L'A.G. Turini e la doppietta castellana che manca dal 2010
Diffidare sempre delle classifiche della regular season. L'anno scorso in serie A1 maschile le prime due furono eliminate nelle semifinali scudetto dalla terza e dalla quarta e alla fine a vincere il titolo fu il Frandent Group Cus Torino, che nella griglia era l'ultima del quartetto.
A stagione regolare in corso è ancora più difficile fare valutazioni, ma una cosa è certa: l'A.G. Turini Castel Goffredo è in testa ai massimi campionati maschile e femminile ed l'unica ancora imbattuta dopo le prime due giornate del girone di ritorno. Pare quasi superfluo affermare che la sua candidatura alla conquista di entrambi i tricolori sia piuttosto autorevole. La compagine maschile vanta già quattro titoli e la femminile ben tredici in quindici anni. L'ultima volta che castellani e castellane hanno fatto doppietta è stato nel 2010 e da allora a festeggiare sono stati gli altri.
Nel settore maschile la squadra allenata da Alfonso Laghezza, composta da Cheng Qian, Marco Rech, Luca Bressan e Matteo Mutti, ha ottenuto 16 dei 18 punti disponibili (sette vittorie e due pareggi). Sembra veramente più solida e soprattutto più continua delle concorrenti di vertice, capaci di tutto nel bene e nel male.
Alle loro spalle, a quota 13, ci sono la Marcozzi Cagliari di Alessandro Di Marino, Maurizio Massarelli e Stefano Tomasi e l'Apuania Carrara di Alessandro Baciocchi, Mattia Crotti e Lyu Boliang, candidate assolute all'approdo ai playoff, come anche il Cral Comune di Roma (che ha 10 punti) di Paolo Bisi, Nicola Di Fiore e Federico Pavan. Difficile al momento pensare ad altre squadre in ottica spareggi scudetto, potendo il Frandent Group Cus Torino (8) contare solo su due giocatori top level come Damiano Seretti e Romualdo Manna.
Gli universitari si sono comunque segnalati per il debutto del 16enne Lorenzo Cordua, che nel match contro il Castel Goffredo è stato il primo paralimpico a disputare il massimo campionato.
Sono in crescita lo Stet Mugnano di Antonino Amato, Sas Lasan e Francesco Lucesoli e il Norbello di Maxim Kuznetsov, Artem Panchenko e Daniele Sabatino, che sono appaiati a 5 punti e si stanno divertendo a frenare la marcia delle grandi, alimentando una sfida per la salvezza molto interessante e di difficile decifrazione. Chiude la classifica, con due soli pareggi, il Tennis Tavolo Torino dei giovani Nicholas Frigiolini, Jordy Piccolin e Daniele Pinto, che sulla carta ha poche speranze di evitare la retrocessione.
Anche fra le donne guida le danze a 17 punti l'A.G. Turini di Shim Se Rom, Tian Jing e Le Thi Hong Loan. Sorprende che le tricolori in carica della Teco Corte Auto Cortemaggiore, forti di Laura Negrisoli, Giorgia Piccolin, Wang Yu e Giulia Cavalli, siano staccate di tre lunghezze e siano andate ko già due volte, contro le castellane e, a sorpresa in casa, per mano della matricola Tt Center Parma di Bianca Bracco, Chiara Colantoni e Peiwen Liang. A -2 dalle piacentine c'è il brillante Norbello di Irina Bagina, Ganna Farladanska e Wei Jian e a -3 appunto il Parma rivelazione.
I giochi per andare alla post season sono però tutt'altro che fatti, perché la Polisportiva Bagnolese, che insegue le emiliane a un solo punto, ha appena calato l'asso di Nikoleta Stefanova, la cui presenza potrebbe far saltare molti equilibri. Con lei, Tatiana Steshenko e la capitana Cristina Semenza, che ha appena festeggiato le 100 gare con la maglia del club mantovano, il piccolo Bagnolo San Vito, paese di poco più di seimila anime, potrebbe sognare in grande.
Lo Zeus di Laoura Iouliana Nikoulae, Elisa Trotti, Manuela Daniele e Sara Montalbano si sta avvicinando alla salvezza, che era l'obiettivo dopo il titolo conquistato due stagioni fa e la finale scudetto dell'anno scorso. Il -4 di distacco dalle sarde rende una vera impresa la permanenza in categoria del Vallecamonica di Marina Conciauro, Cristiana Elena Dumitrache e Veronica Mosconi e del Regaldi Novara di Dana Saporta, Ileana Irrera e Marina Chieppa, che finora hanno all'attivo solo il pareggio dello scontro diretto.