Grande successo di Believe to be Alive
Si è tenuta a Roma la prima edizione di Believe to be Alive, evento dedicato al mondo sportivo paralimpico culminato nell’incontro con Papa Francesco ma costruito su una tre giorni densa di avvenimenti. La manifestazione è stata preceduta da una partecipata conferenza stampa presso la sala Arazzi della RAI (sede di piazza Mazzini) a Roma dove sono stati presentati il Primo Galà Paralimpico "Believe To Be Alive e l'Italian Paralympic Awards. Sono intervenuti gli atleti Matteo Cavagnini (Basket in carrozzina) e Oxana Corso (Atletica), il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, la Presidente della RAI Anna Maria Tarantola, il Direttore di Rai Sport Carlo Paris, il Presidente del Comitato Organizzatore Franco Sciannimanico, il Presidente dell'INAIL Massimo De Felice, il Segretario Generale del CIP Marco Giunio De Sanctis, il Direttore della Comunicazione e relazioni esterne della RAI Costanza Esclapon. Durante la conferenza è stato annunciato che è stata conferita una medaglia da parte del Presidente della Repubblica che il Presidente Sciannimanico ha voluto destinare quale premio di rappresentanza e ricordo prestigioso alla manifestazione in occasione di questa sua prima storica edizione.
La tre giorni di appuntamenti si è aperta con l’Italian Paralimpic Awards, durante la quale sono stati premiati i personaggi e le realtà che hanno contribuito a rendere più grande il movimento sportivo delle persone con disabilità. "Believe to be alive" ha preso il via con un vero e proprio galà all'Hilton di Roma, uno show che ha visto l'alternanza fra le immagini delle imprese sportive degli atleti e la consegna dei 19 premi che il Cip ha scelto di conferire. Sono saliti sul palco atleti e allenatori, giornalisti e rappresentanti delle realtà istituzionali, con un unico comune denominatore: la passione per lo sport e l'impegno per l'integrazione sociale delle persone con disabilità. Applausi calorosi per Paola Fantato, la prima atleta disabile a disputare (era Atlanta 1996) un'edizione delle Olimpiadi, oltre a cinque edizioni paralimpiche, ma anche (seppur "in contumacia") per Alex Zanardi, premiato quale miglior atleta di Londra 2012, assente perchè in volo verso le Hawaii per una delle sue innumerevoli gare, ma che in un videomessaggio ha sottolineato con fierezza i risultati raggiunti dall'intero movimento sportivo per disabili.
Uno degli Italian paralympic Awards è stato consegnato all'Inail, "ideatore - è la motivazione del premio - della prima Paralimpiade della storia, da tempo a fianco del movimento sportivo per i disabili e del Comitato italiano paralimpico, per aver sostenuto lo sport terapia quale straordinario di integrazione e di reinserimento sociale". Sono state premiate anche Beatrice Vio e Oxana Corso, giovani realtà femminili del movimento, e un'altra donna, Cecilia Camellini, migliore atleta al femminile di Londra 2012. Spazio anche ai giovanissimi, Lorenzo Cordua (tennistavolo) e Marco Coluccini (arco compound).
Nel campo della comunicazione sono stati premiati i giornalisti della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni e Claudio Arrigoni, il cronista di Sky Sport Luca Corsolini, il neo-direttore di Rai Sport Carlo Paris (l'azienda del servizio pubblica diventerà a breve sponsor del Cip), il giornalista Lorenzo Roata, voce del movimento paralimpico per Rai Sport e conduttore di una trasmissione (Sport Abilia) che da 13 anni racconta lo sport delle persone disabili con passione e rigore sportivo. Italian Paralympic Award assegnato anche a SuperAbile Inail, "esemplare strumento di informazione e consulenza sulla e per la disabilità, contenitore e promotore di politiche di integrazione delle persone con disabilità, costantamente aggiornato sulle imprese sportive e sul movimento paralimpico", è la motivazione del premio che è stato consegnato nelle mani del direttore generale Inail, Giuseppe Lucibello.
Una Sala Nervi gremita e festosa è stata il teatro del secondo appuntamento fondamentale in cui la moltitudine paralimpica ha accolto Papa Francesco per l’udienza nazionale. “Santità – ha detto Luca Pancalli, presidente del Cip nazionale – davanti a Lei c’è la grande famiglia degli sportivi paralimpici, di chi è caduto e si è rialzato”.
“Lo sport aiuta a vivere – ha esordito il Santo Padre – per tutti rappresenta un’occasione preziosa per favorire la cultura dell’inclusione. Voi non siete mai soli, che lo sport sia per voi una palestra che vi aiuti a sperimentare la vicinanza degli altri e le vostre potenzialità”.
Infine domenica 5 ottobre si è conclusa nel cuore del Vaticano la grande festa dello sport paralimpico, al termine delle tre giornate di Believe to be Alive, credi per essere vivo. Successo per il messaggio lanciato dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), l’organizzazione che regola e gestisce le attività sportive per persone disabili sul territorio nazionale e dal Comitato organizzatore dell'evento presieduto dal Presidente della Fitet Franco Sciannimanico.
A partire dalle 8,30 via della Conciliazione e parte di Piazza San Pietro sono state le location dell’evento che ha avuto inizio con una cerimonia di apertura presenziata dalla Fanfara della Legione Allievi dei Carabinieri e dai Lancieri di Montebello dell’Esercito. Di seguito le dimostrazioni sportive paralimpiche alternate alle esibizioni di atleti disabili. Basket, tennis, calcio per non vedenti, hockey in carrozzina, judo, karate, tennistavolo, il tutto in campi polivalenti appositamente allestiti per l’occasione e aperti all’interattività con il pubblico.