Il presidente Di Napoli: «La formazione è una priorità assoluta»
I miglioramenti di una Federazione non possono prescindere dalla crescita di tutte le sue componenti. È una delle convinzioni del presidente Renato di Napoli, in assoluta condivisione con il Consiglio Federale. L’obiettivo è d’intensificare il programma di formazione, per far sì che tutte le anime federali siamo sempre più all’altezza dei loro compiti, nell’ambito di una realtà pongistica mondiale globalizzata e con una concorrenza planetaria sempre più spietata.
Presidente, cosa bolle in pentola?
«Stiamo avviando una raccolta delle esigenze di carattere formativo dei nostri tesserati. Fino al 16 gennaio 2017, ognuno potrà compilare una scheda apposita e inviarla, allegata a un messaggio di posta elettronica, al proprio Comitato Regionale».
Cosa accadrà dopo?
«Ciascun Comitato, dopo aver raccolto tutte le richieste, le trasmetterà al settore tecnico federale e, sulla base dei dati, sarà creato un archivio, che ci darà una “mappatura” delle esigenze e delle aree geografiche di riferimento per l’anno 2017».
Quali e quanti sono i principali profili formativi?
«Saranno tre, relativi ai tecnici sportivi, agli ufficiali di gara e ai dirigenti».
Entriamo nel merito?
«Certamente. Chi fosse interessato al profilo “tecnici sportivi” potrà partecipare durante il 2017 a corsi di formazione per l’abilitazione alla qualifica di tecnico di base e di allenatore e a seminari di approfondimento dedicati alla pratica sportiva dei giovani».
Per quanto riguarda gli ufficiali di gara?
«Potranno frequentare dei corsi di formazione e aggiornamento per aspiranti ufficiali di gara e giudici arbitri provinciali».
Chiudiamo con i dirigenti?
«Si potrà prendere parte a seminari territoriali di aggiornamento e approfondimento dedicati alla pratica sportiva, ai processi organizzativi, alle carte federali e agli adempimenti fiscali e amministrativi».
Quando sarà possibile conoscere il programma degli appuntamenti previsti?
«Entro la metà del mese di febbraio».
Chi dovesse inviare la scheda compilata oltre il limite del 16 gennaio non sarà preso in considerazione?
«Assolutamente no, eventuali richieste inoltrate in ritardo saranno esaminate per la definizione del piano delle attività del 2018».
La formazione è dunque una delle sfide del prossimo futuro?
«È uno dei traguardi sui quali ci giochiamo la nostra credibilità e non vogliamo lasciare nulla d’intentato nel percorso che deve portarci a essere sempre più una Federazione all’avanguardia, capace di ascoltare ogni giorno le necessità di tutti coloro che sono parte integrante e qualificante del suo mondo. Progredire sul fronte della formazione sarà per noi un motivo d’onore».