Bilanci e progetti umbri
Intervista a Sergio Pezzanera
Abbiamo rivolto alcune domande al Presidente della Fitet umbra impegnata su tutto il territorio regionale e spesso coinvolta nelle tante attività nazionali che hanno il Paladesantis come palcoscenico.
Sergio Pezzanera, cominciamo con un breve bilancio di questo primo tuo periodo di Presidenza del CR Umbro della Fitet. Cosa è stato fatto e cosa si può migliorare?
“Lo definirei un bilancio in chiaro scuro, penso di aver creato un clima di collaborazione con tutte le società umbre, sia quelle in provincia di Terni che di Perugia. Sicuramente il Comitato Regionale Umbro della Fitet deve rafforzare la sua opera di penetrazione sfruttando tutti gli interlocutori che possono essere interessati alla nostra disciplina sportiva, deve essere più presente in tutte le occasioni che si presentano, che sono molte, per far conoscere il tennistavolo come sport olimpico, e non come semplice passatempo.”
Una importante attività regionale ma anche grandi responsabilità di livello nazionale vista la conferma di Terni e del suo palatennistavolo come una delle capitali del movimento. Straordinario il contributo dei dirigenti delle società ternane che ancora una volta saranno chiamati a lavorare per un grande evento come i Campionati Italiani 2014. Quale sarà l’impegno del CR Umbro e quali i problemi più importanti da risolvere?
“Per noi è una grande soddisfazione lo svolgimento dei Campionati Italiani Assoluti a Terni, ma allo stesso tempo una grande responsabilità per il Comitato umbro nella diffusione dell'evento nelle scuole, innanzi tutto, senza trascurare nessun altro interlocutore. La Fitet umbra è consapevole della grande opportunità che la federazione nazionale gli offre, e vuole raccogliere i frutti non solo in provincia di Terni, ma in tutta la regione.
I problemi logistici non sono pochi, la struttura ha bisogno di qualche ritocco, ma ci faremo parte diligente per accogliere nel migliore dei modi tutti gli attori della manifestazione, a cui do fin d’ora il benvenuto, senza trascurare l'aspetto turistico e promozionale della nostra regione.”
Sono diverse le società in crescita in Umbria, da Terni a Città di Castello a Perugia tanto per citare tre delle località più vive. Soprattutto migliora il settore giovanile, è giusto?
“Sì, è buono lo sviluppo di alcune società, ma ancora i risultati sono " a pelle di leopardo".
Il Comitato umbro sta investendo moltissimo nella promozione del nostro sport nelle scuole primarie, sperando in questa stagione agonistica di raccogliere i frutti di questo primo anno e mezzo di lavoro. Lo sforzo è costante, il comitato con i pochi proventi a disposizione sta mettendo il suo tecnico John Ippoliti a disposizione delle scuole, facendo entrare in contatto centinaia di giovani con la nostra realtà. I risultati ancora non sono esaltanti, ma lo sforzo maggiore rimane quello rivolto ai giovani.”
Quali sono i progetti che conti di realizzare nel prosieguo del quadriennio?
“Progetti in cantiere ce ne sono molti. Il comitato è impegnato nel creare nuove società nelle zone dove non è ancora presente e sta studiando nuove iniziative per crescere dove esistono realtà consolidate. I numeri sono ancora insufficienti, ed il Comitato è consapevole di dover allargare la propria base, sia a livello agonistico che promozionale.
Lavoriamo anche nel settore paralimpico, dove da anni la Fitet Umbra è presente con un proprio tecnico nell'unità spinale di Perugia per far crescere e divertire dei ragazzi portatori di handicap fisici, e proprio in questi giorni sta partendo un nuovo progetto con un'altra struttura di Perugia.
Lo sforzo è costante, iniziative ce ne sono, ma il progetto principale è far conoscere il nostro sport alle tante persone che ancora ci conoscono come "ping pong", ignorando il tennistavolo.”