strutturati per accogliere al mattino gli incontri maschili e al pomeriggio quelli femminili. La presenza contemporanea di tutte le squadre dei due massimi campionati in una sola location ha permesso di apprezzare il livello tecnico complessivo, che è certamente salito rispetto alle ultime stagioni. Sono tornati a giocare in Italia Mihai Bobocica e Leonardo Mutti, dopo tre anni trascorsi all'estero, e anche Damiano Seretti e Romualdo Manna hanno ritrovato spazioda noi dopo le rispettive esperienze in Belgio e in Repubblica Ceca. Sono state parecchie le new entry, provenienti da vari Paesi stranieri, come il russo Sadi Ismailov e il serbo Lorencio Lupulesku, arrivati all'Apuania Carrara campione d'Italia, il cinese Chen Shuainan al Calzitaly Castel Goffredo e gli ucraini Viktor Yefimov al Tennistavolo Lomellino - Cipolla Rossa di Breme e Iurii Teteria al Tennistavolo Norbello - Comuni del Guilcer. Il cinese del Milano Sport Guo Ze e il nigeriano della Marcozzi Cagliari Oljide Omotayo hanno esordito in A1, dopo aver assaporato la A2.
In campo femminile il Battini Agri Castel Goffredo scudettato ha ingaggiato la cinese Li Xiang, reduce dalla Superlega in patria, la Teco Corte Auto Cortemaggiore la giovane slovena Ana Tofant, il Tennistavolo Norbello la bielorussa Aleksandra Privalova , con all'attivo la partecipazione a due edizioni delle Olimpiadi, e il Quattro Mori la romena Madalina Pauliuc. Si è rivista, nelle fila della Polisportiva Bagnolese, la romena Mihaela-Suzana Encea, già a Castel Goffredo nel recente passato. Fra gli uomini si è assistito a delle belle lotte, come il successo del Milano Sport su Castel Goffredo per 4-2 e i pareggi fra la stessa matricola lombarda e l'Apuania e la Top Spin Messina e il Cral Comune di Roma. Fra le donne si è invece soprattutto potuta apprezzare la competitività del terzetto di compagini composto da Castel Goffredo, Cortemaggiore ed Eppan Tischtennis Raiffeisen, che ha dato la benvenuta a Giulia Cavalli, tutte realtà favorite per l'accesso ai playoff.
Le società protagoniste hanno apprezzato l'idea del concentramento e anche gli addetti ai lavori e gli appassionati, che hanno deciso di seguirlo dal vivo sulla tribune del'impianto ternano. La manifestazione si è prestata ad avere una risonanza mediatica e Sportitalia ha mandato in onda per un'ora le immagini girate a Terni, corredate dalle interviste agli atleti e alle atlete di tutte le squadre. Con l'emittente, che trasmette sia sul digitale terrestre sia sulla parabola, sono in programma altre forme di collaborazioni, che si svilupperanno nel corso della stagione.
Probabile dunque che il concentramento venga riproposto. Intanto Terni ospiterà un'altra novità stagionale a fine gennaio, quando andrà in scena la Coppa Italia, che coinvolgerà i primi sei team di A1 e i primi dei due gironi di A2 maschile e le prime cinque di A1 e le capolista dei tre gironi di A2 femminile, al termine della regular season. Sempre con l'auspicio di ricevere riscontri positivi, che confermino ai vertici federali la certezza di avere imboccato la strada giusta.