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I protagonisti analizzano il match europeo Italia-Francia

Di ROBERTO LEVI

La Francia ha rispettato il pronostico, che la vedeva netta favorita, e al PalaTennisTavolo “Elia Mazzi” di Castel Goffredo ha sconfitto per 3-0 l’Italia, in un match di qualificazione agli Europei a squadre, alla presenza del presidente della FITeT Renato Di Napoli, del consigliere federale Enrico Rech Daldosso, dell'assessore allo Sport del Comune di Castel Goffredo Davide Ploia e del padrone di casa Franco Sciannimanico, direttore generale del Tennistavolo Castel Goffredo. Il direttore tecnico Patrizio Deniso avrebbe voluto schierare Leonardo Mutti, Alessandro Baciocchi e Jordy Piccolin, ma il primo non è stato bene nei giorni precedenti il confronto e dunque ha inserito al suo posto Mihai Bobocica. Ha iniziato il campione europeo Emmanuel Lebesson, che ha battuto per 3-0 Bobocica (11-5, 11-8, 11-8). Simon Gauzy, medaglia d’argento della rassegna continentale di Budapest, si è imposto per 3-0 (11-7, 11-7, 11-8) su Baciocchi. Ha chiuso Tristan Flore, che ha prevalso per 3-1 (11-7, 11-6, 4-11, 12-10) su Piccolin.

Art 08 Francia rdm   Art 08 Il presidente Di Napoli consegna omaggi alla squadra azzurra rdm   Art 08 Il pubblico di Castel Goffredo rdm

«L’organizzazione è stata perfetta - spiega il dt Deniso - e abbiamo anche avuto un folto pubblico a sostenerci. Venendo all’aspetto tecnico, non era certamente la partita più facile per Alessandro e Jordy, che erano all’esordio in Nazionale Assoluta. Sono soddisfatto delle loro prestazioni, perché ho visto ciò che mi ero prefissato. Baciocchi sbaglia un po’ meno, anche se è chiaro che la pressione di avversari così forti costringe a fare cose più rischiose rispetto a quelle che normalmente si metterebbero in atto. Nei tre set contro Gauzy è sempre stato a contatto e avrebbe anche potuto ottenere qualcosa di più. Ho fiducia in lui. Anche Piccolin ha mostrato che ha delle potenzialità, anche se ha un atteggiamento ancora un po’ molle. Non dimentichiamoci, però, che ha affrontato uno come Flore, che è andato alle Olimpiadi nella gara a squadre e l’anno scorso ha contribuito al successo in Champions League del Pontoise Cergy. È chiaro che bisogna avere un po’ di pazienza, e dico questo perché so che questi giovani lavorano molto a Formia, e continuare a insistere con loro, che hanno bisogno di fare esperienze ad alto livello per crescere. Il prossimo match contro la Finlandia sarà l’occasione per andare là e giocare con po’ più di personalità. Bobo non avrebbe neppure dovuto essere della partita e sta facendo un percorso tecnico di altro tipo. Ci ha provato, in allenamento va meglio, mentre in partita i problemi tecnici vengono sempre fuori. Si sta mettendo, però, in discussione e sa benissimo che tornerà a giocare in Nazionale quando sarà nuovamente nelle condizioni tecniche per poter competere a questo livello. Altrimenti sarà dato spazio ai giovani».

Art 08 Mihai Bobocica timeout con Patrizio Deniso rdmMihai Bobocica al timeout con Patrizio DenisoProprio Mihai Bobocica commenta il suo match contro Lebesson: «Ha vinto nettamente, perché è in un momento di forma smagliante, essendosi aggiudicato gli Europei. Anche come tipo di giocatore è molto scomodo da affrontare e contro di lui bisogna esprimersi ad alto livello, cosa che in questo momento non sto ancora riuscendo a fare. Commetto ancora troppi errori. Sono peraltro fiducioso che presto tornerò a giocare bene. Sto cambiando alcune cose in allenamento e vedo che stanno iniziando a funzionare. Ci vuole però un po’ più di tempo per metabolizzarle. Ciò che ho detto si può applicare anche al mio rendimento agli Europei. Non essendo ancora a un livello eccellente, faccio fatica contro parecchi avversari. Nel girone sono andato alla “bella” in tutte le partite e ho perso con Lakatos, che è sicuramente alla mia portata. Al settimo set, al momento in cui avrei dovuto portare a casa il match non ce l’ho fatta. Lui ha rischiato di più e gli è andata bene».

Contro Gauzy Alessandro Baciocchi ha fatto il suo dovere, anche se non è bastato per conquistare almeno un set. «In questo momento - afferma il perugino - me la gioco con tanti, ma alla fine il risultato è quello che è. Commetto qualche errore di troppo, che contro atleti di questo calibro non è ammesso. Gauzy è abituato a incontri del genere, mentre per me questa era una partita particolare, fra il pubblico e il fatto di essere all’esordio a squadre con l’Italia. Non posso dire di essere deluso, ma neanche contento. Dopo i primi due set, speravo di riuscire a conquistarne uno e non ci sono riuscito. Devo dire che in questo momento sto lavorando intensamente. Da quando sono entrato al Centro Federale di Formia mi sto allenando molto. Sono convinto che il lavoro paghi sempre. Già si vedono alcuni miglioramenti e mi auguro che andando avanti i progressi siano sempre maggiori. Bisogna essere bravi a trasferire ciò che si fa in palestra in gara e non è sempre facile. Ora è anche iniziato il campionato di A1 e con il TT Lomellino ho giocato una buona prima giornata, battendo per 3-0 il bulgaro Golovanov e il nigeriano Ajetunmobi. Ci sarà da lottare in tutti i match per ottenere la salvezza»

Art 08 Jordy Piccolin in azione rdmJordy Piccolin in azioneArt 08 Alessandro Baciocchi contro Simon Gauzy rdmBaciocchi contro Simon GauzyAl debutto con la maglia azzurra assoluta anche Jordy Piccolin, che ha sottratto un set a Tristan Flore. «Non è stato l’atleta più forte che abbia mai affrontato - ricorda il bolzanino - ma è certamente un rivale tosto. Non mi sono trovato così in difficoltà. Più che altro avevo qualche problema quando serviva, perché aveva questa battuta molto fastidiosa, con il lancio molto alto della palla. Nel gioco aperto alla fine vedevo che riuscivo a reggere, anche perché non tirava così forte. Nei primi due set ero abbastanza teso e ho sbagliato molto, poi ho preso un po’ di fiducia e ho vinto il terzo parziale in modo agevole. Anche nell’ultima frazione sono stato a contatto e, pur se non posso dire di essere deluso, ho un po’ di rammarico per non essere andato alla “bella”. Esco comunque con fiducia da questa esperienza, che mi è di stimolo per continuare a lavorare con grande applicazione. Anch’io, come Alessandro, sono soddisfatto dell’esordio in campionato. Contro il mancino Ajetunmobi stavo perdendo per 2-0 e 8-4 nel terzo set e ho rimontato, vincendo al quinto. Guardiamo avanti con ottimismo».

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