Ultimi giorni di raduno a Castel Goffredo, poi la partenza per il Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica
Il Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica è ormai dietro l'angolo e si disputerà ad Halmstad, in Svezia, invece che a Istanbul, in Turchia, come previsto. La Ettu, di concerto con la Ittf, ha deciso lo spostamento in seguito ai recenti attentati terroristici che hanno colpito Istanbul, appunto, e Ankara.
Il periodo di gara sarà da martedì 12 a sabato 16 aprile e l'Italia schiererà un terzetto maschile, composto da Mihai Bobocica, Niagol Stoyanov e Marco Rech Daldosso, e uno femminile, con Debora Vivarelli, Chiara Colantoni e Giorgia Piccolin. Il sorpasso nel ranking internazionale, messo a segno da Rech nei confronti di Leonardo Mutti, ha dunque fruttato all'asolano la convocazione.
«Avevo promesso ai ragazzi - spiega il direttore tecnico Patrizio Deniso - che avrei chiamato i tre che avessero avuto la classifica migliore e così ho fatto. Marco, essendo davanti a Leo, avrà anche la chance di poter contare su un girone un po' più agevole ad Halmstad».
Il primo raduno di preparazione si è svolto a Castel Goffredo dal 30 marzo al 3 aprile e il secondo è in corso nella stessa sede fino a domenica 10 aprile. Con Deniso, il tecnico Maurizio Gatti e il tecnico di società Alfonso Laghezza si sta allenando, oltre ai sei che andranno in Svezia, Alessandro Baciocchi. «Il trasferimento del torneo ad Halmstad - afferma il dt - ci garantisce alcuni giorni in più per lavorare e questo sarà un aspetto positivo. Soprattutto a Niagol, che con Bobo ha più possibilità di ottenere il pass per i Giochi, potrebbe servire. Bisogna che prenda un po' più di coscienza di ciò che sa fare, per risolvere i problemi che gli si presenteranno nel corso delle partite. Dovrà lottare e trovare anche dentro se stesso le risorse per superare le difficoltà. La tecnica non basterà, ci vorrà qualcosa di più».
Il tedesco Dimitrij Ovtcharov e l'olandese Li Jiao, che si sono aggiudicati i Giochi Europei di Baku nel giugno dell'anno scorso, hanno già la certezza di partecipare alle Olimpiadi e, al termine del torneo di Halmstad, a loro si aggiungeranno altri 10 uomini e 10 donne. I primi due giorni saranno dedicati alla fase preliminare, dalla quale saranno esentati i primi 16 e le prime 16 del ranking. Si giocherà in 16 gironi e al termine i primi tre di ogni gruppo saranno promossi alla prima fase. Rimarranno dunque in gara 64 atleti/e (16+48), che il terzo giorno saranno suddivisi/e in 8 gruppi. I vincitori e le vincitrici di ognuno voleranno a Rio. I giorni 4 e 5 saranno riservati alla seconda fase, che coinvolgerà i/le rimanenti 56 pongisti/e in due tabelloni a eliminazione diretta da 32, con quattro bye ciascuno. I vincitori e le vincitrici dei due draw saranno ammessi ai Giochi. Saranno poi definite le riserve. I/le perdenti delle due finali si contenderanno i posti 1 e 2 in lista e i/le perdenti delle semifinali si affronteranno per le posizioni 3-4-5-6. I/le successivi/e otto saranno coloro che avranno perso nei quarti di finale, sulla base della classifica internazionale al momento della definizione dei tabelloni.