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Ritorno in Prima Divisione per le cadette e podio sfiorato da Jamila Laurenti nel doppio

Di ROBERTO LEVI

Ritorno in Prima Divisione per le cadette e podio sfiorato da Jamila Laurenti nel doppio
Jamila Laurenti

La rassegna continentale in Portogallo in chiave femminile ha regalato all'Italia il rientro in Prima Divisione della squadra cadette. Sul fronte individuale c'erano concrete speranze di podio da parte di Jamila Laurenti, rimontata in modo incredibile nei sedicesimi del singolare e uscita per un soffio nei quarti del doppio. «Nella gara a squadre - osserva il tecnico Antonio Gigliotti - siamo rientrati fra le compagini migliori e questo era un primo obiettivo. A mio parere, però, avremmo potuto fare anche di più. Negli ottavi abbiamo ceduto per 3-1 alla Francia, che poi è arrivata in finale. In quel match abbiamo avuto le nostre chance, perché, sull'1-1, nel doppio abbiamo perso un incontro alla nostra portata. Ci è mancata un po' di cattiveria agonistica. Nel successivo singolare Jamila era avanti per 2-0 sulla Pavade e, dopo essere stata raggiunta, nel quinto era in vantaggio per 5-1 e nel finale per 8-6. Se avessimo battuto le transalpine, una medaglia sarebbe diventata un traguardo possibile».

 

Art 04 Foto 04 Lisa Bressan rdmLisa Bressan  Art 04 Foto 08 Valentina Roncallo rdmValentina Roncallo

In ambito individuale Laurenti, che già nei trentaduesimi era sul 3-0 e 6-2 nel quarto sulla slovena Paulin e si era fatta rimontare, prima di vincere alla "bella", nei sedicesimi ha subìto un recupero ancora più clamoroso. «Vinceva per 3-1 - racconta l'allenatore - e nel quinto set ha avuto quattro match-point non sfruttati. Alla fine ha perso per 16-14 e successivamente la sua avversaria ha portato a casa anche gli ultimi due parziali. C'è poco da dire, Jamila mentalmente non è ancora così matura per gestire determinate situazioni. Le è accaduto anche nel corso della stagione, quando è andata spesso in finale senza riuscire mai ad aggiudicarsi i tornei. Anche Valentina Roncallo si è fermata nei sedicesimi contro la francese Cok e dunque nel complesso ha fatto il suo dovere. Ha disputato un buon Europeo. Elisa Armanini nei trentaduesimi ha trovato la Pavade che è più forte, come aveva già dimostrato a squadre, ed Evelyn Vivarelli è stata eliminata al primo turno. Hanno fatto il loro, ma devono lavorare per crescere. In doppio Laurenti e la moldava Brinza giocavano insieme per la prima volta e nei quarti hanno patito le turche Yilmaz e Harac, che sono una coppia consolidata e affiatata e hanno sfiorato la finale. Prima erano salite sul podio a squadre e sono andate bene anche in singolare».

Art 04 Foto 02 Martina Nino rdm Martina Nino  Art 04 Foto 07 Elisa Armanini rdmElisa Armanini  Art 04 Foto 06 Evelyn Vivarelli rdmEvelyn Vivarelli

Le juniores hanno invece mancato la promozione in Prima Divisione. «Ci abbiamo provato in tutti i modi - spiega il coach Giuseppe Del Rosso, che era coadiuvato dal collega Sebastiano Petracca, - e nessuna delle atlete mi ha deluso. Nella classifica finale ci siamo piazzati ventiduesimi e abbiamo guadagnato due posizioni rispetto all'anno scorso. Nella gara decisiva dei playoff per salire abbiamo perso, rimanendo sempre in partita a livello di parziali, contro la Norvegia, che è compagine competitiva, capace nelle prime sedici di superare la Francia. Le ragazze si sono comportate bene. Simona Ettari è stata positiva, con la chicca della grande rimonta da 0-2 e 4-10 nel terzo contro la greca Gerasimatou. Martina Nino da numero tre è stata brava e Marcella Delasa ha avuto un po' di difficoltà a entrare in palla, ma ha fatto i suoi punti. Contro il Portogallo è mancato per un soffio il successo di Marcella, che era peraltro sul 2-0. Durante la competizione a squadre non ho potuto effettuare dei cambi particolari, perché Lisa Bressan è ancora cadetta e non me la sono sentita di gettarla nella mischia, ed Emilia Manukyan aveva avuto un problema a una gamba. Ho preso in mano questo gruppo ad aprile e dovevo capire fino a che punto potessimo competere e spingerci. Nel complesso ho avuto buone indicazioni».

Art 04 Foto 03 Emilia Manukyan rdmEmilia Manukyan  Art 04 Foto 01 Marcella Delasa e Simona Ettari rdmMarcella Delasa e Simona Ettari

«Nell'individuale - continua Del Rosso - Simona ha accusato un po' di stanchezza e ha perso di brillantezza e lucidità. Ne abbiamo parlato e la ragazza è conscia di aver bisogno di lavorare in una certa maniera, per sostenere il suo gioco, che è molto dispendioso. Marcella ha ceduto per 4-2 alla norvegese Carlsen, che ha raggiunto gli ottavi ed è uscita per mano della finalista russa Kolish. Martina, a differenza di quanto le accadeva in passato, si è imposta in tutte le partite contro rivali inferiori o del suo livello, mantenendo sempre la concentrazione. La sua gara si è fermata al cospetto della numero 1 d'Europa di categoria, la romena Diaconu. Emilia e Lisa mi hanno dato ciò che mi aspettavo e sono soddisfatto di loro. Riprenderemo i raduni il 18 agosto ad Angolo Terme, insieme con le Nazionali inglese e slovena, e tutte le ragazze dovranno credere in ciò che faranno e impegnarsi al massimo. Non ho dubbi che ci riusciranno. Dobbiamo migliorare e dobbiamo farlo con fiducia».

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