CASTEL GOFFREDO E CORTEMAGGIORE FAVORITI, PARMA E NORBELLO COVANO IL COLPACCIO
Copione già scritto? Neanche per idea. A.G. Turini Castel Goffredo e Teco Corte Auto Cortemaggiore si candidano a una finale scudetto tutta loro, dopo aver chiuso la regular season ai primi due posti, ma Tennistavolo Center Parma e Tennistavolo Norbello non vogliono certamente fare la parte delle vittime sacrificali. «Nella regular season - afferma il tecnico castellano Alfonso Laghezza - anche se i risultati complessivi delle vittorie che abbiamo conquistato su Parma sono stati abbastanza netti, i vari singolari non sono stati così agevoli da portare a casa. Per esempio all’andata Tian Jing contro la loro cinese ha sofferto molto e al ritorno è stato lo stesso per Shim Se Rom, anche se era ancora sotto l’effetto del viaggio di rientro dalla Corea del giorno prima. Per non parlare di Colantoni che quando è in vena è atleta pericolosa. Saranno insomma incontri tutti da giocare, non ci sarà nulla di scontato sulla carta».
Il Center Parma è riuscito ad approdare ai playoff da matricola assoluta in serie A1. «Il risultato - spiega il presidente Giuseppe Nuzzi - acquista ancora maggiore risalto se si pensa che a stagione già iniziata l'assessore ci ha negato la disponibilità della nostra palestra e con quella abbiamo perso anche le attrezzature. Abbiamo dovuto trovare altri tavoli e cercare, a fine settembre e inizio ottobre, alle soglie del via del campionato, un'altra sede in cui allenarci e giocare. Siamo stati più forti delle avversità. Abbiamo allestito un'ottima squadra, con ragazze che s'impegnano molto e ci stanno dando delle belle soddisfazioni. Peccato per la sconfitta subita a Norbello, altrimenti avremmo anche potuto chiudere in una posizione migliore. Questa semifinale scudetto a Parma non si è mai vista negli ultimi 33 anni. In città eravamo rimasti fermi ai quattro scudetti consecutivi maschili, con i fratelli Bisi, vinti nel 1980 dall'Agri Gom e dal 1981 al 1983 dalla Pellicce Canali. Siccome non volevo vivere solo di ricordi, con due collaboratori ho rilevato le ceneri di due società per riportare su il tennistavolo in città. In tre anni siamo arrivati in serie A1 e il Coni ci ha premiato con la Stella d'Argento al merito sportivo e abbiamo ricevuto anche il Discobolo d'Oro per l'attività formativa e sportiva che abbiamo fatto nelle scuole negli ultimi anni. Ora che siamo in semifinale ci giocheremo le nostre possibilità, anche se il divario fra le due squadre c'è. Speriamo di fare meglio che in regular season. Colantoni è stata molto competitiva per tutto il campionato e la nostra cinese è andata in crescendo. Al ritorno contro Castel Goffredo anche la coreana Shim Se Rom, che è la più forte che ci sia in Italia, è stata in difficoltà contro la Liang. Se non ci fosse stata la retina sul 10-9 del quarto set, forse sarebbero andate alla "bella" e qualcosa sarebbe cambiato».
Il Cortemaggiore nei due precedenti stagionali ha sconfitto il Norbello per 4-1 e 4-0, ma il tecnico magiostrino Michael Oyebode non si fida:«È vero abbiamo vinto due volte, ma loro sono una signora squadra, che ha pareggiato sia all'andata sia al ritorno contro il Castel Goffredo, che ci ha battuto una volta. Abbiamo vinto perché tecnicamente abbiamo qualcosa più di loro, è anche vero però che ogni partita fa un po' storia a sé e dovremo fare molta attenzione quando ce le troveremo di nuovo di fronte in semifinale. Il tennistavolo è sport complicato e fare pronostici è sempre difficile. Il nostro obiettivo è di confermare il titolo e riteniamo di avere le qualità per farcela. Vogliamo dunque andare in finale e poi giocarci tutte le nostre possibilità di rivincere lo scudetto».
Per il presidente norbellese Simone Carrucciu «nel ritorno a casa loro abbiamo girato la formazione e sapevamo che se fosse andata bene avremmo conquistato un pareggio e in caso contrario avremmo perso nettamente. Faceva parte del rischio. Contro Cortemaggiore per rimanere in partita abbiamo bisogno che Ganna Farladanska, la nostra numero 1, faccia i suoi due punti. Anche Wang Yu è alla sua portata. Loro sono avvantaggiate dalla rosa e per metterle un po’ in crisi diventano fondamentali la formazione e l'ordine degli incontri. Partiremo non avendo nulla da perdere, perché il nostro campionato è già andato oltre le più rosee aspettative. Siamo tornati ai playoff dopo un anno di assenza e non era affatto scontato, avendo cambiato tutto l'organico. C'è ancora qualcosa da sistemare, ma complessivamente è andata bene».