La Supercoppa maschile al Cral Comune di Roma, al primo trofeo della sua storia

Il Cral Comune di Roma è stato fondato nel 1983 e, dopo essere stato promosso per la prima volta in serie A1 nel 2011, ha conquistato l'accesso ai playoff nel 2016 e nel 2017. Nel 2018 ha raggiunto l'apice della sua storia, raggiungendo a fine gennaio la finale di Coppa Italia, persa per 3-2 a opera dell'Apuania Carrara, e vincendo a fine settembre la Supercoppa Italiana, proprio in casa dei toscani, al Palasport di Avenza di Carrara. Si è trattato del primo trofeo della società.
Come in Coppa Italia ogni atleta non è potuto scendere in campo per più di due volte. Si è cambiata, però, la sequenza degli incontri, perché, invece della formula dei quattro singolari intervallati da un doppio, si è optato per aprire le ostilità con il doppio. Il Cral ne ha approfittato per portarsi in vantaggio, grazie a Federico Pavan e a Nicola Di Fiore, che hanno battuto per 3-2 (11-6, 11-7, 6-11, 3-11, 11-3) Jan Zibrat, il 26enne sloveno esordiente in Italia, e Romualdo Manna, tricolore due volte in carriera nel 2011 e nel 2015 con la maglia del Frandent Group Cus Torino.
La presidente Alessandra Davide a una premiazioneChen Shuainan, il 20enne cinese arrivato dal Calzitaly Castel Goffredo, si è dimostrato maturato rispetto all'anno scorso e ha sconfitto per 3-1 (11-9, 7-11, 15-13, 11-7) l'altra new entry straniera nelle fila avversarie, il 20enne bielorusso Aliaksandr Khanin. Con le spalle al muro, i campioni tricolori in carica hanno reagito con Zibrat, che ha prevalso per 3-1 (11-3, 11-5, 8-11, 11-9) su Pavan. Khanin ha fatto ancora meglio e si è imposto per 3-0 (11-5, 11-8, 11-7) su Paolo Bisi.
Sul 2-2 è stato decisivo l'ultimo match, in cui Chen si è aggiudicato i primi due parziali (11-9, 11-9) e Manna ha fatto suo il terzo. Nel quarto l'asiatico è scattato a razzo e non ha avuto problemi a chiudere (11-3).
«Siamo veramente felici - spiega la presidente del Cral Comune di Roma, Alessandra Davide, - per noi si tratta di una grande soddisfazione. Questo primo obiettivo stagionale, ottenuto sotto la guida del nostro tecnico Pietro Coppola, corona il notevole impegno societario, che dura ormai da un ventennio, e riporta a Roma un titolo prestigioso, che mancava, a parte la parentesi del Circolo Roma nel 2008, dall'ultimo scudetto del Ferentino nel 1994. È bello poter mettere in bacheca la prima Supercoppa della storia della FITeT.
Pietro Coppola
Chen ShuainanRispetto all'anno scorso abbiamo inserito in squadra il giovane cinese Chen Shuainan, che aveva già fatto esperienza nel nostro massimo campionato con il Castel Goffredo e che sapevamo sarebbe potuto crescere ulteriormente. Anche Bisi e Pavan, che giocano con noi da parecchie stagioni, erano d'accordo su questo tipo di scelta e per noi è importante il clima che si respira all'interno della squadra. Il terzetto è affiatato e si è già visto nel match di Supercoppa. Abbiamo voluto che facesse parte del gruppo anche Di Fiore, che in questi anni ha avuto un ruolo significativo e aveva contribuito, con il raggiungimento della finale di Coppa Italia, alla qualificazione alla Supercoppa. Nicola militerà nel team di A2, anche perché ha avuto da poco una bambina e dovrà concentrarsi maggiormente sulla famiglia. In questa occasione, però, doveva esserci».
I capitolini si sono avvicinati alla Supercoppa con fiducia. «La speranza c'è sempre - afferma la massima dirigente del Cral - però sapevamo che sarebbe stato complicato. Ce l'abbiamo fatta con l'impegno e l'abnegazione di tutti gli atleti, che hanno dato il massimo. Onore a loro. Per quanto riguarda, il campionato abbiamo allestito un terzetto per centrare il traguardo dei playoff, senza peraltro porre limiti alla provvidenza».
Il club sta intanto lavorando anche sul fronte giovanile:
«Speriamo che presto anche questo settore possa dare i suoi frutti. Abbiamo un atleta di 10 anni, Giulio D'Arcangeli, che il numero 8 d'Italia della categoria Giovanissimi, e in palestra a lui si aggiungono 7-8 bambini dai 7 ai 10 anni e altri 10-12 ragazzi fra i 12 e i 17 anni. Per ora sono solo maschietti, siamo però stati contattati da una bambina di 9 anni e mi auguro che possa continuare».
Paolo Bisi
Nicola Di Fiore
Federico Pavan