CASTEL GOFFREDO E IL RISCHIO DELL'ANDATA IN TRASFERTA, FRA MARCOZZI E APUANIA REGNA L'EQUILIBRIO
In campo maschile le semifinali playoff metteranno dunque di fronte A.G. Turini Castel Goffredo e Cral Comune di Roma e Marcozzi Cagliari e Apuania Carrara.
Nella prima sulla carta sono favoriti i castellani, che nella regular season si sono imposti per 4-0 in casa e 4-1 in trasferta. «Il Cral - spiega il coach mantovano Alfonso Laghezza - è una squadra abbastanza omogenea. Il nostro cinese è una garanzia di rendimento e, per quanto riguarda gli altri, soprattutto Marco Rech dovrà fare la massima attenzione a non compiere passi falsi. Sarà un po’ lui l’ago della bilancia di queste sfide. Sarà importante per noi andare in casa loro concentrati e con la voglia di vincere. Se ci riuscissimo, potremmo già mettere una pesante ipoteca sul passaggio del turno e poi giocare il ritorno più tranquilli. Non dimentichiamoci che l’anno scorso abbiamo compromesso tutto proprio nella semifinale d’andata sul campo del Cus Torino e dovremo fare tesoro di quell’esperienza. Rispetto alla regular season, i valori si avvicineranno e anche la tensione agonistica avrà un ruolo fondamentale. Bisi è uno che, quando è in giornata, può mettere in difficoltà Rech e Luca Bressan».
Il Cral Comune di Roma sarà alla sua prima presenza nei playoff. «L'anno scorso - ricorda il presidente e allenatore Domenico Giordani - abbiamo fallito l'obiettivo per un punto a favore del Cus Torino, che avevamo battuto all'andata per 4-2 e al ritorno per 4-0 e che poi ha vinto lo scudetto Questa volta è andata meglio, anche se avremmo potuto piazzarci terzi. Puntavamo comunque ad arrivare quarti e ci siamo riusciti. In semifinale non possiamo nasconderci dietro un dito. Castel Goffredo ha il 70% delle possibilità di passare il turno e tengo per me il restante 30%. Peraltro la pallina è rotonda e non si può mai sapere come staranno gli atleti in quello specifico giorno. È evidente che cercheremo di fare il colpaccio, ma i netti favoriti sono loro. Sarebbe bello iniziare in casa con una grande partita. Sono certo che i ragazzi ci proveranno.
Castel ha il cinese Cheng Qian che è di un livello superiore agli altri e Marco Rech e Matteo Mutti sono bravissimi. Marco in questo momento in Italia è l'uomo da battere. La giornata no, però, può capitare a chiunque. Noi potremo contare senza dubbio su Bisi, dal quale mi aspetto molto, e spero che anche Federico Pavan faccia la sua parte. Nicola Di Fiore ha dimostrato nell'ultima giornata, battendo Baciocchi per 3-0 e giocando bene anche contro Crotti, di essere ancora capace di grandi risultati».
Certamente più combattuta si annuncia l'altra semifinale. «La regular season - spiega il tecnico sardo Sandro Poma - ha visto una vittoria per noi per 4-2 all'andata e una con lo stesso punteggio per loro al ritorno, con la stessa differenza set. Soltanto questi dati fanno capire quale sia l'equilibrio in campo. Loro hanno due grandi giocatori come Mattia Crotti e Alessandro Baciocchi, che comunque possono lasciare qualche punto per strada. D'altra parte noi tendenzialmente abbiamo l'opportunità di battere il loro numero 3, ma non sarà facile, perché se giocherà Roberto Negro, come penso, troveremo un atleta solido e abituato a disputare gare importanti. A mio parere è una sfida che concede il 50% delle possibilità a entrambe le squadre. Potrebbe fare la differenza azzeccare la formazione giusta, però fino a un certo punto. Certamente sarà importante la prima partita, perché la vittoria dell'una o dell'altra imporrebbe determinate scelte nella seconda. Se invece finisse in parità, nel ritorno si potrebbero pensare parecchie soluzioni di formazione, alla ricerca degli abbinamenti più vantaggiosi. Disputare l'andata in casa potrebbe essere un vantaggio, ma potrebbe anche trasmettere pressione. Non saprei cosa scegliere. L'unica cosa certa è che sappiamo che dovremo fare meglio di loro per andare in finale e sarà durissima. La componente psicologica potrà essere determinante. Abbiamo comunque già la grande soddisfazione di aver fatto una regular season straordinaria. Nonostante in molti ci dessero come candidati alla retrocessione, abbiamo mangiato il panettone da capolista e chiuso la regular season come secondi. Detto ciò, ci giocheremo al massimo questa semifinale».
Medesimo l'atteggiamento sull'altro fronte. «Si tratta di un confronto molto stimolante - afferma l'allenatore toscano Alessandro Merciadri - e siamo determinati a fare tutto il possibile per andare in finale. Avremmo potuto anche terminare davanti a loro e avere il vantaggio di passare in caso di due pareggi. Non la vedo come la soluzione più probabile, ma potrebbe accadere. D'altro canto l'anno scorso ci siamo piazzati secondi e non è comunque servito a nulla, dal momento che dopo aver vinto a Palermo per 4-2, abbiamo perso in casa contro il Falcon per 4-1 e siamo usciti. Quando abbiamo vinto il secondo scudetto nel 2014, siamo partiti come terzi e in semifinale abbiamo proprio eliminato la Marcozzi, vincendo in casa per 4-2 e pareggiando da loro. In finale contro Castel Goffredo abbiamo messo il primo mattone con il 4-2 interno e lo abbiamo ripetuto in trasferta. È certo però che se si inizia sul proprio campo e si perde la serie è quasi compromessa. Sono convinto che l'aspetto emotivo giocherà il suo ruolo. Loro hanno Tomasi e noi abbiamo Crotti, che sono esperti e abituati a gare del genere. Di Marino e Massarelli lo sono molto meno, essendo alla loro prima semifinale scudetto. Bisognerà vedere come reagiranno. Anche Baciocchi è giovane, ma ha più esperienza internazionale. In generale non vedo una favorita. L'unica cosa che mi auguro è che non si verifichino due pareggi, perché uscire in quel modo mi dispiacerebbe davvero molto, tenendo conto che nella regular season solo la differenza punti ci ha diviso».