Ecco le squadre azzurre agli Europei Giovanili in Portogallo

Sarà il Portogallo quest’anno a ospitare a Guimarães, dal 14 al 23 luglio, la 60ᵃ edizione dei Campionati Europei Giovanili, ai quali l’Italia presenterà i suoi atleti nelle gare a squadre e individuali, maschili e femminili, delle categorie juniores e cadetti. Lo scorso anno a Zagabria il bottino è stato di grande prestigio, con il titolo a squadre juniores maschile, conquistato da Antonino Amato, Luca Bressan, Matteo Mutti, Daniele Pinto e Gabriele Piciulin, cui si sono aggiunti l’argento del doppio composto da Amato e Pinto e il bronzo nel singolare cadetti da parte di Carlo Rossi.

A guidare proprio gli juniores, che sono stati sorteggiati nel Gruppo D, in cui la testa di serie numero 1 è il Belgio e che comprende anche Slovacchia e Grecia, sarà ancora una volta Lorenzo Nannoni, artefice dei successi nella capitale croata e nel 2013 a Ostrava. Il tecnico si affiderà a un quintetto formato da Amato (Top Spin Messina), Mutti (Milano Sport), Pinto (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), Rossi (Marcozzi Cagliari) e Piciulin (Tennistavolo Torino). «Porterò cinque atleti - spiega - a testimonianza del fatto che abbiamo un bel gruppo di giocatori tutti di buon livello. Detto questo, fare pronostici è compito molto arduo. Agli Europei può bastare poco per passare da una vittoria o dalla conquista di una medaglia a lottare dal 13° al 16° posto. Prima di tutto perché stiamo parlando di ragazzi, che possono avere alti e bassi di rendimento a seconda dei momenti di esaltazione o di depressione. Saremo campioni uscenti, ma non voglio pensare che sentiremo il peso della pressione. È inutile negare che ci siamo squadre più forti di noi, come c’erano l’anno scorso o quando avevamo vinto nel 2013. Se guardo la composizione dei gironi mi accorgo infatti che siamo una testa di serie dalla 5 alla 8. Come classifica non siamo fra le prime quattro. Disputeremo questa gara partendo dalla consapevolezza che siamo una buona squadra. Se arriveremo in forma, e faremo il possibile perché sia così, faremo un buon torneo. L’obiettivo naturalmente è di salire sul podio e non ci tireremo indietro».

Gabriele Piciulin Carlo Rossi e Matteo Mutti Daniele Pinto e Antonino Amato

Il girone si annuncia insidioso: «Il Belgio è sicuramente una squadra che è cresciuta molto, forse quella che è migliorata più di tutte rispetto all’anno scorso, con Cnudde, Pieraert e Devos. La Slovacchia è una nazione con un ottimo primo atleta, che si chiama Spanik, che nel 2016 ha battuto Mutti in singolare. Il numero uno greco Sgouropoulos ultimamente ci ha sempre battuti, anche se il 2 e il 3 credo proprio che non siano nulla di particolare. Dovremo battere gli slovacchi e i greci e anche se ciò non accadesse non dovremo farci prendere dal panico. Non dimentichiamo che l’anno scorso avevamo terminato terzi la prima fase e poi avevamo trovato subito il Belgio. Dovremo andare avanti partita per partita e, se saremo solidi e concentrati, faremo la nostra figura. Fra i favoriti inserisco prima di tutto la Francia, che ha Rolland e Rembert, oltre a Bertrand e Menand. Inevitabilmente vedo bene la Russia, dato che Ivonin e forte e ora è venuto fuori anche Abusev e poi metto la Germania, anche se non mi impressiona, e la Romania, con Pletea e Sipos. Terrei d’occhio la Polonia di Grela, per non parlare della Svezia».

Al di fuori della squadra, le frecce all’arco azzurro non mancheranno. «Nel doppio avremo due coppie affidabili con Amato e Pinto e Mutti e Rossi, anche se ripetere la finale di Zagabria, ottenuta da Amato e Pinto, sarà tutt’altro che facile. Sono poi convinto che potremo giocarci delle belle carte anche nel singolare. Partire nel modo giusto a squadre potrebbe darci la spinta ideale per far bene anche nell’individuale».

Arianna Barani Lisa Bressan Simona Ettari

A guidare le juniores sarà invece Giuseppe Del Rosso, con la collaborazione di Sebastiano Petracca. Sono state convocate agli ultimi raduni Marcella Delasa (Tennistavolo Vallecamonica), Simona Ettari (Polisportiva P.G. Frassati), Emilia Manukyan (Eppan Tischtennis Raiffeisen) e Martina Nino (Tennistavolo Torino) e le due cadette Arianna Barani (Anspi TT Cortemaggiore) e Lisa Bressan (Tennistavolo Castel Goffredo). Alla rassegna continentale andranno in cinque: le quattro juniores e Bressan. «Ciò che m’interessa di più in questo momento - osserva Del Rosso - è vedere un atteggiamento e una convinzione da parte delle ragazze, al momento di andare in campo, che finora non ho potuto apprezzare. Dobbiamo lavorare certamente su questioni tecniche, che però sono migliorabili con un duro impegno in palestra. Più importante al momento è acquisire fiducia. Da questo punto di vista ogni partita agli Europei dovrà essere disputata come se fosse una finale. Nel girone avremo Grecia Danimarca e Svizzera, tutte buone squadre. Chiederò a tutte la atlete grande presenza mentale e poi sono sicuro che ce la giocheremo al massimo. Tutti a un Europeo puntano ad arrivare più in alto possibile e noi vogliamo dare un senso alla nostra partecipazione, battagliando in tutte la gare, a squadre e individuali. Marcella, Simona e Martina saranno juniores anche il prossimo anno e dunque con loro potremo continuare a lavorare anche in futuro».

Marcella Delasa Emilia Manukyan Martina Nino

Per Petracca «Delasa è un po’ più abituata delle compagne a competizioni del genere. Non abbiamo punte particolari su cui contare e dunque bisogna fare squadra il più possibile e cercare di esprimere un gioco grintoso e determinato. Non sarà semplice e per noi allenatori sarà una sfida molto stimolante. Dipenderà anche da noi trasmettere alle ragazze la voglia e la forza di non mollare mai. Sarebbe bello tornare in prima divisione e lotteremo su ogni punto per raggiungere quest’obiettivo. Le nostre avversarie nel girone sono squadre compatte, con giocatrici di livello medio. Saranno tutti match a pronostico aperto e dipenderà molto soprattutto da noi, dalla capacità di commettere pochi errori e di rischiare nei momenti giusti. Se ci riusciremo, avremo delle chance».

Marco Antonio Cappuccio Matteo Gualdi e John MIchael Oyebode Andrea Puppo

I cadetti saranno affidati a Valentino Piacentini e saranno Marco Antonio Cappuccio (Pongistica Messina), Matteo Gualdi (Tennistavolo Villa d’Oro Modena), John Michael Oyebode (Marcozzi Cagliari) e Andrea Puppo (Tennistavolo Genova). «Siamo nel girone - afferma il coach - con la Russia, che è la squadra campione uscente e secondo me anche la più forte quest’anno, la Turchia e l’Ucraina. Quest’ultima nel corso della stagione si è vista poco in giro. La Turchia è ostica, perché, pur non avendo delle eccellenze assolute, ha gente che lotta e contro la quale non bisogna mai abbassare la guardia. L’obiettivo chiaramente è di passare il girone come primi o secondi e di lì in poi abbiamo dei ragazzi come Johnny, Matteo e Andrea, e con un po’ meno d’esperienza Marco Antonio, che hanno dimostrato di avere le carte in regola per fare bene. Nell’ultimo Open in Spagna hanno faticato, ma nei precedenti erano sempre stati all’altezza della situazione, centrando il podio o arrivandoci vicini. Ci sono team più attrezzati di noi, però in quei momenti, se i ragazzi avranno la giusta motivazione e la tranquillità per affrontare queste gare, e non ho dubbi che ce l’avranno, potranno disputare un Europeo di qualità. Raggiungere obiettivi importanti è possibile, ma nella rassegna continentale, manifestazione molto complessa, non esistono certezze. Ci vorrà anche un pizzico di fortuna nei sorteggi. La favorite sono la Russia di Sidorenko e Grebnev su tutte e la Francia, poi ci sono anche l’Ungheria, il Belgio e altre. I nostri devono essere consapevoli dei loro mezzi e di ciò che possono fare e anche nelle competizioni individuali potranno dire la loro».

A seguire le cadette sarà Antonio Gigliotti, che avrà a disposizione Elisa Armanini (TT Castel Goffredo), Jamila Laurenti (Tennistavolo Center Parma), Evelyn Vivarelli (Eppan) e Valentina Roncallo (Toirano).

Elisa Armanini ed Evelyn Vivarelli Jamila Laurenti e Valentina Roncallo