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Patrizio Deniso:«Il Centro Federale sempre più aperto all'Europa»

Di ROBERTO LEVI

Mihai Bobocica
Mihai Bobocica

Con l'inizio del mese di agosto, scatta la terza stagione d'attività al Centro Federale di Formia. Il progetto è cresciuto costantemente e anche quest'anno sono previste importanti novità, che potenzieranno sempre di più il suo ruolo di polo di riferimento del movimento italiano e non solo. Aumentano le risorse umane a disposizione del direttore tecnico Patrizio Deniso, che può dunque vivere con accresciuto entusiasmo il definitivo decollo di un un'idea nella quale ha creduto fin dal primo giorno.

Con quale spirito si riparte in un'annata che, come sempre, riserverà parecchi obiettivi importanti?

«Con grande fiducia. Dopo la disputa dei Campionati Europei Giovanili, abbiamo concesso un po' di riposo ad atleti e atlete delle categorie juniores e cadetti e in questa prima parte del mese ci concentreremo sui ragazzi della Nazionale assoluta e Under 21. Siamo felici che Mihai Bobocica abbia deciso di venire a lavorare a Formia. Dopo tre anni all'estero, tornerà a giocare il nostro campionato con l'Apuania Carrara. Ha fatto una scelta di vita, perché si è trasferito con sua moglie Beatrice e vive a poche centinaia di metri dal Centro. Sono convinto che allenarsi qui sarà vincente per la sua carriera e con lui siamo tutti molto motivati a centrare la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sono anche certo che la sua presenza sarà un traino molto efficace per gli altri».

Chi sono le new entry oltre a Bobo?

«In campo maschile sono due, Tommaso Maria Giovannetti e Marco Antonio Cappuccio. Con loro il numero sale a dodici, con Antonino Amato, Luca Bressan, Lorenzo Cordua, John Michael Oyebode, Jordy Piccolin, Gabriele Piciulin, Daniele Pinto, Carlo Rossi e Simone Sofia».

E nel femminile?

«A Jamila Laurenti si sono aggiunte Chiara Colantoni, Martina Nino, Veronica Mosconi e Valentina Roncallo. L'organizzazione generale e la filosofia di lavoro saranno naturalmente uniche fra uomini e donne». Art 02 Foto03 Chiara Colantoni rdmChiara Colantoni

Ci sono variazioni anche negli staff tecnici?

«Certamente. Nel maschile sono confermati Lorenzo Nannoni, che oltreché degli juniores si occuperà degli Under 21, che avranno dunque un'attenzione specifica, e Valentino Piacentini, che manterrà i cadetti. Antonio Gigliotti lascerà le ragazze, per collaborare con me all'Assoluto, considerando anche il numero in aumento di manifestazioni internazionali che dovremo seguire. Nel femminile Maurizio Gatti avrà la responsabilità dell'Assoluto e dell'Under 21, Giuseppe Del Rosso delle juniores e Sebastiano Petracca delle cadette. Il preparatore fisico sarà Vincenzo Scipione, che incrementerà il suo impegno rispetto ai due anni precedenti, e il fisioterapista Damiano Viscusi».

Sul fronte sparring?

«Continueremo a poter contare su Luigi Rocca, che sta anche intraprendendo un percorso da tecnico, visto che è con noi fin dall'inizio e viaggia sulla stessa lunghezza d'onda. Da questo punto di vista è per noi un valore aggiunto. Alessandro Di Marino e Maurizio Massarelli saranno a disposizione e gestiranno il lavoro con lo staff femminile».

Art 02 Foto05 Mohamed El Beiali rdmMohamed El Beiali Tornando agli atleti, ci saranno anche due stranieri?

«Esattamente. Si tratta dell'Under 21 russo Sadi Ismailov e del 29enne egiziano Mohamed El-Beiali, che si è piazzato al quarto posto nella recente Coppa d'Africa ad Agadir, che condividono il 170° posto del ranking Ittf. Sono inseriti a tutti gli effetti nel gruppo di allenamento e dunque portano avanti, nei modi, nei tempi e nei contenuti, lo stesso programma quotidiano dei nostri ragazzi. Ismailov giocherà nella nostra serie A1 con l'Apuania, mentre El-Beiali disputerà il campionato belga».

Ci sono accordi per avere periodicamente a Formia anche altri azzurri, che si allenino abitualmente presso le loro società?

«Dovranno ritagliarsi dei periodi per fare preparazione qui dai 10 ai 15 giorni al mese. In vista degli Open e di altri appuntamenti di rilievo organizzeremo degli stage e chi sarà in grado di competere parteciperà ai tornei».

Il primo traguardo per la Nazionale sarà l'Europeo a squadre di metà settembre?

«Purtroppo abbiamo mancato di un soffio l'accesso alla Prima Divisione e saremo nella Challenge Division. Sarà comunque fondamentale ottenere dei buoni risultati, per avere una classifica più favorevole al momento in cui saranno definiti i gironi per la fase di qualificazione dell'edizione successiva».

E in ottica 2018?

«Ci concentreremo sui Mondiali a squadre di Halmstad, in Svezia, e sui Giochi del Mediterraneo di Tarragona, in Spagna. Nella rassegna iridata, se non riusciremo a entrare nel ranking delle prime 24, che ci permetterà di gareggiare in Championships Division, lotteremo sul campo in Seconda Divisione per salire, come abbiamo fatto in passato a Tokyo».

Formia sarà sempre più aperta all'estero?

«Assolutamente sì. Abbiamo instaurato dei rapporti con alcune Federazioni straniere, che hanno già iniziato ad allenarsi qui, come il Belgio con Laurens Devos e Olav Kosolosky. In questi primi giorni di agosto abbiamo l'Ungheria e a settembre arriverà anche la Nazionale slovacca. Avevano chiesto di venire il kazako Kirill Gerassimenko e l'austriaco Andreas Levenko e, quando sarà possibile, ospiteremo anche loro. Tutti questi contatti ci daranno visibilità e ci permetteranno di farci conoscere meglio. Ritengo che avere Bobo qui sia un elemento molto attrattivo per molti».

Art 02 Foto04 Gli azzurri si allenano rdmGli azzurri si allenano al CPO        Art 02 Foto01 Riscaldamento al Centro Federale di Formia rdmRiscaldamento al Centro Federale di Formia

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