Jamila Laurenti: «Che bello giocare in Nazionale! Quest'anno vorrei un podio agli Europei»
Ha esordito in Nazionale maggiore due giorni prima di compiere i 14 anni. Sta bruciando le tappe Jamila Laurenti, che ha iniziato la stagione conquistando quattro podi in tre tornei giovanili internazionali consecutivi e ha debuttato da titolare in serie A1, con la maglia del Tennistavolo Center Parma, vincendo subito.
Allora Jamila, ti aspettavi la convocazione contro la Slovacchia?
«Sinceramente no, perché comunque ho davanti alcune ragazze più grandi. Si è realizzato un sogno e sono felice di avere disputato una bella partita, battendo Tatiana Kukulkova. Hanno giocato bene anche Veronica Mosconi e Le Thi Hong Loan».
Quanta emozione hai sentito quando sei andata in campo?
«All'inizio, in effetti, ero un po' tesa, poi quando ho capito che ce l'avrei potuta fare mi sono sbloccata e il mio livello di gioco è salito, anche perché sono riuscita a rimanere concentrata fino alla fine».
Qual è stata l'arma vincente?
«Ho avuto un buon atteggiamento e sono stata grintosa. Da un certo momento in poi anche tatticamente le cose hanno funzionato. Dal punto di vista tecnico, sentivo che il diritto entrava bene, anche se ne ho sbagliati alcuni. La mia avversaria aveva un puntino sul rovescio e quando partivo giocandole in quell'angolo mi spingeva dall'altra parte, dove non arrivavo. È stato un problema in più da fronteggiare, ma alla fine ce l'ho fatta».
Come giudichi il tuo rendimento internazionale giovanile?
«Sono felicissima di come sono andati i tre tornei ai quali ho partecipato. A Varazdin, in Croazia, ho vinto l'argento, perdendo al quinto set la finale del singolare cadette contro la moldava Natalia Brinza. A Otocec, in Slovenia, sono arrivata terza sia fra le juniores sia fra le cadette, e a Szombathely, in Ungheria ho ripetuto il piazzamento nelle cadette. Tecnicamente in tutte le occasioni ho giocato bene e non ho mai mollato un punto. Sono soddisfatta, anche perché a gennaio usciranno le nuove classifiche e nella mia categoria sarò la quarta o la quinta in Europa».
Come ti trovi a giocare da titolare in serie A1?
«Siamo un bel gruppo con Chiara Colantoni e Giulia Cavalli. Abbiamo subito sconfitto il Norbello e ho battuto l'ucraina Diana Styhar. Ho fatto un punto anche contro l'Eppan, superando la romena Andreia Dodean, mentre con Debora Vivareli sono un po' mancata tatticamente. Mi trovo bene a Parma. Chiara è diventata la numero 1 d'Italia e sono contenta per lei, perché se lo merita. Giulia è più esperta di noi due e ci dà molti consigli. Speriamo di ottenere ancora dei buoni risultati».
Il tuo secondo anno a Formia è diverso rispetto al primo?
«È un po' diverso, dal momento che quest'anno sono l'unica ragazza. A scuola frequento il primo anno di Ragioneria all'Istituto Tecnico Commerciale "Ada Colabello" e vado con i ragazzi. Al Centro Federale ho una camera tutta per me, che divido con le altre atlete, quando vengono a fare lo stage. È una situazione che comunque mi aiuta e a essere più autonoma. Oltreché fisicamente sono cresciuta anche come gioco e, rispetto alla stagione passata, il mio diritto è più efficace, essendo anche migliorato il mio modo d'impattare la pallina lateralmente. Sto lavorando molto sul rovescio. Mentalmente riesco a gestirmi meglio, in campo e fuori».
Come hai vissuto le due sconfitte subite contro Valentina Roncallo?
«Con lei ci conosciamo molto bene, perché anche a livello internazionale siamo sempre insieme. Lo scorso anno ho sempre vinto, tranne che ai tricolori giovanili. I quello in corso mi ha battuto per due volte al torneo Nero di Terni. Nel girone di seconda categoria abbiamo giocato entrambe male, ma lei ha tirato più palle in campo. Nel girone dell'assoluto, invece, ero in vantaggio per 2-1 e 8-2 nel quarto set e non sono più riuscita a fare i punti. Non mi sono comunque scoraggiata, quest'anno giocheremo molte altre volte contro e farò il possibile per prendermi la rivincita».
Papà Giovanni è un bravo allenatore?
«Con lui mi sono sempre trovata bene, pongisticamente mi ha cresciuta lui. A volte, però, soprattutto quando sono sotto nel punteggio, cerca di aiutarmi chiamando time-out e io non me la sento tanto di parlare. I momenti di tensione capitano in un incontro, poi passa tutto. Mi fido di lui».
Quali saranno i tuoi principali obiettivi della stagione?
«Ai prossimi Campionati Europei giovanili vorrei riuscire ad arrivare sul podio. Conquistare una medaglia lì mi aprirebbe anche le porte del Top 10 Europeo e del World Cadet Challenge. Sarebbe bello riuscire a seguire le orme di Carlo Rossi. Spero poi di continuare a essere convocata in Nazionale assoluta. In campionato faremo del nostro meglio e chissà che non ci sia la possibilità di accedere ai playoff».