L'impresa di ripetersi
Finito il campionato di A1 è tempo di commenti per i protagonisti. Claudio Volpi leader dell’Apuania Carrara, squadra Campione d’Italia maschile per il secondo anno consecutivo, con questa intervista ci regala alcune riflessioni sul campionato vincente della sua squadra e sul nostro movimento più in generale.
Quale è stato il segreto di questo secondo successo consecutivo?
“Penso le ottime prestazioni degli atleti e l'aver sempre creduto di potercela giocare fino all' ultimo punto con umiltà e rispettando sempre e comunque gli avversari (Cagliari, Roma, Napoli, Norbello e Castel Goffredo) che sempre si sono rilevati all'altezza della situazione.”
C'è mai stato un momento durante la stagione in cui avete pensato di non farcela?
“Certamente, i risultati, la qualità e la sicurezza degli atleti del Castel Goffredo erano sotto gli occhi di tutti e la gran parte degli addetti ai lavori ci davano già perdenti in partenza ma noi pensavamo di poterci giocare le nostre possibilità senza timori reverenziali.”
Lei è sempre molto critico con la Fitet ma, per assurdo, il solo straniero consentito probabilmente alla fine vi ha avvantaggiato e dato l'occasione per dimostrare che si può vincere anche soltanto con italiani di qualità. Lettura sbagliata?
“Grazie per la domanda, ma io non sono critico verso la Fitet ma sono critico nei confronti dei comportamenti, atteggiamenti e scelte, ormai ben visibili a tutti, del Presidente, e al suo continuo ed enorme conflitto di interessi con la società del Castel Goffredo , ritengo che nella nostra federazione ci siano molti validi dirigenti e tecnici sia di società che federali e bravi atleti che si adoperano per far crescere questo sport e che lo portano avanti tutti i giorni con grande passione e competenza, e le numerosissime quantità di messaggi , e-mail , telefonate ricevute dopo la nostra vittoria testimoniano la nostra sintonia di valori con gli addetti ai lavori. La scelta di un solo straniero (dopo circa 10 anni di scelte contrarie e sostenute da valutazioni tecniche ) ci ha messo in difficoltà, l'infortunio di Wu Gang ancora di più, ma poi la bravura degli atleti ha ampiamente compensato i fattori non positivi.”
Bobocica un fuoriclasse e una certezza, ma Tomasi e Crotti sono stati veramente grandi, è d'accordo?
“Bobocica penso non abbia bisogno di commenti o presentazioni, parla con i risultati, di Crotti e Tomasi siamo contenti, soprattutto per loro perchè hanno potuto dimostrare che comunque sono ancora giocatori di alto livello.”
La società è guidata dal tecnico-presidente Alessandro Merciadri e da lei, qual'è il suo ruolo in realtà che va in panchina con la squadra e ne è indubbiamente il leader pur non essendo ne allenatore nè Presidente e perchè non occupa almeno la carica di Presidente?
“Il nostro è il gruppo dell' oratorio, cinque amici (Betti Giancarlo, Merciadri Alessandro, Lavaggi Marco, Petriccioli Massimo) cresciuti con valori morali e di servizio verso lo sport , a titolo di esempio andavamo a raccogliere il cartone che i negozi scartavano per poi venderlo e finanziare la società , questo è lo spirito che ci ha portato avanti , fra di noi non necessitano le cariche perchè tutti ci adoperiamo in modo paritario, spontaneo e disinteressato per far crescere la nostra società, che spesso definiamo una famiglia allargata, costituita nel 1968, e prendiamo decisioni comuni. A titolo informativo le dico che ben sette nostri dirigenti sono stati insigniti a vari livelli delle Stelle al Merito Sportivo del Coni ( di cui due d' oro) e la nostra società è stata insignita della medaglia d’argento.”
Siete una delle poche società che la crisi economica, visto il successo, non ha condizionato più di tanto, cosa prevede ora per il futuro, per la prossima stagione?
“Siamo una società oculata e attenta, facciamo enorme fatica come tutti, del resto, in un contesto economico non positivo. Noi ci aspettiamo e auguriamo una maggiore visibilità, una disciplina sportiva più presente sui mass media sulla televisione etc, ci auspichiamo quel salto di qualità più volte promesso e mai realizzato.”
Avete anche un settore giovanile dal quale si è già messo in luce il giovane Petriccioli, contate di puntare anche sul vivaio?
“Il settore giovanile è il nostro futuro, abbiamo tre atleti nei primi 13 delle classifiche nazionali nella categoria ragazzi ( Bemi Nicola, Fruzzetti Matteo e Petriccioli Matteo) ai recenti campionati italiani giovanili abbiamo conquistato nel settore ragazzi ben tre medaglie d’argento(doppio misto,doppio maschile e squadre ) e una di bronzo (singolo) e altri piccoli stanno ben lavorando (ad esempio al recente ping pong kids regionale nel settore 2005 2006 siamo arrivati primi e secondi con Ruocco Leonardo e Tachi Aska), ci stiamo adoperando con semplicità, umiltà e costanza per il domani e i risultati sono li sotto gli occhi di tutti.”
Insomma un anno di grandi soddisfazioni sia per lei che per tutti i componenti la società. Come vuole concludere questa intervista?
“Cercando di non dimenticare nessuno. L’ USD Apuania Carrara ringrazia tutti coloro che con vari mezzi (sms, email, face book,telefonate,social network vari) si sono congratulati con noi per questo magnifico secondo scudetto consecutivo in un anno molto difficile per cambi di regole ,infortuni, contrattempi . Rendiamo nel contempo onore alla società Sterilgarda TT Castel Goffredo che ha dimostrato potenzialità future e ringraziamo tutti coloro che dal 1968 hanno permesso al nostro club di poter arrivare a questi importanti risultati.
La gran parte del merito va agli atleti, nota statistica nelle partite di semifinale e finale abbiamo vinto tre dei quattro incontri ed uno pareggiato, con 15 partite vinte equamente distribuite con cinque vittorie a testa tra i tre atleti ,Bobocica Mihai, Crotti Mattia e Tomasi Stefano (in ordine alfabetico), a loro va il merito di aver dimostrato sul campo la loro superiorità smentendo gli addetti ai lavori che davano fin dall’inizio del campionato un vincitore già precostituito, poi la società nella sua globalità attraverso le altre componenti : allenatori, dirigenti, medici, fisioterapista, addetto stampa, sostenitori, che con alcune doti di equilibrio e buon senso hanno saputo creare un clima semplice e naturale che ha contribuito al risultato finale. La sintesi dice che storicamente è uno scudetto che va al di la della semplice vittoria , abbiamo vinto con tre italiani e contro pronostico battendo la super favorita . Approfitto per ricordare il nostro organigramma: Presidente Alessandro Merciadri, Vice Presidente Lavaggi Marco, Allenatori Qin Zhenyu, Yin Jihong, Petriccioli Massimo, Direttore Sportivo Volpi Claudio, Medico Sociale Betti Giancarlo, Fiosioterapista Zeni Guido, Addetto stampa Rolla Francesco. Ringrazio infine la direzione della rivista per lo spazio che ci ha voluto dedicare.”