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Conoscere, immaginare, innovare, per anticipare il futuro sviluppo delle Organizzazioni Sportive

Di John Ippoliti

L'iniziativa ha fatto tappa anche in Puglia e in Basilicata
L'incontro dell'Innovation tour organizzato in Veneto

Il rapido avvicendarsi di straordinari cambiamenti nella Società Globalizzata esige - quante volte capita spesso di ascoltare e leggere questo monito - un atteggiamento attento, disponibile al cambiamento, una flessibilità che consenta di adattarsi consapevolmente alle nuove prospettive. Qualità che appaiono determinanti per interpretare efficacemente la vita nel suo complesso e non nella sola dimensione lavorativa.

Non a caso le Istituzioni promuovono sempre più le politiche orientate all’aggiornamento e alla formazione, affinché le persone, giovani e adulte, risultino sempre più preparate e disponibili a rimettersi in discussione. Di fatto si trovano a cambiare pelle anche le stesse Organizzazioni alle prese con nuove e non facili sfide. Ecco quindi che anche il mondo sportivo non può sottrarsi a questa “bufera” di novità, rimanendo legato a modelli organizzativi e partecipativi ormai datati.

Cambiano le esigenze, si rinnovano le prospettive. Non sorprenda particolarmente se anche il Consiglio Federale FITeT stia cercando di inquadrare i mutati scenari, per provare a individuare soluzioni nuove, in grado di portare nuovo entusiasmo e una maggiore partecipazione.

Per certi versi, quindi, la riunione di fine settembre 2018 del massimo organismo federale può essere considerata occasione di start up per una nuova, non tanto futura, dimensione del tennistavolo. E se quindi una imponente Campagna di Progetti sta coinvolgendo le Associazioni Sportive, parallelamente si studiano strategie gestionali più efficaci per massimizzare il supporto ai sodalizi, che in tutto il territorio nazionale esprimono, promuovono e divulgano la pratica del tennistavolo. Questo processo di rinnovamento parte proprio da lontano, ponendo le fondamenta per la costruzione di una struttura nuova, agile ed efficiente. Fra ottobre e dicembre si è quindi svolto un Innovation Tour, che ha visto dirigenti e tecnici federali a confronto con i loro colleghi dei Comitati e delle Associazioni Sportive.

Tanti incontri per ascoltare, comprendere, studiare insieme soluzioni che stimolino lo sviluppo del nostro sport, in uno scenario sociale, umano e sportivo non certo facile.

Ma vediamo quali siano le principali evidenze di questa ricognizione.

"Andare Oltre" è una sorta di slogan che ha caratterizzato il lungo viaggio, utilizzato per identificare un processo di coinvolgimento e crescita delle Associazioni e Società sportive, attese a una sfida sempre più complessa nel confronto con i sodalizi di altri sport che, da tempo, hanno inquadrato queste opportunità con consapevolezza e preparazione.

Una prospettiva per la quale la visione della pratica può acquisire ulteriore rilevanza, soprattutto quando la dimensione competitiva non risulti totalmente esclusiva.

Le iniziative rivolte alla promozione della pratica possono divenire opportunità per cambiare atteggiamento e proporre una idea di tennistavolo, veramente, accessibile a tutti.

Ecco quindi che l’impegno dedicato ai Giovani deve essere interpretato, non solo immaginato “rigidamente” quale esigenza, unica, immodificabile, del nostro movimento sportivo, ma anche come grimaldello per sollecitare un reale cambiamento dei comportamenti. Infatti prendere in carico una persona giovane richiede l’assunzione di un atteggiamento di disponibilità, di accoglienza, di attenzione al processo educativo che lo vede coinvolto. Un bambino non è un atleta, ma al contrario un giovane che si muove, si diverte, ha delle emozioni, può imparare e quindi, nel tempo, raggiungere dei traguardi anche sportivi.

Ma simili sono le esigenze di ogni altra persona che si avvicini a una pratica dello sport. Non è già e subito un Atleta: può imparare a esserlo, passando per un paziente processo di formazione che, proprio come accade per la formazione scolastica, abbia traguardi praticabili, logici, sequenziali, per i quali non si possa direttamente partire dal livello “Universitario”, ma dal “gradino” della Scuola Primaria.

È stato spesso evocato il valore del “Fare Squadra” che intenda inquadrare una differente dimensione collaborativa.

Un tratto distintivo di questa stagione, che favorisca la percezione di una mentalità che veda dirigenti e referenti tecnici nazionali e territoriali collaborare, con il fine di fornire alle associazioni e ai tesserati un servizio sempre più strutturato e capace di individuare soluzioni idonee alle esigenze specifiche di ogni territorio. Proprio il coinvolgimento delle persone è l’impegno preso con il rinnovato Progetto Federale dedicato all’attività giovanile. Così si sono delineati dei nuovi scenari per lo sviluppo di una dimensione sostenibile delle Associazioni Sportive, pur evidenziando l’accresciuto coinvolgimento di tutte le componenti del tennistavolo nell’intraprendere questo nuovo modo di operare.

Quest’anno sportivo vedrà realizzarsi una vera e propria ridefinizione organizzativa e applicativa, che porterà i Comitati, al pari del Consiglio Federale, ad assumere un ruolo di ulteriore rilevanza nella realizzazione di attività di Servizio e Sostegno alle proprie Associazioni e Società Sportive.

Art07 Foto 2 Liniziativa ha fatto tappa anche in Puglia e in BasilicataL'iniziativa ha fatto tappa anche in Puglia e in Basilicata

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