Torneo paralimpico di Santa Venerina all'insegna dei molti volti nuovi
Molti spunti positivi sono emersi nel corso del primo Torneo Nazionale Paralimpico 2016-2017, che si è svolto nel Palazzetto di Santa Venerina (Catania). Inizierei con l'evidenziare i 63 iscritti, non pochi per essere l'evento di apertura della stagione. Ben 58 erano i siciliani, record d'iscritti di una singola regione, a dimostrazione dell'ottimo lavoro promozionale, coordinato dal presidente Paolo Puglisi ed effettuato nell'Unità Spinale Cannizzaro di Catania e nel Centro di Riabilitazione di Villa delle Ginestre a Palermo. L'esempio siciliano potrebbe diventare un "modello" per le future attività promozionali da effettuarsi in tutte le regioni.
Altro numero importante è quello dei "nuovi" atleti, cioè di coloro che hanno effettuato la visita di classificazione e hanno potuto così partecipare al primo torneo della loro carriera agonistica. Mai avevamo avuto diciotto new entry e, se il buon giorno si vede dal mattino, vorrà dire che questo sarà l'anno decisivo per raccogliere definitivamente i frutti del grande lavoro di diffusione e avviamento allo sport effettuato nello scorso quadriennio. Fra i volti nuovi non farò torto a nessuno se segnalo la presenza di Beatrice Alessia Draghici, bimba di soli 8 anni affetta da spina bifida e allenata a Marsala da Claudio Amato, storico mentore della campionessa Federica Cudia.
La classifica generale, guidata dalla Radiosa Palermo, con lo Sport Club Etna Riposto al secondo posto, rende merito alle capacità tecniche di Marzia Bucca e Carlo Pandolfini, con la collaborazione rispettivamente di Giovanni La Mattina e Francesco Gentile. Le due società sono da anni al vertice delle graduatorie federali paralimpiche, a dimostrazione della bontà del lavoro portato avanti da tecnici e dirigenti.
Passando ai risultati voglio evidenziare il ritorno alla vittoria di Marco Pizzurro (Centro Pol. Uisp Germanine Lecocq), che in classe 1-2 si è imposto per 3-2 (4-11, 11-9, 12-10, 10-12, 11-8) su Alessio Baldassare Dragna (Asd Radiosa), e di Daniel Paone (A.S.D. TT Catanzaro), che in classe 3-5 ha avuto la meglio per 3-0 (11-7, 11-6, 11-5) su Fabrizio Bove (Sport Club Etna).
Nettamente superiori ai rispettivi avversari il reduce dalle Paralimpiadi di Rio Raimondo Alecci (TT Albatros Zafferana Etnea), che in classe 6-7 ha battuto per 3-0 (11-5, 11-3, 11-9) Santo Motta (TT Australia Acireale), e la tricolore in carica Gessica Spampinato (TT Albatros Zafferana), che in classe 11 ha preceduto nel girone unico a quattro Desirée Pennisi (Albatros), Giorgia Cortina (Radiosa) e Deborah Toritto (Albatros). Sorprendente, invece, in classe 8-9-10 la vittoria di Paolo Congedo (Utopia Sport), che ha avuto la meglio in finale per 3-1 (14-12, 4-11, 11-3, 11-8) su Adriano Nicotra (Sport Club Etna) e in semifinale su Carmelo Renzo Puglisi (Sport Club Etna) per 3-2 (11-9, 6-11, 8-11, 11-9, 11-3).
Incerta era la sfida in classe 11 tra il campione italiano Giacomo Abbate (Radiosa) e Lorenzo Rione Fili (Radiosa), con il primo che ha prevalso per 3-0 (12-10, 11-9, 13-11) e quella nel torneo in carrozzina 1-5 tra Rosaria Cariotti (Sport Club Etna) e Anna Grazia Turco (Utopia Sport), con la siciliana vittoriosa per 3-1 (11-9, 11-5, 6-11, 11-4).
Mi hanno entusiasmato le gare per esordienti che, a conferma del continuo e cospicuo ampliamento del movimento, hanno visto all'opera numerosi talenti, a iniziare dalla classe 1-5 con Marco Capilli (Sport Club Etna) che ha battuto per 3-0 (11-8, 11-9, 12-10) Giuseppe Armeli Moccia (Radiosa). Oltre ai due finalisti si è messo in mostra il giovane Giuseppe Marchese (Radiosa) che, pur bloccato dall'emozione, ha evidenziato numeri da campione.
Belle anche le competizioni esordienti di classe 6-10 maschile e classe 1-5 femminile, vinte rispettivamente da Antonino Magra (Sport Club Etna) e Agata Barbara Giudice (Sport Club Etna), mentre in classe 11 il successo è andato a Giorgia Cortina (Radiosa), che ha battuto la giovanissima Deborah Toritto (Albatros).