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Il "Lignano Master Open" festeggia i 10 anni e dà il benvenuto al torneo giovanile

Di ROBERTO LEVI

Il

Sarà ancora una volta uno dei fiori all'occhiello della stagione di appuntamenti organizzati dalla FITeT. La manifestazione internazionale paralimpica "Lignano Master Open" di metà febbraio, che si svolgerà, come sempre, all'interno del Villaggio Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro, raddoppierà, perché sarà preceduta da una ghiotta novità.

«Nei giorni 15 e 16 - racconta il direttore del torneo Giuseppe Vella - terremo a battesimo un circuito giovanile internazionale introdotto dall'ITTF, che vedrà in gara i giocatori Under 23. Potranno partecipare anche coloro che necessitano di classificazione medica e che, dopo averla ottenuta, faranno questa loro prima esperienza. Per la prima volta la Federazione, assieme alla divisione paralimpica dell'ITTF, organizzerà poi il corso per classificatori internazionali di primo livello, che durerà dal 13 al 16 febbraio. Ci sarà l'osservazione sul campo degli atleti e la parte pratica, ovvero la valutazione della classificazione dei nuovi giocatori. Chi supererà il corso diventerà classificatore internazionale e acquisirà dunque un'esperienza maggiore rispetto a quella che ha attualmente».

Tornando al torneo giovanile, quanti sono gli iscritti?

«Sono 50, con 25 accompagnatori, provenienti da 17 nazioni. Oltre all'Italia ci saranno Austria, Cile, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Kuwait, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Russia, Slovenia, Serbia e Turchia. Gli azzurri saranno 11: Giada Rossi, Elena Elli, Nicole Mosconi, Lorenzo Cordua, Lorenzo Magarelli, Matteo Parenzan, Leonardo Coletta, Matteo Orsi, Federico Falco, Francesco Zappone e Giacomo Pinard. Rossi è una dei cinque qualificati alle Paralimpiadi di Rio e con Cordua, Parenzan, Orsi e Falco ha vinto medaglie ai Giochi Europei di Varazdin del 2015. Elli, Mosconi, Zappone e Pinard saranno invece all'esordio internazionale».

Art 06 Giuseppe Vella esulta rdmIl torneo Master compie invece 10 anni?

«Abbiamo già fatto cinque edizioni come FITeT con fattore 40, precedute da altre quattro organizzate dal Comitato Italiano Paralimpico del Friuli Venezia Giulia, con fattore 20. Quest'anno avremo 176 atleti da 29 Paesi. In più, rispetto alle gare giovanili, saranno presenti Argentina, Belgio, Croazia, Danimarca, Egitto, Israele, Macedonia, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera, Taipei, Thailandia, Ucraina e Venezuela. Fra i pongisti principali si segnalano i norvegesi Tommy Urhaug, campione paralimpico a Londra in classe 5, e Aida Dahlen, oro europeo in classe 8, il tedesco Olger Nikelis, oro in classe 1 ad Atene 2004, per non parlare delle turche campionesse continentali. I nostri atleti saranno Nicole Mosconi, Lorenzo Cordua, Giada Rossi, Matteo Orsi, Federico Falco, Andrea Borgato, Federico Crosara, Daniel Paone, Marco Santinelli, Raimondo Alecci, Francesco Lorenzini, Samuel De Chiara, Amine Kalem, Clara Podda e Michela Brunelli. Come i loro colleghi del giovanile, saranno seguiti dal direttore tecnico Alessandro Arcigli, coadiuvato dai tecnici Donato Gallo, Elisa Marzolla, Federico Puglisi e Marino Filipas».

Quanti mesi di impegno richiede un evento del genere?

«Cominciamo a lavorarci già a novembre. Si parte dalla preparazione dei documenti, che inviamo all'ITTF per avere l'approvazione. Invitiamo poi le varie nazioni e in tre ci preoccupiamo di gestire gli entry form: una persona si occupa di trasporti e alloggi, l'amministrazione dei pagamenti e io della parte tecnica. Durante la manifestazione bisogna seguire gli arrivi, dall'accoglienza all'aeroporto a quella al Ge.Tur., l'effettuazione degli accrediti, lo svolgimento del meeting con le delegazioni, la definizione dei tabelloni e la preparazione dei volontari. In tutto, fra staff di collaboratori e personale FITeT, è coinvolta una decina di persone. I volontari sono oltre 150. Ogni anno ci aiutano i bambini della scuola media Carducci e dell'istituto tecnico-turistico Pietro Savorgnan di Brazzà di Lignano, cui si sommano quelli dell'istituto Stringher di Udine».

Art 06 La nazionale paralimpica rdm Art 06 Nazionale paralimpica giovanile rdm

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