Il Trofeo Internazionale e molto altro nel giorno dell'Immacolata del Tennistavolo Norbello
Un record, Maxim Kuznetsov, lo aveva già consolidato prima di gareggiare. Il russo, infatti, ha sempre partecipato al Trofeo Internazionale "Città di Norbello", la rassegna dell’Immacolata che è arrivata all'ottava edizione e nel corso tempo ha coinvolto, specie nei primi anni, atleti d’alto rango. Il pongista giallo blu ha bissato il successo del 2015, quando ebbe la meglio sul suo connazionale Artem Panchenko. In tutto ha collezionato cinque podi, tra cui un'altra piazza d’onore alle spalle del cinese Lu Ley nel 2014. Stavolta ha riscattato il risultato dello scorso anno, quando il nigeriano Seun Ajetunmobi ebbe la meglio nello scontro finale. E i tifosi assiepati di fronte al tavolo di gioco pensavano che anche stavolta l’esito avrebbe premiato Seun, specie quando, seppur di misura, si era portato in avanti con due set di vantaggio. Ma Maxim è duro a morire e nei tre successivi parziali ha sovvertito l’andamento dell’incontro, andando a vincere, ma sempre in un regime di equilibrio.
Sul podio sono saliti anche l’altro partecipante nigeriano Gbenga Kayode, battuto in semifinale dal vincitore e Francesco Lai, arresosi inesorabilmente al forte africano. Ecco gli altri partecipanti: Eleonora Trudu, Roberta Perna, Felice Leppori, Marcello Porcu, Riccardo Lisci, Carlo Fois, Maurizio Muzzu ed Erich Shuster.
Nel corso degli anni - afferma Kuznetsov - ho visto questa manifestazione mutare gradualmente e soffermarsi su altri aspetti interessanti rispetto al trofeo in sé, che rimane comunque molto bello. Mi fa piacere averlo vinto, anche perché c’era un bel pubblico che ha potuto gustarsi anche dei punti molto spettacolari. Con Seun Ajetunmobi non avevo mai vinto in una gara ufficiale; a dire il vero ci siamo confrontati solo due volte. Per il resto ci alleniamo molto spesso e quindi le gare risultano equilibrate, perché entrambi conosciamo molto bene le mosse dell’altro, sebbene lui sia, a mio avviso, molto più forte. A parte tutto è un successo che fa morale. Per il resto è stato un bel momento di ritrovo con alcuni esponenti della vecchia guardia pongistica sarda. Francesco Lai, pur non essendo più giovanissimo, è riuscito a destreggiarsi molto bene. E questo mi fa molto piacere perché ha incominciato quando io militavo nel Guspini: secondo me aveva tutte le qualità per diventare un buon seconda categoria».
«Le delegazioni appartenenti alle società Polisportiva Olimpia Onlus (Sarrabus), Europa Acidh Barcellona, Special Olympics Monaco, non sono volute mancare all’appuntamento con la sesta edizione del Torneo Special Sardegna. Nonostante la levataccia e il lungo viaggio in torpedone, gli atleti con disabilità intellettiva hanno scherzato tantissimo con i presenti, ma, al momento delle sfide, l’impegno per passare il turno diventava imperativo. Con la collaborazione dello staff organizzativo autoctono la competizione si è svolta in maniera perfetta. A trionfare è stato il catalano Raul Garzia dell’Europa Acidh Barcellona che ha preceduto i suoi compagni di scuderia Luis Piligua e Edoardo Moreςò. Terzo posto anche per Cristophore Cavallaro del Monaco. Tra gli atleti sardi c’era anche la nulvese Jessica Rozzo: si sono dovuti inchinare allo strapotere estero, anche nelle finali di consolazione. Al termine tante risate, medaglie ricordo per tutti e un pranzo all’aperto molto socializzante.
La propensione alle tematiche paralimpiche si eleva sempre più. Ormai anche il Trofeo Internazionale del piccolo centro del Guilcer ha una connotazione riservata agli sport per atleti con disabilità. È il minimo da aspettarsi da parte di Simone Carrucciu che da anni insegue questa mission che l’ha portato anche a ricoprire il ruolo di vice presidente vicario regionale del Comitato Italiano Paralimpico. Il messaggio lanciato è che bisogna stanare tutte quelle persone che pensano di non poter essere all’altezza. E invece, è risaputo, nascondono tante virtù da esprimere attraverso la pratica della disciplina sportiva più congeniale.
In via Azuni la FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’Arco), seguita dal presidente regionale Pino Spanu. Nello spazio attiguo agiva la FIPE (Federazione Italiana Pesistica), coordinata dal suo delegato regionale Roberto Tola con l’ausilio di alcuni atleti locali facenti parte dell’ASD Pesistica Centro Sardegna di Ghilarza. All’esterno in tanti si sono cimentati con l’Handbike, patrocinata dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), con la presenza dell’ex campionessa di atletica in carrozzina Cristina Sanna. Infine ha dato la sua disponibilità la FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), che ha mandato in avanscoperta il neo membro della Giunta Cip Sardegna Mario Trogu, mettendo a disposizione un tavolo di Showdown, una particolare e apprezzata variante del ping-pong.
E mentre i presenti provavano le varie discipline, in un’altra zona della palestra i pongisti paralimpici sardi si sono radunati attorno al tecnico regionale Francesco Esposito, che ha sondato il livello da loro raggiunto sottoponendoli a continui esercizi, coadiuvato da alcuni sparring.
Il presidente regionale del CIP Paolo Poddighe ha plaudito l’iniziativa che anno dopo anno, cresce sempre di più: «A noi sta maggiormente a cuore che ci sia una perfetta integrazione tra atleti disabili e non e la formula adottata qui a Norbello si può esportare in altre manifestazioni promozionali che individueremo nella programmazione del 2018. Penso che sia davvero vincente perché tutti hanno la possibilità di cimentarsi in più discipline. Questo aspetto agevola tantissimo l’inclusione tra i partecipanti, che rimane l’obiettivo più importante da perseguire».
Poco prima che Maxim Kuznetsov salisse sul gradino più alto del podio, Simone Carrucciu ha ufficializzato ai presenti gli esiti dell’edizione numero 7 del Concorso Fotografico Internazionale “Obiettivo Tennistavolo”. Le adesioni aumentano sempre di più, segno che l’appuntamento sta diventando una habitué per i cultori della fotografia. Il primo premio di questa edizione, dal tema “Tennistavolo per tutti”, è andato allo scatto di Arnaldo Casagrande dal titolo “Tennistavolo per tutti i colori”. Piazza d’onore per Santi D’Anna con la foto dal titolo “Con occhio da bimbo”, seguito da Adriano Boscato con “Sfide 05”.
Lo sport come svago e occasione per stringere molte mani con ripetuti sorrisi e le pupille scintillanti di felicità. Alla fine gli organizzatori si compiacciono tra loro per la bella giornata trascorsa nella palestra comunale, a contatto con molti atleti speciali, paralimpici e la restante “fauna” profondamente coinvolta e perfettamente integrata nel messaggio che il Trofeo Internazionale ha diffuso. Nove ore intense che sono servite alla società autoctona per raccogliere tanti sinceri consensi e una esortazione unanime nel continuare con questo spirito anche in futuro.
«Sono molto felice - spiega il presidente Carrucciu - perché, seppur con tante difficoltà, l’ampio cartellone è stato rispettato dal primo all’ultimo step, centrando in pieno l’obiettivo. Questo grazie all’ottima condotta dei partecipanti che sono stati puntuali, efficienti e soprattutto hanno messo molta passione. A conferma che lo sport è tutto: movimento, divertimento, cultura, arte, integrazione e promozione. Li ringrazio tutti e saluto con affetto anche i protagonisti del Torneo “Special Sardegna”, arrivati da diversi paesi europei grazie alla speciale collaborazione instaurata negli anni con la Polisportiva Olimpia Onlus. Un abbraccio virtuale anche ai partecipanti allo stage paralimpico di tennistavolo, guidato egregiamente dal tecnico Francesco Esposito, e agli amici pongisti che hanno dato spettacolo nella fase conclusiva della giornata con il Trofeo che da otto edizioni caratterizza questa manifestazione. Ringrazio tutte le istituzioni che ci sono vicine e, in particolare, il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna, che ha appoggiato fino in fondo quest’iniziativa, e i rappresentanti delle quattro federazioni che hanno messo a disposizione professionalità, tempo e entusiasmo. Mi ha fatto immenso piacere che il presidente regionale del CIP Paolo Poddighe, nonostante i mille impegni, sia venuto anche questa volta a trovarci. Esprimo gratitudine nei confronti dei partecipanti al settimo concorso fotografico “Obiettivo Tennistavolo” che crescono sempre di più; i miei più sentiti complimenti vanno ai vincitori. Un atto di riverenza lo dedico alle società sportive che hanno aderito con piacere e al pubblico presente in palestra. L’ultimo pensiero lo rivolgo ai dirigenti del Tennistavolo Norbello e alla mia famiglia, che hanno fatto gli straordinari, come sempre, per fare in modo che il nostro senso di ospitalità fosse sempre al massimo del rendimento. Il terzo tempo a Norbello è di default … Alla prossima edizione».