PRESENTATO IL PROGETTO ITALIA
Si è tenuto a Terni nell’ultimo fine settimana di agosto il meeting di due giorni dedicato alla presentazione del Progetto Italia da parte dei vertici dello staff tecnico della federazione italiana tennistavolo. Il progetto che si propone di gestire al meglio gli atleti di interesse di tutte le nazionali azzurre, è stato presentato e condiviso con i tecnici delle società di cui tutti questi atleti fanno parte che, nelle intenzioni della direzione tecnica (fianco a fianco c’erano Patrizio Deniso e Matteo Quarantelli cioè i due capo-settori rispettivamente per alto livello e settore giovanile) dovranno e saranno coinvolti sempre più se accetteranno di rispettare le indicazioni del programma tecnico nazionale, ovviamente personalizzato a seconda degli atleti, che verrà loro suggerito.
All’incontro sono intervenuti, portando il loro contributo di consigli ma anche facendosi garanti del progetto, il Presidente della Fitet Franco Sciannimanico ed il vicepresidente Renato Di Napoli e, nella prima giornata, anche il Segretario Giuseppe Marino.
Durante la seconda giornata dei lavori ci si è dedicati maggiormente all’approfondimento, dopo le introduzioni all’argomento avvenute nel pomeriggio del sabato. Sono intervenuti prima Deniso e poi Quarantelli, che sono stati coadiuvati dalle relazioni di Valentino Piacentini e Lorenzo Nannoni, appena rientrato dalla Repubblica Ceca, per la relazione sulla gestione dell’alto livello, mentre per il settore giovanile sono intervenuti Enrico Rech Daldosso sulla preparazione motoria dei giovani, Giuseppe Del Rosso sullo sviluppo del giovane atleta, Sebastiano Petracca che ha parlato del servizio e della risposta e infine Domenico Ferrara che ha illustrato i necessari collegamenti tra preparazione motoria e cura della tecnica.
Durante e al termine dei lavori si è sviluppata una partecipata ed interessante discussione a cui hanno preso parte molti dei tecnici presenti ai quali è stato chiesto soprattutto di non considerare la proposta come una ingerenza nel loro lavoro ma come la necessaria uniformità di intervento sulle caratteristiche di ciascun atleta, esclusivamente per cercare di mettere in condizione ciascuno/a di poter aspirare ad essere un giorno protagonista anche a livello internazionale senza accontentarsi di vincere in Italia.
Per la realizzazione di questo progetto la Fitet mette a disposizione contributi in denaro a quelle società che oltre ad accettare la proposta saranno in grado di dimostrare di possedere i requisiti richiesti che riguardano sia l’organizzazione societaria che uno staff tecnico adeguato per portarlo avanti, in sinergia con i tecnici delle nazionali.
La due giorni è stata la degna conclusione dell’impegno agostano della Fitet a Terni che ha coinvolto anche un nutrito gruppo di tecnici che hanno partecipato al Corso Allenatori di Secondo Livello, concluso degnamente con la partecipazione al meeting, e il folto gruppo di ragazzi con i loro tecnici e sparring che hanno preso parte al Campus Giovanile che ha concluso nello stesso week-end le diverse fasi di lavoro iniziate a Ferragosto.