ANCHE GLI ARBITRI SBAGLIANO
Certamente qualcuno leggendo il titolo starà pensando "ma io l'ho sempre detto!", battute a parte è ovvio che gli arbitri come tutti gli altri esseri umani sbagliano, per fortuna non siamo delle macchine; ciò detto è altrettanto ovvio che un buon arbitro è tale proprio perchè sbaglia meno di altri, ma un errore può sempre capitare sia nella compilazione dei tabelloni di un torneo sia nell'arbitraggio di un incontro al tavolo e ciò può accadere anche ai "massimi livelli".
Vi riporto un episodio accaduto ai Campionati mondiali appena svoltisi in Cina a Suzhou al quale ho potuto assistere di persona e che conferma quanto affermo; nella finale del singolo femminile si sono affrontate 2 cinesi (Ding Ning e Liu Shiwen) come penso sappiate ha vinto la Ding Ning nonostante un infortunio alla caviglia destra nell'ultimo set e che ha portato ad una interruzione del gioco di oltre 9 minuti, non so se siete altrettanto a conoscenza del fatto che sul punteggio di 8 a 6 per la Ding in quest'ultimo set è stato chiamato il "tempo limite" e conseguentemente la restante parte del set è stata giocata con l'expedite system; a mio avviso ciò è accaduto a causa di un non corretto conteggio del tempo di svolgimento di quest'ultimo set e vediamone il perchè!
Rammento che l'expedite system viene introdotto se dopo 10 minuti di gioco in un set (game più correttamente in inglese) non sono stati giocati almeno 18 "punti", l'arbitro che deve cronometrare il tempo del set e quindi chiamare "time" dopo i 10 minuti deve, però, bloccare il cronometro in occasione di ogni sospensione autorizzata del gioco (pausa per asciugarsi dopo ogni 6 punti giocati, pallina che esce dall'area di gioco, time out richiesti, cambio campo nell'ultimo set e non ultimo pause per infortuni), quindi il tempo di queste sospensioni non rientra nel calcolo dei 10 minuti!
Orbene il video della finale di cui stiamo parlando è disponibile sul sito della I.T.T.F. ed è quindi facile per ognuno di voi, sempre che ne abbiate voglia, provare a cronometrare il tempo di gioco dell'ultimo set ove è stato chiamato il tempo limite come ho fatto io con questo risultato:
Il set in questione dall'inizio e sino a quando è stato chiamato il tempo limite è durato 19 minuti e 15 secondi, quindi ben più dei 10 minuti previsti ma se depuriamo questo tempo dalla durata delle pause autorizzate come definite sopra troviamo questi tempi di gioco reale:
55 SECONDI dall'inizio del set e sino al punteggio di 2 a 0 (poi pausa per infortunio)
2 MINUTI e 15 SECONDI dalla ripresa del gioco sino al punteggio di 3 a 3 (poi pausa per asciugarsi)
1 MINUTO e 23 SECONDI dalla ripresa del gioco sino al cambio campo (poi pausa per asciugarsi)
1 MINUTO e 33 SECONDI dalla ripresa del gioco sino al punteggio di 7 a 5 (poi pausa per asciugarsi)
1 MINUTO e 2 SECONDI dalla ripresa del gioco alla chiamata del TEMPO LIMITE sul punteggio di 8-6
TOTALE DURATA EFFETTIVA DI GIOCO 7 MINUTI e 8 SECONDI
In base a questi calcoli il tempo limite sarebbe stato chiamato con 2 minuti e 52 secondi di anticipo ed anche ammettendo che sicuramente posso aver sbagliato di qualche secondo nel conteggio dei tempi delle pause autorizzate non penso proprio che si possa arrivare a raggiungere i quasi 3 minuti che mancano ai 10 con un differente conteggio delle stesse.
E' quindi presumibile che, chi ha cronometrato il tempo dell'incontro non si sia scrupolosamente attenuto alle modalità prescritte per questo calcolo chiamando in anticipo il tempo limite e facendo così giocare gli ultimi punti della finale con l'expedite system quando ciò non era necessario.
Come potete, quindi, comprendere, la possibilità di commettere errori è sempre "dietro l'angolo" a qualsiasi livello e nessuno di noi, in primis chi vi scrive, ne è esente; non dico questo come possibile "giustificazione" degli errori degli arbitri "nostrani" (guardate cosa succede nel mondo e quindi accettate di buon grado qualsiasi "cavolata" sui campi italiani)!
Tutt'altro, la volontà è solo quella di far comprendere a tutti che, come Settore arbitrale siamo ben consci che l'errore è sempre in agguato e che proprio per ciò, nostro compito precipuo è quello di fare in modo che, tramite una costante attività di formazione ed aggiornamento dei nostri quadri arbitrali e di valutazione delle loro prestazioni sui campi di gara, questi errori si riducano il più possibile, nell'interesse di tutti gli atleti ed appassionati del nostro sport che meritano, ovviamente, il miglior servizio arbitrale possibile!
Penso che aver ricordato le modalità di applicazione dell'expedite system in questa sede possa anche essere utile per evitare errori a riguardo da parte dei nostri arbitri, almeno lo spero e come si dice: "la speranza è l'ultima a morire"!