GIGLIOTTI, BRAVA CRISTIANA
Dopo Nannoni e Piacentini abbiamo raccolto anche il commento sull’Europeo di Riva del Garda di Antonio Gigliotti, responsabile della nazionale femminile, anche lui come Valentino riuscito nella brillante impresa di portare l’Italia sul podio.
Antonio, intanto di nuovo complimenti. Qual’è il tuo commento sulla prestazione generale delle ragazze ai recenti campionati europei giovanili di Riva del Garda?
“Parto dicendo che dopo non so quanti anni é stata vinta una medaglia dal settore femminile a livello giovanile ai campionati europei, i miei complimenti vanno a Cristiana Dumitrache che meritava questa soddisfazione!
Le allieve, hanno mostrato impegno, dedizione e voglia, ma per raggiungere l'obiettivo di rimanere nella prima fascia non è stato sufficiente. La squadra cadette sarà rinnovata, le nuove leve dovranno crescere e si dovrá farle crescere per renderle competitive.”
Entrando un po’ più nel dettaglio?
“Nel singolo Cristiana non é mai riuscita a trovare quel giusto feeling che le permettesse di esprimere il suo potenziale, ma niente succede per caso, rimangono tuttavia le ottime prestazioni che ha fatto nel doppio, dove è stata decisiva nella conquista della medaglia di bronzo.
Marcella Delasa e Sofia Mescieri hanno fatto quel che potevano, il prossimo anno sarà importante per loro, mi aspetto una crescita a livello motivazionale, di tecnica e di gioco più propositivo.
Elisa Armanini é venuta per fare esperienza, bella vittoria al primo turno, ma deve cambiare subito alcune cose a livello tecnico, altrimenti dopo é troppo tardi seppur sia giovanissima!”
E a proposito delle junior?
“Della squadra juniores rimane l'amarezza di non essere arrivati a giocare la partita che volevamo e cercavamo. Dopo buone prestazioni nel girone, nella partita importante per l'accesso ai quarti con l'Estonia la tensione ci ha massacrato, eravamo impauriti e poco lucidi. Queste ragazze non hanno abitudine a livello internazionale di fare un percorso per arrivare a giocare partite decisive per qualcosa di importante, è normale che la tensione giochi brutti scherzi a volte, ma ciò non significa che bisogna esprimere giudizi negativi sulle loro prestazioni. La responsabilità di tutto questo é mia, che non sono riuscito a prepararle nel miglior modo possibile a livello emotivo per questa partita.
In generale sono soddisfatto del gruppo juniores, é normale che si deve e bisogna fare meglio, ma l'unica strada percorribile per arrivare a fare meglio é continuare a lavorare, lavorare e ancora lavorare, avendo più sinergia con club e allenatori, condividendo le stesse linee guida.”
Per finire comunque in bocca al lupo per le Olimpiadi giovanili con Giorgia Piccolin che ti aspettano tra poche settimane, anche questo un successo "junior" del femminile che arricchisce e completa una stagione positiva delle tue atlete.
"Grazie, crepi il lupo."