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I Campionati Europei di Alicante degli azzurri fra luci e ombre

Di ROBERTO LEVI

I Campionati Europei di Alicante degli azzurri fra luci e ombre
Le due Nazionali azzurre agli Europei di Alicante

I Campionati Europei individuali di Alicante, in Spagna, hanno visto in gara gli azzurri Mihai Bobocica, Matteo Mutti e Niagol Stoyanov e le azzurre Giorgia Piccolin, Jamila Laurenti e Debora Vivarelli nei singolari, con Marco Rech Daldosso e Chiara Colantoni impegnati soltanto in doppio.

Nei singolari Vivarelli era già testa di serie e dunque già ammessa al tabellone, mentre Bobocica, Stoyanov e Laurenti hanno superato i gironi con il secondo posto e poi anche il preliminary round, accedendo alla fase a eliminazione diretta. Tutti e quattro sono poi stati eliminati nei trentaduesimi, Bobocica dal bielorusso Vladimir Samsonov (1-4), Stoyanov dall'ucraino Kou Lei (0-4), Vivarelli dall'inglese Ho Tin-Tin (1-4) e Laurenti dalla portoghese Yu Fu (0-4) Mutti si era fermato nel turno preliminare di fronte allo spagnolo Jesus Cantero (0-4).   

Nei doppi Bobocica e Mutti e Colantoni e Piccolin hanno raggiunto il tabellone, superati nei sedicesimi per 4-1 dagli svedesi Mattias Falck e Kristian Karlsson, teste di serie numero 2, e per 4-0 dalle lussemburghesi Ni Xia Lian e Sarah De Nutte, numeri 3 del seeding. Stoyanov e Rech Daldosso e Vivarelli e Laurenti sono stati estromessi al loro primo impegno, per 3-0 dallo svizzero Lionel Weber e dal croato Filip Cipin e per 3-2 dalle lussemburghesi Danielle Konsbruck e Sarah Meyer.

Nel misto Stoyanov e Piccolin sono usciti negli ottavi, per 3-2 a opera degli slovacchi Lubomir Pistej e Barbora Balazova, e Bobocica e Vivarelli nei sedicesimi, per 3-1 per mano degli iberici Alvaro Robles e Galia Dvorak.

Art 02 Foto 3 Niagol Stoyanov rdmNiagol Stoyanov«Siamo partiti per questi Europei  - spiega il direttore tecnico maschile Patrizio Deniso - ben preparati e consapevoli che avremmo potuto fare bene. Effettivamente i ragazzi si sono espressi a sprazzi a un ottimo livello, mostrando un buon gioco e vincendo partite importanti, come Bobo con il danese Maze e Stoyanov con l'ungherese Majoros, che lo aveva già battuto due volte agli ultimi Mondiali. Le sconfitte subite nei gironi hanno pregiudicato il cammino dei nostri due atleti di punta, ma sono state sconfitte determinate da una poca lucidità nei frangenti importanti e non da un gioco poco competitivo o poco brillante. Bisogna dare atto che, sia Bobocica sia Stoyanov, hanno giocato a un buon livello  e le battute d'arresto, rispettivamente con il danese Tobias Rasmussen e il polacco Marek Badowski, certamente non cancellano quello di buono che  hanno fatto vedere a livello tecnico. Entrambi gli incontri sono stati dominati dai nostri atleti, ma, come spesso accade ultimamente, non siamo in grado di sfruttare a nostro vantaggio il momento di difficoltà dell'avversario e su questo aspetto dobbiamo ancora lavorare molto, più ancora che sull'aspetto tecnico».

Art 02 Foto 4 Leonardo Mutti rdmLeonardo MuttiRiguardo alla prestazione di Mutti «non posso rimproverargli nulla. Veniva da un lungo periodo di stop per infortunio. Nonostante questo, a fasi alterne, ha dimostrato di potere essere ancora competitivo a livello internazionale, anche se con lo spagnolo Cantero mi sarei aspettato qualcosina di più, ma ripeto il suo percorso riabilitativo è stato lungo, difficile e quindi già la sua presenza a questa manifestazione è stata per me una vittoria. Fino all'ultimo non ero certo che sarebbe stato in grado di partecipare».

Venendo al tabellone «Bobocica contro Samsonov ha disputato un grande match, con spunti tecnici di alta qualità. È stata una partita tiratissima, decisa da alcuni semplici errori di Mihai che, in certi frangenti importanti ha subìto la forte personalità del bielorusso. La gara invece di Stoyanov con Kou Lei ritengo sia stata l'unica nota totalmente stonata del torneo. Tanto Niagol aveva dimostrato in precedenza  di potere giocare ad alto livello, quanto in questo match non ha fatto niente per entrare in partita. Prestazione indecifrabile e  imbarazzante. Inspiegabile!»

Art 02 Foto 2 Mihai Bobocica rdmMihai BobocicaDeniso si concentra poi sui doppi: «Buono quello di Mutti e Bobocica, che hanno perso dai due svedesi Falck e Karlsson, ma giocando alla pari, e hanno evidenziato che, se convinti e fiduciosi dei propri mezzi, possono combattere  con molte coppie di livello più affiatate di loro. Rech Daldosso si è trovato a giocare un doppio immediatamente dopo la sconfitta di Stoyanov con Badowski, con Niagol che aveva  il morale sotto i tacchi. Purtroppo la sua prestazione è stata molto influenzata dall'atteggiamento negativo di Niagol, che era comprensibile, ma non giustificabile.

Mi sarei comunque aspettato, essendo l'unica gara di Marco, che facesse qualcosa per dare una scossa al proprio compagno. Ha invece subìto passivamente l'atteggiamento di Niagol senza fare nulla e senza provocare alcuna reazione per cambiare il corso dell'incontro».

Il più grande rammarico riguarda il misto: «Negli ottavi di finale Stoyanov e Piccolin sono stati a un passo dalla conquista di un pass per i Giochi Europei di Minsk del 2019. Vincevano infatti per 2-1, contro l'affiatatissima coppia slovacca Balazova/Pistej, e, nonostante si siano trovati nel quarto set sul 6-3 in una situazione di grande vantaggio psicologico, non sono stati in grado di chiudere set e partita. La loro rimane, comunque, una bella performance».

Art 02 Foto 7 Jamila LaurentiJamila LaurentiArt 02 Foto 6 Giorgia Piccolin rdmGiorgia PiccolinPer quanto concerne le ragazze, il coach Maurizio Gatti inizia la sua analisi da Laurenti:

«Ha affrontato questa gara con la giusta determinazione e, dopo la sconfitta per 4-2 con la serba Izabela Lupulesku, ha ottenuto due belle vittorie con la slovacca Tatiana Kukulkova e la croata Petra Petek. Passata come seconda ha battuto  agevolmente nel pre turno la portoghese Leila Oliveira. In tabellone ha perso per 4-0 con la sino-portoghese Yu Fu, ma senza sfigurare. Sono soddisfatto della sua prestazione».

Con riferimento a Piccolin «dopo aver vinto facilmente con l'atleta delle Isole Faroer Durita Jensen, ha affrontato la mancina turca Ozge Yilmaz, con cui aveva perso ai Mondiali. Dopo aver ceduto il primo set ha giocato un ottimo tennistavolo, portandosi sul 3-1 e 6-3 per lei nel quinto. Qui qualcosa si è inceppato e la partita è scappata via 3-4. Nel seguente incontro con la francese Oceane Guisnel non è riuscita a contrastare la tattica veloce e aggressiva dell'avversaria (0-4). Giorgia da quest'anno si allena in Francia e sta lavorando molto sulle lacune, è normale che in questo momento abbia alti e bassi».

Art 02 Foto 5 Debora Vivarelli rdmDebora VivarelliVivarelli, invece, «era già in tabellone e ha incontrato un'atleta per lei molto ostica come l'inglese Ho Tin-Tin, che gioca con l'impugnatura a penna e ha un puntino sul diritto e un ottimo rovescio. La partita era dunque in salita. Abbiamo provato a impostarla sul punto di cambio per poi sviluppare un gioco aggressivo, tattica che ha funzionato benissimo nel primo set. Poi però la britannica ha preso le contromisure ed è venuta fuori tutta la difficoltà del match, che si è chiuso sull'1-4. Sono comunque contento di come ha giocato Debora in generale».

Gatti concorda con Deniso sul misto: «Stoyanov e Piccolin hanno avuto un enorme chance di entrare nei primi otto e qualificarsi ai Giochi Europei in Bielorussia. Si sono espressi a un ottimo livello, peccato davvero».

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