Conosciamo meglio i nuovi consiglieri federali e le loro proposte
Il nuovo Consiglio Federale è dunque composto, oltre al presidente Renato Di Napoli, da, in ordine alfabetico, Giacomo Barbieri, Carlo Borella, Michela Brunelli, Marzia Bucca, Mario Gabba, Domenico Giordani, Luca Malucchi, Gianfranco Paglia, Sergio Pezzanera ed Enrico Rech Daldosso. Nel corso della prima riunione del 29 ottobre sono stati nominati vicepresidenti Borella (vicario) e Barbieri. Anche se sono per lo più persone molto note nel mondo del tennistavolo, per permettere a tutti di conoscerle meglio, pubblichiamo i loro curricula e quelle che ognuno ritiene le priorità del proprio mandato.
GIACOMO BARBIERI
Curriculum
Sono nato a Casamassima, in provincia di Bari, nel 1961 e sono cresciuto in Svizzera fino all'età di 16 anni. Sono rientrato in Italia nel 1978 e da 35 anni faccio il commerciante di elettrodomestici e arredi. Dal 2004 al 2011 sono stato consigliere del Comune di Casamassima. In ambito sportivo, dal 1988 sono presidente dell'Asd Ennio Cristofaro Casamassima e dal 2010 gestore del Palazzetto dello Sport comunale. Dal 2004 al 2012 ho svolto il ruolo di vicepresidente della FITeT Puglia. Dal 2012 al 2016 sono stato componente del Consiglio Regionale del Comitato Italiano Paralimpico e presidente Regionale FITeT. Nel 2014 ho ricevuto la Medaglia di Bronzo al Merito Sportivo. Come atleta tesserato dal 1988 ho militato in tutti i campionati esistenti con dei buoni risultati.
Obiettivi
Uno degli obiettivi che ritengo prioritari nel corso del mio mandato sarà quello della promozione, non solo nelle scuole, dove m'impegnerò affinché la pratica del tennistavolo non sia occasionale, ma metodica, come altri sport a maggiore diffusione, ma anche in tutti gli ambiti frequentati. I passaggi che ritengo fondamentali per l'attuazione di questo impegno sono:
- consistente marketing della fase ludica (ping pong), con incentivi alle società che ne realizzino una programmazione definita, inclusa l'organizzazione di eventi che abbiano come obiettivo la promozione del tennistavolo;
- affiancamento della Federazione alle società che intendano operare in questo senso, affinché siano agevolate nell'utilizzo di strutture sportive , alla pari di altre discipline;
- individuazione di "realtà campione", nelle quali poter verificare l'effettiva applicabilità di un progetto di diffusione massiva;
- passaggio dalla fase ludica (ping pong) alla disciplina sportiva (tennistavolo), con gratifiche per i club che riescano a incrementare il numero dei propri tesserati, che svolgano una normale attività agonistica, con particolare premialità verso il settore femminile;
- creazione di un circuito ufficiale riconosciuto, che permetta la pratica del nostro sport anche in contesti meno convenzionali (piazze, spiagge, parchi).
Sono conscio che quanto sommariamente esposto non sarà di facile realizzazione, ma alcuni precedenti in Puglia, durante il mio quadriennio di presidenza, m'incoraggiano a portare avanti una tale pianificazione.
CARLO BORELLA
Curriculum
Sono nato nel 1965 a Sanremo, dove risiedo. Ho svolto attività agonistica dal 1989 al 2003 come terza categoria, raggiungendo la migliore classifica nel 1998 con il 116° posto. Come tecnico sono stato istruttore di primo livello - tecnico di base e istruttore di secondo livello - allenatore. L'attività svolta come arbitro mi ha visto aspirante giudice arbitro e giudice arbitro provinciale. Sono tuttora operativo come competition manager. A livello dirigenziale in FITeT sono stato, in ambito provinciale, consigliere, commissario straordinario e presidente/delegato del Comitato d'Imperia, commissario straordinario del Comitato di La Spezia, delegato del Comitato di Savona, commissario straordinario del Comitato di Genova e sono ancora commissario straordinario del Comitato di Aosta. Sul fronte regionale sono stato presidente, dal 2005 al 2008 e nel 2016, e commissario straordinario, nel 2008-2009, del Comitato Liguria. A livello nazionale, prima dell'attuale mandato sono stato consigliere dal 2008 al 2016. Nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano ho fatto parte della Giunta del Comitato Provinciale d'Imperia. Ho ricevuto la Stella di Bronzo CONI al Merito Sportivo nel 2009 e la Stella d'Argento CONI al Merito Sportivo nel 2013.
Obiettivi
Come consigliere federale mi propongo di favorire la formazione, l’aggiornamento e la partecipazione dei dirigenti alla vita federale, sia in ambito territoriale sia nazionale; sostenere gli investimenti dedicati alla costruzione di vivai giovanili in tutto il nostro Paese; promuovere la formazione di esperti “Direttori di competizione”, al fine di migliorare la qualità organizzativa della manifestazioni e sostenere l’attività degli ufficiali di gara; promuovere il reclutamento di nuovi ufficiali di gara e sostenere l’aggiornamento degli attuali; sostenere tutte le iniziative federali dedicate al controllo della liceità dei comportamenti dei tesserati, sia durante le competizioni sia al di fuori della situazione di gara; sviluppare ulteriormente le attività del Progetto Italia per ciò che afferisce sia alle attività delle Squadre Nazionali sia a quelle del Settore Giovanile.
MICHELA BRUNELLI
Curriculum
Sono nata nel 1974 a Bussolengo (Verona), dove risiedo. Pratico il tennistavolo dal 1993 e ho partecipato a 3 Paralimpiadi, 4 Mondiali e 6 Europei, conquistando una medaglia paralimpica, 3 medaglie mondiali e 5 europee. Ho disputato inoltre più di 50 Open internazionali in giro per il mondo e ho acquisito, quindi, delle esperienze che voglio mettere a disposizione del movimento pongistico nazionale. Molte le vittorie, ma moltissime le sconfitte e ne ricordo due, in particolare, legate al mancato bronzo alle Paralimpiadi di Londra e Rio. La sconfitta è una grande opportunità per migliorare, crescere e maturare, così nello sport come nella vita, e in entrambi i casi è fondamentale trovare il modo migliore per affrontarla. È un bagaglio pesante da portare, anzi, da sopportare, ma perdere aiuta a riflettere, a interrogarsi e a mettersi in discussione, per non darsi troppo per scontati e rimanere concentrati sulla propria preparazione fisica, atletica e mentale. Ho accettato con meno amarezza la sconfitta subita nella finale per il bronzo a Rio 2016, perché ho la consapevolezza di avere dato il massimo, credo non serva a nulla cercare ogni volta una motivazione, sul perché si perda o perché si vinca: l'atteggiamento più costruttivo è quello di chi accetta il risultato finale in modo sportivo e con spirito critico, facendone tesoro e rimettendosi subito in pista per la sfida successiva, lo sport, in ogni caso, va vissuto con passione come luogo di grandi emozioni e di indimenticabili lezioni. Noi paralimpici abbiamo avuto la fortuna di essere seguiti negli ultimi 12 anni da una persona fantastica come Alessandro Arcigli e da uno staff tecnico meraviglioso, nel quale mi sento di menzionare il vice Donato Gallo e la persona che ha curato, nell'ultimo periodo, la mia preparazione "a casa", Elisa Marzolla. Non voglio togliere nulla a nessuno di coloro che non ho elencato e spero che non me ne vogliano. Con Alessandro nel corso degli anni ho creato un rapporto solidissimo ed è a lui che sono legati i miei successi e, anche, gli stimoli per ripartire dopo le sconfitte. Siamo proiettati, entrambi, a Tokyo 2020, nella consapevolezza che manca una ciliegina da inserire nel mio curriculum.
Obiettivi
Credo che sia giunto il momento che una parte importante della nostra attività, quella paralimpica, abbia in Consiglio Federale una rappresentanza e che vi sia la necessità che gli atleti paralimpici abbiano, attraverso la mia persona, un importante punto di riferimento . Naturalmente non dedicherò la mia attenzione solo al movimento degli atleti disabili, ma mi dedicherò all'intera attività federale. A tal proposito vi assicuro che vorrò impegnarmi in prima linea sulla questione di gioco “ Io Gioco Pulito”, affinché vi siano controlli certi della liceità dei comportamenti relativamente al trattamento delle puntinate e delle antitop, nonché all'utilizzo del booster per le gomme lisce. Credo, infatti, che certi comportamenti ANTISPORTIVI non debbano essere tollerati assolutamente e che si debbano porre in essere, a livello nazionale e internazionale, TUTTE le procedure di prevenzione, controllo e punizione possibili. Voglio poi puntare ad ampliare il numero dei tesseramenti nel settore femminile, in quanto a oggi il numero è ristretto, e a far crescere maggiormente l’ attività agonistica e soprattutto a farla conoscere. Molto è stato fatto in questi anni, sia in termini di integrazione tra olimpici e paralimpici sia per innalzare la qualità tecnica dei due movimenti. Sono certa che siamo sulla strada giusta e che si debba continuare nel solco tracciato dal presidente uscente Franco Sciannimanico, grande artefice, assieme all'attuale Renato Di Napoli, dei successi ottenuti da noi paralimpici.
MARZIA BUCCA
Curriculum
Sono nata nel 1980 a Palermo, dove vivo e di professione sono titolare della ditta individuale "Zeropong di Bucca Marzia" di commercio elettronico di articoli sportivi e in particolare per il tennistavolo.
Sono tecnico di base della FITeT e allenatrice nazionale tennistavolo e formatrice del Comitato Italiano Paralimpico. Nel tennistavolo olimpico ho allenato presso varie società, l'ultima delle quali, nella stagione 2015-2016, è stata l'Asd Radiosa. Sono stata responsabile tecnico del Progetto Giovani della FITeT Sicilia dal 2011 al 2013 e referente tecnico regionale nel 2012-2013. A livello dirigenziale sono stata presidente del Comitale Provinciale di Palermo dal 2008 al 2012, consigliere federale nazionale in Quota Tecnico dal 2012 al 2016 e presidente della Commissione Tecnica Nazionale dal 2012 al 2016. Ho ricevuto la Palma di Bronzo CONI al Merito Tecnico nel 2015. Nell'ambito paralimpico sono stata allenatrice di tennistavolo di vari club e assistente di canoa e nuoto, allenatrice di tennistavolo per diversamente abili sensoriali, tecnico nazionale di tennistavolo del Comitato Italiano Paralimpico, referente tecnico del CIP Comitato Sicilia e tecnico del Centro di Avviamento allo Sport del CIP regionale. Attualmente sono tecnico FISDIR e FITeT, settore paralimpico, dell'Asd Radiosa e referente tecnico regionale paralimpico della FITeT Sicilia. Sul fronte dirigenziale, sono stata vicepresidente del CIP Comitato Provinciale di Palermo dal 2008 al 2012.
Obiettivi
In questi 19 anni la mia esperienza nel mondo del tennistavolo mi ha visto indossare vesti di atleta, tecnico e dirigente sia in ambito FITET sia CIP. Questa considerevole opportunità che ho avuto mi ha aperto grandi orizzonti in ogni settore e oggi, in qualità di consigliere federale in quota atleti, mi sento pronta a mediare tutte le idee innovative, dei protagonisti della nostra disciplina, e non solo, che possano apportare benefici all’intero movimento. In considerazione del lavoro svolto dal Consiglio Federale in questi ultimi quattro anni, sicuramente mi impegnerò a trasmettere il successo delle ottime linee adottate nel settore giovanile (con lo sviluppo sempre più attento del Progetto Italia e la nascita del Centro Federale di Formia) nonché in quello paralimpico (con una sinergia sempre maggiore con svariate unità spinali e con un’ottima organizzazione generale sia dell’alto livello sia della gestione delle future promesse), valutando pertanto eventuali ampliamenti d'investimento locale nel primo settore e nazionale nel secondo. Una maggiore attenzione potrebbe essere rivolta alla formazione e all’aggiornamento dei tecnici e degli arbitri (tramite l’organizzazione di più corsi specifici), al settore femminile, che ancora conta numeri irrisori rispetto a quello maschile, e alla promozione (tramite lo sviluppo di progetti ed eventi in collaborazione con istituti scolastici, enti pubblici e privati). Credo che ogni membro componente di questo nuovo Consiglio, grazie al proprio vissuto e facendosi portavoce di grandi e piccole realtà, abbia maturato eccellenti idee e sono certa che soltanto tramite il confronto si possa creare un gruppo promettente, che possa dare una svolta significativa alla realtà del tennistavolo.
MARIO GABBA
Curriculum
Ho 67 anni e sono funzionario tecnico in pensione presso l’amministrazione del Comune di Cagliari. Sono tesserato FITeT dal 1962 come giocatore, arbitro, tecnico e dirigente di società. Sono presidente dell'Asd Marcozzi Cagliari, società che da oltre 44 anni partecipa ai vertici dell’attività giovanile e dei campionati nazionali. Ho progettato e realizzato, per conto del Comune, il PalaTennistavolo di Cagliari;
Obiettivi
Mi sta a cuore la formazione di una Commissione che definisca una nuova legge elettorale, volta in modo particolare alla revisione della Tabella Voti e alla sua approvazione nel corso di una Assemblea Nazionale. Dovrà essere riservato un occhio di riguardo al lavoro svolto all'interno delle commissioni (e fra le principali a quella del settore tecnico), che affrontino determinate tematiche specifiche e relazionino in occasione del Consiglio. Dovrà essere riservata la massima trasparenza alle delibere adottate dal Consiglio Federale e soprattutto a quelle riguardanti le voci di bilancio.
DOMENICO GIORDANI
Curriculum
Sono nato nel 1954 a Roma, dove risiedo tuttora. Sono coniugato con due figli. Svolgo l'attività di funzionario direttivo del Comune di Roma. Dal 1970 al 1974 sono stato atleta di tennistavolo a livello agonistico e ho ripreso a giocare nel 1983. Sono istruttore federale di I° livello dal 1990 e di secondo livello dal 2010. Dal 1993 sono istruttore di Centri CAS (Centro Avviamento allo Sport) e ho partecipato a vari corsi di aggiornamento e specializzazione, fra i quali quelli sull’avviamento allo sport per i bambini dai 6 ai 10 anni e sull’educazione alimentare in attività sportiva. Nel 1983 ho costituito il GS Cral Comune di Roma per l'attività di tennistavolo, trasformato, con l’istituzione del Registro Coni, in Associazione Sportiva Dilettantistica, e da allora a oggi ho rivestito la carica di presidente e legale rappresentante della stessa. Dal 1985 al 1988 ha fatto parte della Commissione Bilancio del Comitato Regionale della FITeT, dal 1988 al 1996 sono stato Consigliere Provinciale FITeT, dal 1996 al 2004 Consigliere Regionale della FITeT, dal 2004 al 2008 vicepresidente Regionale del Comitato Lazio della FITeT, dal 1984 al 1987 responsabile del centro sportivo “Stadio delle Aquile” oggi "Paolo Rosi" e dal 2000 al 2008 membro di Giunta Regionale CONI. Dal 1990 sono coinvolto nel Panathlon International, in cui ho ricoperto la carica di presidente della Commissione ammissione nuovi soci, del Consiglio Direttivo e, dal biennio 2006 - 2008 a oggi la carica di vicepresidente di Roma. Sono membro dell’Associazione Benemerita del CONI - FAIR PLAY. Dal 1999 al 2001 sono stato fiduciario CONI della I Circoscrizione del Comune di Roma. Nel 2001 mi è stata assegnata la Stella di Bronzo al Merito Sportivo conferita dal CONI e nel 2008 la Stella d’Argento al Merito Sportivo del CONI. Sono socio e consigliere della sezione di Roma e presidente nazionale della Corte d'Appello dell'Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo.
Obiettivi
Il primo obiettivo che intendo proporre è la modifica dello Statuto in tutte quelle parti che, attraverso l’esperienza sul campo, ho potuto verificare possano mortificare i principi di democrazia, partecipazione ed equità. Ovviamente la prima modifica che andrebbe effettuata è il cambiamento della Tabella Voti. Infatti potrebbe essere sempre conservato il sistema dei voti plurimi, ma non l’attuale sistema, i cui perversi effetti generano una diversità abissale tra società con rapporti anche di 1 a 500 e, quel che è più grave, anche la concreta e reale possibilità di realizzare maggioranze precostituite contrarie ai principi informatori del CONI. Se sarà possibile realizzare questo obiettivo, il passo successivo dovrà essere una rivisitazione ed eventuale modifica di tutti i Regolamenti.
Si dovrà poi essere più attenti nell’ascoltare in primis i territori, favorendo al massimo il decentramento in tutti i settori e rivalutando la figura del presidente regionale e anche di tutti i Consigli, affinché in quest’ottica assumano un maggior ruolo politico e propositivo.
In maniera analoga si dovrà porre attenzione alla realizzazione di maggiori interventi atti a favorire l’attività sportiva, prefiggendoci anche un ulteriore aumento dei tesserati, ma in particolare verso le attività sportive e giovanili.
Sempre nell’ambito delle riforme e della formazione, si dovrà sicuramente incentivare sia il settore tecnico sia quello arbitrale.
Per raggiungere questi traguardi non si dovrà trascurate opportunità che (insieme agli sponsor che possono essere incentivati con una maggiore visibilità del nostro sport) possono arrivare sfruttando sia le risorse messe a disposizione dal CONI sia quelle dei Fondi Europei.
LUCA MALUCCHI
Curriculum
Sono nato a Pisa nel 1974 e dal 1999 lavoro nel mondo dell'associazionismo cooperativo, con l'incarico di vicepresidente di una società cooperativa, per la quale seguo, oltre agli adempimenti societari interni, i rapporti con gli Enti territoriali pubblici e privati e la gestione delle risorse umane interne, con riferimento alla corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Mi sono innamorato del tennistavolo in terza media e da allora non ho mai smesso di amare quel suono della pallina sul tavolo. Sono, assieme ad alcuni amici fraterni e all'ACSI, fra i soci fondatori e membro del consiglio direttivo dell'Asd Tennistavolo ACSI Pisa. L’incontro con ACSI è stato l’occasione per trasferire in campo sportivo le mie esperienze e competenze nel mondo dell’associazionismo.
Obiettivi
Vorrei in particolare sostenere le nostre società sportive sia negli adempimenti societari, che in base alle recenti normative rivestono carattere eccezionalmente importante, sia nella gestione dei rapporti tra la nostra Federazione e gli Enti di Promozione sportiva che possono fornire al tennistavolo un vero potenziale di sviluppo illimitato, strutturato e accessibile a tutti. Vorrei poi vedere incrementare la formazione tecnica e amministrativa delle nostre società e dei nostri dirigenti sportivi, ovvero le tessere del mosaico FITeT. Perché l'esperienza mi ha insegnato che "insieme si cresce".
GIANFRANCO PAGLIA
Curriculum
Sono nato a Sesto San Giovanni (Milano) nel 1970 e dopo 40 giorni la mia famiglia si è trasferita a Napoli, dove sono vissuto fino al 1990. Sono Ufficiale dell'Esercito e nella battaglia del pastificio (Mogadiscio, 2 luglio 1993) ho perso l’uso delle gambe. L’invalidità non mi ha impedito di continuare a prestare servizio, attualmente ricopro il grado di Tenente Colonnello, e di partecipare alle missioni internazionali di pace all’estero (Bosnia, Kosovo, Iraq e Libano). Da qualche anno ricopro il ruolo di Consigliere del Ministro della Difesa per le tematiche connesse al reinserimento del personale militare nel mondo del lavoro, e nella XVI Legislatura sono stato Capogruppo in Commissione Difesa. L'attività sportiva è sempre stata una costante della mia vita e, oltre a giocare a tennistavolo, passione nata durante la missione in Libano (ho giocato con il Top Spin Frosinone in D3), pratico nuoto, canottaggio e rugby in carrozzina. Sono il capitano della Prima Squadra Paralimpica della Difesa, che ha partecipato agli Invictus Games di Londra e Orlando.
Obiettivi
Mi propongo di aumentare la trasparenza degli atti amministrativi e delle scelte che vengono fatte dal Consiglio Federale, d'istituire subito una Commissione per rivedere lo Statuto e in particolar modo la Tabella Voti, di andare entro un anno all’Assemblea Straordinaria, che approvi le modifiche e che infine questa diventi la Federazione di tutti, anziché la Federazione di poche società. Mi impegnerò affinché il tennistavolo sia considerato uno Sport di serie A.
SERGIO PEZZANERA
Curriculum
Ho 56 anni e sono sposato, con tre figli. Vivo a Marsciano, in provincia di Perugia, e da oltre 25 anni lavoro come ispettore per una compagnia di assicurazioni. Sono nel mondo del tennistavolo da 44 anni, con l'interruzione di una stagione agonistica. Ho
iniziato la mia attività a 12 anni, ho vinto i vari campionati regionali nelle categorie giovanili (allievi e junior) e il mio miglior risultato è stato il terzo posto nei campionati nazionali di singolo junior. Nel 1980 sono stato numero 19 dei seconda categoria e numero 33 d'Italia. Nello stesso anno ho militato nella società Capp Plast Prato, con la quale ho ottenuto la promozione in A2. L'anno successivo sono tornato nel mio club di sempre, l'Asd TT Osma Marsciano, della quale sono da diverse stagioni il presidente. Nell'ultimo quadriennio sono stato il presidente della FITeT Umbria, carica che ho lasciato un mese fa per candidarmi alla carica di consigliere nazionale.
Obiettivi
Fra le mie priorità ci sono la convocazione di un'Assemblea per rivedere la Tabella Voti, la condivisione degli obiettivi fra il Consiglio e il presidente Renato Di Napoli, un nuovo progetto tecnico per le Nazionali e gli atleti di maggior rilievo, che preveda il rientro degli stessi in Italia, la nomina di nuovi responsabili delle squadre nazionali e una nuova progettazione del settore tecnico. Voglio poi arrivare alla condivisione degli obiettivi con la periferia, a cominciare dai Comitati Regionali, alla creazione di corsi per dirigenti di società, a una maggiore trasparenza nelle decisioni del Consiglio Federale e a un miglioramento dei rapporti con i media, per una più ampia diffusione della nostra disciplina.
ENRICO RECH DALDOSSO
Curriculum
Ho 28 anni, sono nato ad Asola (Mantova) e risiedo a Remedello (Brescia). Nel 2009 ho conseguito, all'Università di Pavia, la laurea triennale in scienze motorie e nel 2012, all'Università di Brescia, la laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Sono laureando in fisioterapia, iscritto al terzo anno del corso all'Università di Maribor, in Slovenia. Di professione sono chinesiologo e massaggiatore e fino al 30 giugno 2016 sono stato preparatore fisico delle squadre nazionali giovanili e assolute, maschili e femminili, e docente e formatore nei corsi per tecnici sportivi federali. Ho svolto attività agonistica dal 2000 al 2012 e il mio best ranking è stato il 45° posto della classifica italiana. Nel 2005 ho conquistato la medaglia d'argento nel singolare ai campionati italiani di quarta categoria e nel 2006 in terza sono arrivato nei quarti. Nel 2009 sono stato argento tricolore a squadre Under 21 con il TT Asola e bronzo in doppio e nel 2010 ho conquistato il titolo di campione italiano universitario in singolo e sono approdato agli ottavi ai nazionali di seconda categoria.
Obiettivi
Vorrei coinvolgere i nostri tecnici o aspiranti tali nelle attività federali, a livello, provinciale, regionale e nazionale, e sostenere e implementare le attività di formazione dei tecnici sportivi. Sarei anche interessato a sviluppare dei percorsi di formazione differenti per chi voglia specializzarsi in settori specifici (tecnici di settore giovanile, tecnici paralimpici, tecnici per l’alto livello, ecc.) e a creare momenti d'incontro fra staff tecnici federali e tecnici regionali di società. Credo poi nell'importanza di promuovere e incentivare l'attività di formazione in collaborazione con le Facoltà di Scienze Motorie e di sostenere la specializzazione e l'aggiornamento dei nostri tecnici migliori.