Un saluto a tutto il movimento e l'invito a farsi coinvolgere
Per la prima volta mi accingo a commentare assieme a voi, attraverso l’editoriale, i più recenti eventi e le prospettive del nuovo quadriennio. Sull'Assemblea Elettiva e sugli obiettivi del nuovo Consiglio Federale, troverete sufficiente materiale negli articoli successivi della rivista. In questa occasione voglio invece esprimervi tutto il mio orgoglio per avere la possibilità di guidare la nostra Federazione. Sono grato a Franco Sciannimanico, dirigente di alto profilo, di avermi onorato della sua amicizia.
Da oltre 40 anni pratico e mi occupo di tennistavolo e ho potuto maturare moltissime esperienze, che ritengo mi abbiano formato come uomo e come dirigente.
Conosco bene la realtà, le esigenze, i problemi delle società sportive, non solo delle grandi, ma anche e soprattutto delle piccole, che costituiscono la base del nostro movimento. Come ben sapete preferisco i fatti alle parole e dunque questo quadriennio sarà un periodo di grande operatività, in cui i Consiglieri e io, con la collaborazione di tutte le componenti del pongismo italiano, proveremo a dare un impulso a un mondo che richiede idee nuove, per progredire e reggere la concorrenza di Paesi che possono contare su strutture e risorse ben superiori alle nostre. Faremo della collegialità la nostra parola d'ordine e sono convinto che tutti insieme otterremo degli ottimi risultati.
Ripartiamo da alcuni punti fermi che ci inducono a pensare positivo. A Terni abbiamo premiato la squadra junior che a Zagabria ha conquistato il titolo europeo, dimostrando che il Centro Federale di Formia sta aiutando i nostri giovani a migliorare. Da quest'anno si allenano a Formia anche Alessandro Baciocchi, uno dei componenti della Nazionale assoluta, e Carlo Rossi, che nelle ultime settimane è stato protagonista di due manifestazioni internazionali di prestigio come il Top 10 Europeo Giovanile di Praga e il World Cadet Challenge di Shanghai.
Prima dell'Assemblea Elettiva abbiamo consegnato dei riconoscimenti anche ai nostri due campioni paralimpici Giada Rossi e Amine Kalem, che ai Giochi di Rio hanno conquistato altrettante medaglie di bonzo nei loro singolari di classe. A conferma dell'ottimo lavoro portato avanti dallo staff guidato dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dal suo braccio destro Donato Gallo. Il movimento è in continuo rinnovamento e alle spalle di chi ha partecipato alla trasferta in Brasile ci sono giovani che hanno già dimostrato di poter ambire a un salto di qualità, che potrebbe portarli a lottare per la qualificazioni alle prossime Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Tornando agli atleti Olimpici, si sono conclusi da poco gli Europei individuali e meglio di me li commentano in un articolo dedicato il direttore tecnico Patrizio Deniso e il tecnico Maurizio Gatti. Mi limito però a sottolineare l'ammissione al tabellone da parte di Mihai Bobocica e Leonardo Mutti e in particolare l'ottima rassegna disputata dal 21enne Mutti, che rappresenta non solo il presente, ma anche il futuro del nostro sport. Nel recente incontro di qualificazione agli Europei a squadre del prossimo anno il dt Deniso ha schierato altri due giovani come Baciocchi, classe 1995 come Mutti, e il 19enne Jordy Piccolin. È la dimostrazione di come sia fondamentale guardare avanti e far fare esperienza ai nostri talenti emergenti, che solo in questo modo possono iniziare a prendersi le loro responsabilità agonistiche e imparare a reggerne l'impatto psicologico.
In ambito nazionale sono intanto cominciati i campionati di serie A1 e in campo maschile l'Apuania Carrara, rinforzata dall'arrivo dei due giovani sloveni Jorgic e Kozul, si è imposta nettamente in casa del Cral Comune di Roma. La matricola TT Lomellino ha esordito con un bel successo sul Norbello e fra le donne il neopromosso Eppan ha compiuto la bella impresa di fermare sul pareggio le vicecampionesse d'Italia del Cortemaggiore, mentre le tricolori in carica del Castel Goffredo si sono imposte nettamente sull'Ask Kras. La sensazione è che assisteremo a delle competizioni complessivamente equilibrate, che manterranno sempre viva l'attenzione dei nostri appassionati.
Gli incontri che ho avuto con i presidenti del CONI, Giovanni Malagò, e del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, mi hanno confermato la considerazione in cui tengono la nostra Federazione e questo deve essere per tutti noi un'ulteriore motivazione a lavorare quotidianamente al meglio delle nostre possibilità. In questi mesi di mandato, ho intenzione di muovermi molto in giro per l'Italia, per cercare di rendere partecipe il territorio di questa nuova tendenza alla condivisione, che sarà il leitmotiv del nuovo ciclo federale. Invito tutti a farsi sempre più coinvolgere, per essere parte attiva del nostro sviluppo.
Impegniamoci tutti per il bene del nostro sport.