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Azzurri sugli scudi all'Open del Qatar

Di ROBERTO LEVI

Azzurri sugli scudi all'Open del Qatar

Impossibile negare che la spedizione azzurra all'Open del Qatar sia stata altamente positiva.

Leonardo Mutti nel tabellone Under 21 è arrivato in semifinale, battendo il giordano Zeyad Aldmaisy per 3-0, il francese Tristan Flore (n. 106 Ittf) per 3-2 e il giapponese Tonin Ryuzaki per 3-1. In semifinale, contro l'altro transalpino Alexandre Robinot, si è portato in vantaggio per due set a uno e nel quarto ha avuto tre match-point sul 10-7, prima di cedere il parziale (10-12) e anche la "bella" successiva (8-11).

È dunque andato vicino a emulare, ma in una manifestazione più importante, la finale conquistata l'anno scorso a Minsk, in Bielorussia, quando fu battuto dal belga Lambiet. Nel tabellone assoluto Leo ha soffiato la prima frazione al giapponese Masataka Morizono, numero 29 al mondo, e ha ceduto le successive quattro, l'ultima delle quali ai vantaggi.

Il campione d'Italia Marco Rech Daldosso ha eliminato per 4-2 lo svedese Anton Kallberg (n. 85 al mondo) e Alessandro Baciocchi ha superato per 4-1 il brasiliano Hugo Calderano (numero 58 del ranking internazionale), per poi opporsi al meglio al danese Jonathan Groth, lasciando tre set su quattro di misura e due ai vantaggi. L'unico a non aver vinto partite è stato Niagol Stoyanov, uscito subito (0-4) per mano del taipeano Hung-Chieh Chiang.Art 02 LeonardoMutti diritto rdmLeonardo Mutti

«Per ottenere risultati ci vuole pazienza - spiega il direttore tecnico Patrizio Deniso - per lavorare sui miglioramenti tecnici e per aumentare le capacità prestative dei giocatori. Bisogna continuare a impegnarsi duramente, ma mi sembra che negli ultimi due-tre mesi si sia notata una crescita. Sono contento di quanto ho visto in Qatar. Mutti mi è piaciuto, perché ha giocato vicino al tavolo, aggressivo e ha sbagliato meno con il rovescio. È giovane e va seguito da vicino, per farlo progredire sotto molto aspetti. Contro Robinot sui tre match-point non è riuscito a gestire la situazione con un po' più di sicurezza e ha commesso degli errori. Anche contro Morizono ha fatto il suo dovere e avrebbe anche potuto portare a casa l'ultimo set. Sul 2-3 sarebbe stata un'altra partita».

Riguardo a Rech «contro Kallberg è stato bravo e ha confermato quanto di buono aveva mostrato ai Mondiali. È stato solido ed è fiducioso in ciò che sta facendo.Art 02 MarcoRech attesa rdmMarco Rech Anche Baciocchi ha avuto l'atteggiamento giusto. Come Mutti è giovane e spesso si perde. Contro Calderano è stato molto competitivo. Sono convinto che abbia delle potenzialità enormi, gli manca però una vera linea di gioco e bisogna costruirla. Art 02 NiagolStoyanov servizio2 rdmNiagol StoyanovAnche nel match che lo opponeva a Groth è stato ottimo, e avrebbe potuto vincere il secondo e il terzo set, persi per 12-10. A Doha abbiamo ricevuto i complimenti per come abbiamo giocato e si tratta di un bel riconoscimento. Il gioco porta i risultati, che in effetti sono arrivati. Ora nel prossimo Open bisognerà confermarli e, se questo accadrà, la consapevolezza aumenterà».

Niagol Stoyanov non si è invece espresso ai livelli che gli competono:«È stato lontanissimo dallo standard che esprime in allenamento. Ha sbagliato molto. Si vede che è troppo teso e l'essere concentrato sull'obiettivo olimpico gli fa perdere la lucidità nel gioco durante le partite. È poco aggressivo, sembra quasi frenato per il timore di sbagliare. Quando la partita non va sui binari previsti non riesce a reagire e a giocare come sa fare. Deve cercare di arrivare ai suoi limiti, che non sono certamente bassi». I riscontri emersi in Qatar consentiranno di utilizzare al meglio il tempo che manca al Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica di Halmstad, in Svezia.

 

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