BRONZO DI ROSSI IN UNGHERIA
Si è disputato in Ungheria l’Open Giovanile 2015. L’Italia è stata presente sia con la squadra femminile che con quella maschile.
Si è cominciato con le gare individuali. Nel femminile le nostre atlete tutte molto giovani hanno nella prima fase potuto fare una esperienza di alto livello confrontandosi con atlete da cui avevano tutto da imparare e come prevedibile non è stato raccolto nulla o quasi in termini di risultati. Nel maschile invece abbiamo piazzato nel tabellone di 128 ben 5 atleti: Pinto, Bressan, Frigiolini, Rossi, Oyebode e 3 dei quali sono approdati nei 64 e precisamente Daniele Pinto, Luca Bressan e Nicholas Frigiolini.
Alla fine il miglior risultato è stato quello di Daniele Pinto arrivato nei 32 dove è stato battuto dall'austriaco Levenko per 4-1. L'azzurro nei 64 aveva superato con uno straordinario 4-3 il belga Cnudde. Nei 64 stop invece sia per Luca Bressan battuto 4-2 dal giapponese Uda, che per Nicholas Frigiolini che ha perso 4-1 dall'inglese Jarvis.
Nel torneo di doppio junior i nostri azzurri si sono messi in luce soprattutto con la coppia Pinto-Amato arrivata fino ai quarti di finale, sfiorando letteralmente il podio, dopo aver sconfitto anche un doppio giapponese negli ottavi. Nei quarti i due azzurri sono stati battuti sul filo di lana per 3-2 e 11-9 al quinto dalla coppia composta dallo sloveno Jorgic e dal ceco Polansky. Sono invece arrivati fino nei 32 il doppio formato da Bressan e Frigiolini e quello composto da Carlo Rossi e dal russo Katsman.
Nella terza giornata di gare dedicata alla competizione a squadre, niente gloria per gli azzurri. Abbiamo passato i gironi conquistando il tabellone di 16 con le due squadre maschili, junior e cadetti, ma entrambe sono poi uscite al primo turno battute dalla Romania.
Nella qualificazioni per la squadra junior maschile Italia (Pinto, Bressan, Amato) ha battuto 3-1 Ungheria C, per 3-0 Panama e per 3-1 Portorico. Nel tabellone hanno poi perso da Moldavia/Romania 3-1. L’altro azzurro Frigiolini ha giocato in una mista Australia, Austria, Italia che ha perso entrambi gli incontri disputati.
Nella qualificazioni cadetti Italia B (Oyebode, Puppo) ha perso 3-1 dalla Svezia ma vinto 3-1 con la Spagna. Italia A (Rossi, Gualdi) ha vinto 3-1 su Inghilterra/Panama, 3-0 su Serbia B e 3-0su Ungheria A passando al tabellone dove è stata fermata da Romania B da cui ha perso 3-1.
Nelle qualificazioni cadette Italia A (Laurenti, Sfameni) hanno vinto 3-0 sulla Bulgaria, 3-0 su Bielorussia B ma perso 3-1 dalla Germania A. Italia B (Roncallo, Armanini, Nino) hanno perso 3-0 da Bielorussia A e 3-1 da Germania B.
L’ultima parte della manifetszaione è stata dedicata alle gare di singolo cadetti. L’Italia che aveva già in tabellone Carlo Rossi per ranking, ha portato in tabellone nel maschile anche Oyebode, mentre nel femminile ottima prestazione di Laurenti unica azzurra imbattuta e di Armanini arrivate anche loro nel tabellone di 64.
Al termine gli azzurri hanno riportato a casa una medaglia di bronzo conquistata da Carlo Rossi nel doppio che ha disputato in coppia con il russo Katsman. I due hanno perso in semi 3-1 dai giapponesi poi vincitori del torneo. Il risultato conferma il piccolo sardo tra i migliori della categoria a livello europeo. Infatti nel singolo si è arreso solo agli ottavi di fronte al cinese di Formosa Feng. Nel doppio ottimo anche il risultato della coppia tutta italiana formata da Matteo Gualdi e John Oyebode arrivata a sfiorare il podio e fermata solo nei quarti dai cinesi Feng e Tai per 3-2, coppia finalista, dopo aver superato con sicurezza nei turni precedenti doppi rumeni e francesi.
Giudizio positivo complessivo, anche se ci piacerebbe vederle sempre sul podio, anche su Jamila Laurenti ed Elisa Armanini, le nostre cadette più accreditate, che sono arrivate entrambe ai sedicesimi sconfitte la Armanini dalla cinese Tsai e la Laurenti dall’ungherese Drabant.