Campionati Italiani Assoluti: un successo agonistico e organizzativo
Il PalaTennisTavolo "Elia Mazzi" di Castel Goffredo ha ospitato una bellissima edizione dei Campionati Italiani Assoluti. Il protagonista indiscusso in campo maschile è stato Marco Rech (Aeronautica Militare), che si è aggiudicato tre titoli. Nel singolare ha battuto in finale Niagol Stoyanov (Fiamme Azzurre) per 4-3, e con lo stesso punteggio in semifinale aveva eliminato Mihai Bobocica (Aeronautica Militare), che ha condiviso il terzo gradino del podio con Leonardo Mutti (Aeronautica Militare), sconfitto (1-4) da Stoyanov. Una delle immagini più belle di questi campionati rimarrà quella dell'abbraccio di Marco alla famiglia e del bacio alla fidanzata al termine dell'ultimo successo.
Nel doppio Rech e Paolo Bisi (Cral Comune di Roma) si sono imposti per 3-2 su Bobocica e Mutti. Medaglie di bronzo per Stefano Tomasi (Marcozzi Cagliari) e Mattia Crotti (Apuania Carrara) e Alessandro Baciocchi (Fiamme Azzurre) e Federico Pavan (Cral Comune di Roma). Nel misto Rech ha fatto coppia con Chiara Colantoni (Tennistavolo Center Parma) e si è imposto per il terzo anno consecutivo, prevalendo in finale per 3-0 su Tomasi e Veronica Mosconi (Tennistavolo Vallecamonica). Semifinalisti Jordy Piccolin (Tennis Tavolo Torino) e Giorgia Piccolin (Anspi Tt Cortemaggiore) e Bisi e Debora Vivarelli (Eppan Tt Raiffeisen).
Nel settore femminile Nikoleta Stefanova (Polisportiva Bagnolese), ritornata agli Assoluti dopo un anno di assenza, ha fatto doppietta. Nel singolare si è affermata in finale per 4-0 sulla Vivarelli. Approdate al penultimo atto anche Tian Jing (A.G. Turini Castel Goffredo) e Colantoni.
Nel doppio Stefanova e Mosconi hanno avuto la meglio per 3-0 su Vivarelli e Denisa Zancaner (Eppan Tt Raiffeisen). Terzo posto per Le Thi Hong Loan e Tian Jing (A.G. Turini Castel Goffredo) e Colantoni e Bianca Bracco (Tt Center Parma).
«Marco - commenta il direttore tecnico azzurro Patrizio Deniso - ha confermato quanto di buono aveva già mostrato ai Mondiali. Con lui sono stato molto critico e ora le critiche si sono trasformate in giudizi positivi. L'ho convocato in passato perché avevo fiducia in lui e ora questo sentimento è stato ricambiato con una bella prestazione a Kuala Lumpur e poi a Castel Goffredo. Prima gli mancavano i risultati, che non lo rendevamo fiducioso nei propri mezzi. Ora tutto gli viene più facile e riesce a giocare con l'atteggiamento giusto. Sia contro Niagol sia contro Bobo in semifinale è stato rimontato e poi si è imposto alla "bella". Ha messo in campo fisicità, aggressività e anche quell'equilibrio tattico che non è sempre facile riscontrare in lui. Altre volte non ce l'avrebbe fatta. Si è visto anche nei turni precedenti che qualcosa è cambiato. Opposto ad atleti non del livello di Niagol e di Bobo, li ha dominati, esprimendo personalità. In passato in quelle stesse situazioni avrebbe fatto fatica».
Riguardo a Stoyanov e a Bobocica «Niagol ha dimostrato di esserci. Ha fatto progressi dal punto di vista tecnico e in finale ha lottato fino al termine. Non ho visto contento Bobo, ma a me non è dispiaciuto. Ora c'è una base sui cui perfezionare il suo gioco. Ha perso in semifinale contro uno come Marco che ha fatto il massimo. C'è anche l'avversario che mette pressione e costringe a giocare in un certo modo».
Diverso il giudizio del dt nei confronti di Mutti e Baciocchi:«Leo mi ha deluso, avevo visto qualcosa di positivo negli ultimi due Open, in Ungheria e Germania, prima dei Mondiali, invece ai tricolori ho dovuto constatare che tecnicamente è rimasto fermo. Per diventare un atleta di livello internazionale, deve crescere nel gioco e nel fisico. È anche vero che è giovane, ma bisogna stringere un po' i tempi. Alessandro non è ancora sicuro in parecchi aspetti del suo gioco e questo lo condiziona».
Lusinghieri anche i giudizi di Deniso nei confronti dei giovani:«Amato, Piccolin, Pinto, Cerza, Bressan, Matteo Mutti e Rossi mi sono piaciuti moltissimo. Significa che a Formia i tecnici stanno lavorando benissimo. Anche la Laurenti, che sarà ancora Allieva il prossimo anno, ha disputato un ottimo torneo, battendo la Vivarelli nel girone e impegnando la Piccolin nel tabellone».
Rimanendo al femminile «mi aspettavo che la Stefanova potesse vincere il singolare, ma anche che qualcuna del giro della Nazionale la mettesse un po' in difficoltà. La finale non è mai stata in discussione e questo non va bene».
Sotto il profilo organizzativo esprime soddisfazione il presidente della FITeT Franco Sciannimanico: «È stata una tre giorni bellissima, con un'ottima cornice di pubblico, molti atleti partecipanti e molti appassionati del tennistavolo che sono venuti a Castel Goffredo, in un impianto che ha dimostrato di poter ospitare un manifestazione del genere, fugando qualsiasi perplessità iniziale. Abbiamo assistito a delle ottime finali e l'apoteosi è stata la sfida spettacolare ed emozionante fra Marco Rech e Niagol Stoyanov».