La milanese Elettra Valenti, la ragazzina che vince sempre
Nella categoria Giovanissime c'è una ragazzina di undici anni che sta vincendo tutto. I quattro tornei nazionali predeterminati giovanili della stagione l'hanno vista salire sul primo gradino del podio. Elettra Valenti, portacolori del Milano Sport, ha aperto la serie a San Michele/Appiano, battendo in finale per 3-0 Giorgia Sulis (Tennistavolo Torino) e ha continuato a Terni, con il 3-2 sulla stessa avversaria. A Cortemaggiore ha superato per 3-0 Giulia Varveri (King Pong) e nuovamente a Terni ha chiuso il cerchio, imponendosi al quinto set su Giulia Palmisano (TT Himera G. Randazzo). Elettra, che abita a Liscate con mamma Alessia e papà Fabrizio, ha iniziato a praticare il tennistavolo all'età di cinque anni.
«Ho cominciato - ricorda - perché giocava già mio zio Andrea Caprini, alla Polisportiva San Giorgio Limito. A casa del nonno avevo trovato delle racchette vecchie, solo con il telaio, e delle palline e facevo i palleggi. Zio Andrea un po' m'insegnava. Prima facevo nuoto, ma non agonisticamente, solo un'ora il sabato mattina. Il tennistavolo è stato una folgorazione. Mi è piaciuto e sono andata nella palestra Limito, dove sono stata per tre anni, prima di passare al Milano Sport. Qui mi ha seguito prima il romeno Sorin Nicu Marian e da un anno mi alleno con Daniele Sabatino».
«Si vedeva subito - spiega il tecnico - che era portata per questo sport e che aveva una gran voglia d'impegnarsi e molta passione. Ci alleniamo quattro giorni alla settimana, lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, per due ore ogni volta, ed Elettra sta crescendo tecnicamente, nei colpi e nel movimento di gambe, e soprattutto come testa. Prima era molto frenetica, mentre ora rimane più calma e riesce a capire meglio come si giochi una partita».
La giovanissima Valenti non ha dubbi: «I colpi che mi piacciono di più sono il top e la schiacciata di diritto. Amo chiudere i colpi, anche, se quando ci alleniamo e schiaccio certe palle alte, Daniele mi urla di non tirare forte e di avere più pazienza, aspettando l'occasione giusta». Sabatino conferma: «Ha una buona chiusura, anche se dobbiamo migliorare il topspin. Le donne, rispetto agli uomini, fanno girare meno la palla e puntano di più sugli scambi. Riuscire a far girare la palla potrebbe far fare a Elettra un salto di qualità».
La fanciulla frequenta la quinta elementare e anche a scuola si aggiudica le sue partite. «È una delle più brave della sua classe - racconta papà Fabrizio - . Esce alle 16,30 e non ha molto tempo per studiare, perché prima delle 20 non torna a casa. Riesce a sfruttare bene i momenti liberi, facendo i compiti in auto, mentre la mamma l'accompagna in palestra».
La Valenti disputa due campionati, la D2 maschile al sabato e la C femminile con i concentramenti di domenica. Contro i maschi si trova bene e ha un bilancio superiore al 50%. Ha già esordito in campo internazionale e a Varazdin, in Croazia, si è piazzata seconda. È stata convocata e si è messa alla prova anche all'Open d'Italia di Lignano Sabbiadoro. A fine aprile ci sarà il grande appuntamento con i tricolori giovanili, per confermare la sua superiorità in ambito nazionale.